Il dr.Ivan Cambiano, responsabile Area Finanziaria-Amministrativa del Comune di Ceriale, cittadino di Borghetto, scrive un post: “Il Governo concede 915.000 € al Comune di Borghetto…risorse ingenti che devono essere utilizzate per alleviare le ricadute economiche negative sul tessuto economico del paese e sulle famiglie dovute al lockdown…”. NB. Nella prima edizione serale abbiamo dato conto della votazione del bilancio della Servizi Ambientali Spa con indicazioni non precise ed in alcuni casi sbagliate. Ce ne scusiamo con i lettori e i Comuni interessati. Non era un’assemblea pubblica purtroppo, nè seguita da un comunicato stampa.
Prosegue Cambiano: “Ora speriamo che vengano utilizzate al meglio…sgravi fiscali, riduzione delle imposte…e mancano ancora gli importi per compensare le minori entrate dell’imposta di soggiorno..un aiuto consistente…che non deve essere sciupato”.
Nessuna notizia su quanto è successo alla assemblea soci Servizi Ambientali Spa. Bilancio approvato con il voto contrario dei Comuni di Boissano, Giustenice, Pietra Ligure, Toirano, peraltro alcuni messi in mora perchè ‘debitori di 400 mila €.’ Balestrino ha ‘solo’ un debito di 95 mila €. Nessuna eco, ma c’è chi giura che durante la seduta di approvazione del bilancio se ne sono viste di tutti i colori. Borghetto e Borgio astenuti. Hanno votato a favore Balestrino, Ceriale e Loano. La riunione non è stata formalmente chiusa e prosegue il prossimo mercoledi 5 agosto.
Non è dato a sapere se la somma a ‘debito’ risulti nei rispettivi bilanci dei Comuni e che, a quanto pare, si sarebbe formata dal 2015 in poi. E sia contestata perchè ‘non dovuta’. Solo il 17 febbraio scorso si poteva leggere di: “Conflittualità interne, rapporti tesi con i dipendenti e soprattutto i progetti e lavori in essere per completare la depurazione nel ponente savonese, parte di Pietra Ligure, Borgio Verezzi e la Val Maremola, che attendono ancora risposte dopo ritardi e rinvii.” Poi le dimissioni da presidente di Milena Scosseria. Il difficile compito dell’Amministratore delegato Vittorio Savona. Da una bufera all’altra. Traghettatori sempre al lavoro e silenzio stampa benvenuto.
Una società pubblica che purtroppo soffre la crisi della litigiosissima politica italiana anche se, a lungo, aveva prevalso il ruolo di padre-padrone alla Giovanni Paganelli (fedele referente del suo sponsor Angelo Vaccarezza), con la lotta mai sopita tra Loano (socio forte) e Borghetto S. Spirito. Che si è acuita con il sindaco Giancarlo Canepa, troppo irriverente e ora leghista.
E dire che chi ha memoria ricorderà che il Consorzio nacque per una casualità. L’allora sindaco Gianluigi Figini ed Ubaldo Pastorino (è stato anche primo cittadino di Balestrino), da socialisti, si recarono a Roma per battere cassa ai ministeri. Allora la città era alle prese, da anni, con ‘rubinetti asciutti’ in piena estate. Gli risposero che per un nuovo acquedotto non c’erano finanziamenti, disponibili invece per un depuratore, meglio se consortile. Si iniziò allora con Loano, uno statuto in tandem, via via si sono aggiunti gli altri comuni delle due valli (Varatella e Val Maremola), ora siamo arrivati fino ad Albenga e Borgio. Mare pulito, da vessillo e bandiera.
Una Spa pubblica dove ha quasi sempre prevalso la riservatezza, la trasparenza offuscata da tanti episodi (dalle assunzioni clientelari, al familismo, alle forniture, agli appalti e gare) e non c’entra l’aspetto penale, semmai il prevalere dell’interesse pubblico, della cosa pubblica, essere come la moglie di Cesare. E’ vero, nessuno è mai stato condannato, se inquisito comunque prosciolto; gli esposti, ripetuti, indagini, affidate anche alla Guardia di Finanza, non hanno fatto emergere scandali o scandalini. E la Corte dei Conti ? Ripetiamo, non si parla di ladri, semmai di amministrazione molto riservata di un ente pubblico. Ieri e oggi. Alle prese con lotte interne e i ruoli dei sindaci che determinano le scelte dei loro nominati. Fino a milioni (4-5- 6) di bilancio in passivo. Se facciamo un confronto con la trasparenza della Gesco spa di Alassio, i comunicati stampa, i dati di bilancio, indennità ed emolumenti degli amministratori, c’è da chiedersi dove andremo a finire alla Servizi Ambientali Spa e cosa accadrà della consociata che amministra gli acquedotti pubblici della zona, Loano esclusa.
Ma se la Servizi Ambientali Spa è affetta da conflittualità tali da rendere la vita difficile a chi si trova ai vertici per nomina politica e di appartenenza, oltre ai casi dei Comuni debitori, emergono altre indiscrezioni a proposito di servizio idrico unificato. Risulterebbe, tra l’altro (al di là delle bollette pazze) che il dr. Roberto Moreno commercialista e titolare dell’omonima agenzia d’affari di Piazza Sant’Antonio, amministra anche condomini che avrebbero accumulato oltre 200 mila euro di debito per fornitura d’acqua potabile. Se non fosse che, siamo al paradosso, Moreno è assessore al Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società partecipate (compre dunque Servizi Ambientali e servizio idrico integrato), Agricoltura e Edilizia privata. Un giovane vecchio navigato, ora in maggioranza e in minoranza, della civica amministrazione. Di un Comune che, unico in provincia di Savona, è finito vicino al default ed è stata necessaria una cura da cavallo (vendere anche la poco produttiva, purtroppo, farmacia comunale), tagliare tra il personale ridotto ai minimi termini anche per via dei pensionamenti raggiunti per età ed anni di servizio. C’è chi sostiene che il problema sia soprattutto delle letture contatori (non congrue) e l’applicazione non corretta dei depositi cauzionali (fino a 10 mila € in alcune bollette).
C’è da essere meravigliati del ‘caso Borghetto’? C’è da temere il ‘silenzio stampa’ per notizie quantomeno imbarazzanti quando si tratta di cariche pubbliche, conflitti di interesse, separazione di ruoli per opportunità, soldi pubblici, nomine di mediocri o senza sigillo della competenza acquisita.
Borghetto che pare faccia orecchio da mercante a proposte di buon senso e saggezza come quella di Gianni Taboga (Assoutenti) che non ha ambizioni personali, se non quella di servire il proprio paese con l’esperienza degli anni e memoria storica. Soffrire di fronte allo sfascio imperante. Nello scorso numero di trucioli.it il ‘decano’ ha suggerito Borghetto come potenziale laboratorio politico dove si unisca maggioranza ed opposizione per perseguire solo il bene comune; da contrapporre alle rivalità, personalismi, alla deriva senza fine. Dopo che era naufragata malamente una lista unitaria di ‘salute pubblica’ sull’esempio di quanto era accaduto a Laigueglia ed in altri comuni. I politici ed i politicanti, che curano l’orticello degli affari e dell’affarismo, hanno invece interesse a spronare duellanti, divisioni, personaggi divisivi, meglio se ricattabili. Tenere al guinzaglio gli oppositori, favorire il giornalismo servile verso gli arroganti.
Il dr. Roberto Moreno non ha nulla da chiarire a proposito di posizioni debitorie (non spiccioli) di suoi clienti – condomini ? I sindaci possono, a loro volta, chiarire quale sarebbe la presunta situazione debitoria verso la Servizi Ambientali Spa e se quei ‘debiti’ risultano iscritti nei loro bilanci (preventivo e consuntivo) ed in caso contrario cosa ritengano di fare dopo la messa in mora. Saranno ancora una volta i giudici ad occuparsi di vicende pubbliche ? Una piccola curiosità non proprio banale. Il Comune di Borghetto, a saldo debiti/crediti con Servizi Ambientali e Ponente Acqua, vanterebbe un credito che si aggira sui 200 mila €.
Comunque in caso di silenzio perdurante non ci resta che invocare l’intervento di quel ‘fratello massone giornalista’ che addentro a tante segrete cose potrà sbrogliare la matassa con le sue conoscenze ed informatori, il sodale editore. Un po’ di umore, a questo punto, ci sia concesso. Troppo triste, da vecchi cronisti di provincia, raccontare il ‘silenzio perfetto’ in cui ci imbattiamo camminando per strada anziché ‘obligati’ alla scrivania. I ‘cani da guardia’ danno fastidio, meglio quelli docili e addomesticabili. (L.Cor.)
CHI HA RUBATO… APPELLO VIA FACEBOOK
DI SILVESTRO PAMPOLINI PENSIONATO
Risponde Roberta Parodi (Lavora presso Castello Borelli) “Sono custoditi in loco verranno restaurati e rimessi al loro posto appena possibile”. Buona notizia, allarme rientrato anche per la Soprintendenza.
IL NEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
HA SCRITTO UN POST DOPO UN ARTICOLO DI TRUCIOLI.IT
L’ha affidato ad altri social, non avendo probabilmente fiducia di trucioli.it che l’ha chiamato in causa con un testo che era giacente da almeno due settimane (e non diligentemente aggiornato alla data della pubblicazione). Il titolo: “Borghetto in movimento con la Lega divisa. Parcheggi di via de Amicis, il caso D’Ascenzo” (vedi con oltre 1100 visualizzazioni…….).
Il caso ha voluto che per un blog di volontari, senza redazione, con un solo giornalista professionista
pensionato che paga di tasca sua le spese, non accetta pubblicità o sponsorizzazioni, si fosse pure nella prima edizione serale (le correzioni, causa stanchezza, solitamente vengono fatte il mattino seguente); ebbene colpevoli di aver sbagliato (una vocale in più) il cognome. Tra i citati dell’articolo D’Ascenzo che, senza contraddittorio, scrive la sua versione a proposito del muretto e dei parcheggi davanti alla sua proprietà. Mancano solo le date a corredo. Trucioli ha riportato un’indicazione ricevuta non da anonimi. Con tanto di immagini che riproponiamo. In pratica per facilitare l’ingresso dell’auto nell’area della sua dimora, si è ottenuto di abbattere un muretto di recinzione. Con le autorizzazioni necessarie. Non c’è stato un trattamento preferenziale e lo stesso metro si userebbe per i cittadini che si trovano nelle stesse condizioni di D’Ascenzo.
E veniamo al post ‘castigatrucioli’ del presidente del neo Consiglio comunale: “Trucioli ? Cinque errori “rossi”, come si diceva alle elementari, in poche righe che riguardano la mia persona: mi chiamo D’Ascenzo da bel (sic !ndr) 47 anni, giuro; sono il presidente del Consiglio Comunale; ovviamente, prima di demolire il muretto di recinzione nella mia proprietà ho fatto una domanda tramite un tecnico, ho pagato il dovuto, ho aspettato la risposta, positiva, e ho iniziato i lavori. Finiti ho consegnato la (sic !ndr) fine lavori. Basta andare in Comune e chiedere; le strisce bianche che delimitavano i posti moto sono state cancellate da una ditta incaricata dalla Polizia Municipale; i posti moto cancellati saranno spostati poco distante. E anche per questa volta il tentativo di infangare il mio nome vi è andato male! A.d Maiora Semper”. Tutto a spese, pare di capire, del privato.
Sono seguite tante critiche al giornalismo di trucioli.it. Lettori rigorosi e che non avrebbero difficoltà a rendere nota, per coerenza, la loro dichiarazione annuale dei redditi. A cominciare dal sindaco, ai consiglieri, ai cittadini che praticano comunicare con i social.
Essere criticati in democrazia non deve spaventare chi non ha nulla da nascondere. Né interessi inconfessabili da proteggere. In 53 anni di umile servizio all’informazione nel ponente ligure non possiamo ‘vantare’ neppure una condanna per
diffamazione, penale o civile. C’è chi ha spronato D’Ascenzo a farlo, ignorando, ad esempio, che nei suoi confronti abbiamo usato scrupolosamente il condizionale e premettendo di essere disponibili ad ogni utile chiarimento. Ma D’Ascenzo, a Borghetto, ha conosciuto e vissuto molte altre ‘grane’, anche giudiziarie, personali (scagionato e risarcito a proposito di un incidente stradale). E’ pur sempre un personaggio pubblico.
Per quanto ci riguarda, nel corso del lavoro di cronisti, almeno una quarantina di volte ci siamo trovati alle prese con querele per diffamazione a mezzo stampa. L’apice quando la Liguria fu scossa da un clamoroso terremoto giudiziario e che precedette (molti lo dimenticano) la prima tangentopoli di Milano. In provincia di Savona furono arrestati il presidente della Regione e prossimo candidato al Parlamento (anni del regno di Alberto Teardo), oltre al presidente della Provincia, dello Iacp, sindaci,assessori, imprenditori; persino con l’accusa di ‘associazione mafiosa ad opera di pubblici ufficiali; imputazione che non resse in quanto c’era ancora un vuoto legislativo. Nella lista delle querele, dal 1967 ad oggi, non sono mancati anche pubblici ministeri e giudici, ufficiali e sottufficiali dell’Arma, un prefetto, un vescovo, un paio di parroci, imprenditori edili. Additati a ‘diffamatori’ e non c’è da stupirsi quanto leggiamo di trucioli.it su un social di Borghetto che ci onora.
Purtroppo non siamo infallibili, conosciamo i nostri limiti professionali ed umani. E se qualcuno, a Borghetto S. Spirito, si ritiene diffamato e sussistono gli estremi per rivolgersi alla magistratura, attenderemo con fiducia le sentenze.
Siamo esenti da condanne perchè facciamo parte di una ‘cosca massonica dedita al potere trasversale ad alcuni partiti di governo e di opposizione, prestandoci a fare i giullari a massoni per devozione’ ? La Lega, ad esempio, dovrebbe spiegare la sorte dell’articolo 8 del suo Statuto (è stato modificato, cancellato ?) che vieta l’appartenenza alle logge. Una fratellanza sempre più diffusa dall’alto (il ligure e nazionale Rixi che ne pensa?), fino a sindaci, assessori, presidenti del Consiglio comunale, direttori generali di Spa pubbliche, presidente di Fondazioni benemerite, primari, dirigenti Asl, funzionari comunali e di enti pubblici statali, regionali e provinciali. Siamo circondati, arrendiamoci che hanno vinto!
Libera muratoria che nel Sud d’Italia è anche ‘ndrangheta e mafia dove decine di logge spurie (e non) sono citate in molte inchieste giudiziarie e atti della Commissione antimafia nazionale e siciliana. Alcuni ‘fratelli’, giocoforza, con frequentazioni in terra ligure: a curare interessi ‘filosofici’. E non parliamo di ‘rinomati’ fratelli in sonno della nostra Riviera già finiti in carcere. Ma è un archivio che ormai pare non interessi più. E chi ne possiede copia può distruggerlo. E’ acqua passata, anzi ne è passata tanta sotto i ponti e chi sa e ricorda preferisce tacere e se ci riesce ‘far tacere’. (L.C.)
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ALESSIO D’ASCENZO – Caro sig. Luciano Corrado, non ho idea se può interessare la mia opinione ma sperando di non essere inopportuno la esprimerò: sinceramente non mi sono sentito assolutamente diffamato dal suo articolo, in nessun modo. Personalmente non condivido il suo modo di scrivere ma la rispetto sia come uomo sia come giornalista e ritengo che sia molto più importante difendere il diritto di stampa che magari l’ego delle persone. In ultimo la informo, sempre se interessato, che non ho carichi pendenti e ho la fedina penale pulita e spero di mantenerla tale per tutta la mia vita. Cordiali saluti. Alessio
UNA FOTO DA BORGHETTO, SIAMO SICURI ?
E VIA SOCIAL (ha un cognome che omettiamo per evitare omonimie) HANNO POSTATO, DA BORGHETTO, QUESTA IMMAGINE TRISTE, SCRIVENDO TRA SARCASMO ‘TURISMO BORGHETTINO’. Sono seguiti diversi commenti, alcuni spiritosi, altri meno promozionali per la cittadina. E’ la cultura da libero dibattito della grande discarica dei social. Dove una bravo avvocato si guadagnerebbe la giornata. C’ERA UNA VOLTA L’ASSESSORE CHE I FANS INVOCANO A FUTURO SINDACO:
IL 1428 PORTA FORTUNA ! ?
“SI E’ DIMESSA, RIPORTA UN SOCIAL CASALINGO, PERCHE’ VUOLE BENE AI BORGHETTINI E LEI, COMPETENTE E ONESTA, CON CERTA GENTE PREFERISCE NON STARE IN COMPAGNIA”. ALTRA VOCE: “IN REALTA’ LEI PUO’ FREGIARSI DI OTTIMI DIFENSORI. TROPPA GENTE E’ NAUSEATA DAGLI INCAPACI E DA UN BECERO BLOG COME TRUCIOLI.IT (NON SAVONESI DOVE SCRIVO…)”.
MARIA ESTER CANNONERO TERRAGNO HA LASCIATO ORFANI I ‘SERVIZI SOCIALI’:
“Ringrazio tutti per gli auguri e mi scuso di non essere ancora riuscita a rispondere a tutte le mail e messaggi ma 1428 sono tantissimi lo farò uno ad uno al più presto. Vi abbraccio tutti siete favolosi!!!”