Le sezioni savonesi della Lega di Salvini commissariate. Un uomo al comando: il sen. Paolo Ripamonti. In provincia di Savona c’è chi pronostica, in particolare nel Ponente, una batosta elettorale, a vantaggio del goleador della ‘corsa in Regione’ Angelo Vaccarezza. La situazione più tesa, parrebbe, a Borghetto S. Spirito. Il giovane promettente sindaco artigiano che aderisce alla Lega, un colpaccio a sorpresa; dopo la laureanda neo assessora sponsorizzata dall’onorevole.
Ma anche il parcheggio -mistero, come documenterebbero le immagini che trucioli.it ha ricevuto e che chiamerebbero in causa per interesse personale il capogruppo Alessio D’Ascenzo in predicato a sostituire ( cosa avvenuta dopo che era stato preparato l’articolo) Alessandro Sevega con le sue dimissioni da presidente del Consiglio comunale per ‘motivi strettamente lavorativi’. D’Ascenzo che per favorire l’ingresso al parcheggio di casa ha ‘cancellato’ alcuni park pubblici. Non risulterebbe emessa nessuna autorizzazione a toglierli, né esisterebbero ordinanze in merito. Non resta che attendere un ulteriore approfondimento anche dalle parti in causa.
Lo stato di salute della Lega savonese mai così in difficoltà come ai nostri giorni ? Per anni c’erano l’on. saggio, navigato e riservato Guido Bonino e nel ponente la personalità di Rosy Guarnieri, parlamentare per pochissimi giorni, punto di riferimento e di lotta per molti militanti. Ora è saltata l’armonia, o meglio si è creato un affiatato gruppo apicale che, stando ai denigratori, ha perso il contatto con troppi seguaci e il risultato prossimo ventura sarà una debacle nelle urne.
Se ad Albenga, si racconta, dei pessimi rapporti tra il forzista Ciangherotti e la leghista Cristina Porro (una pagella da bocciatura), della delusione crescente
del mondo dell’agricoltura (Coldiretti in primis verso l’assessore ex sindaco Stefano Mai, nella cerchia sulla plancia di comando); in Val Varatella dove la Lega dell’ingauno Enzo Ricotta aveva fatto il pieno di tesserati, ecco una serie di carambole dall’esito scontato. E soprattutto ha visto un durissimo scontro tra due fazioni, la perdente su tutti i fronti Maria Ester Cannonero, considerata la ‘donna forte e pensante’ del pianeta leghista del comprensorio, in ottimi rapporti con il ‘cerchio magico Salvini premier’, ma che ha finito per favorire la sua autosconfitta nello scontro con il gruppo Canepa (neo leghista) – Ripamonti e Paolo Erre fresco commissario della Lega proprio a Borghetto. La Cannonero che, si diceva, era dovuta persino ricorrere a denunce ai carabinieri a seguito di misteriose ed ignote minacce, avvertimenti. Con quali risultati ? Lei aveva dei forti sospetti, ripetevano i suoi fans. Dava fastidio ? Perchè non ha ritenuto di fare i nomi ? Non aveva le prove ? O li ha fatti e le indagini non hanno approdato a nulla.
La Cannonero ha giocato male le sue carte ? Non è stata all’altezza della situazione. Le sue lapidarie ‘giustificazioni’ e qualche successivo aggiustamento non hanno contribuito alla chiarezza e alla trasparenza. Si aggiunga che alcune fonti scommettono che il futuro segretario della Lega della Val Varatella potrebbe essere l’avv. Mariacarla Calcaterra, assessore dal febbraio scorso, dopo le dimissioni di Cinzia Vacca e l’ingresso in consiglio di Carolina Bongiorni. Il legale entrerebbe in partita rafforzando le mire di Ripamonti- Canepa che non godono, e non da oggi, delle simpatie del gruppo di potere loanese (Vaccarezza- Pignocca). Anche se sarà proprio il leghista convertito Luca Lettieri, vice sindaco, jolly vincente futuro primo cittadino di Loano. Forte dell’Assessorato ai Servizi Sociali. Lettieri convinto a rinunciare a candidarsi in Regione, con i ringraziamenti dei Vaccarezza boys, tessitori di un abile gioco e favoriti dall’inconsistenza di potenziali avversari, almeno fino ad oggi.
La Lega che sarà pure ‘soffocata’ dallo strapotere di Ripamonti e C. ma che si appresta, nel ponente rivierasco, ad esibire tre sindaci: Sasso del Verme e ora Canepa, entrambi saldamente in sella e al comando, e dal prossimo anno Lettieri. Sarà pur vero che le divisioni in casa leghista possono danneggiare, ma resterebbe la forza trainante dei primi cittadini, il loro largo seguito.
Quale alternativa del resto si profila per chi è stato costretto alla resa o si è messo nell’angolino di fronte all’uomo al comando ? Vaccarezza farà il ‘pieno’ a discapito di candidati leghisti ? Al senatore sta bene così: tre sindaci sono assicurati. E Loano sarebbe una prima volta nello storia locale, dopo la ultima debacle alle comunali; dopo che la Lega aveva raggiunto il migliaio di voti con un indomabile combattente quale era il consigliere di opposizione dr. Maurizia Strada. Da allora mai più contestatori ma alla scuola degli allineati. Tanti amici degli amici sono utili negli affari, nelle nomine di tecnici, funzionari e dirigenti comunali, nelle assunzioni, nel lavoro di categorie professionali, imprenditoriali, artigianali, nei contributi a pioggia ad associazioni e manifestazioni, nell’alleanza di ferro del ‘dare- avere’ con la partecipata Servizi Ambientali Spa. Nella forza di ‘far tacere’ dissidenti ed avversari.
C’è chi ricorda che la Lega a Borghetto, alle comunali, si era presentata con il suo simbolo, che le riunioni del direttivo e iscritti erano un appuntamento abituale. Non serve più ‘perdere tempo’ in sezione. Conta la potenza di fuoco raggiunta. I beniamini arruolati. E se poi ci sono i risultati di una saggia amministrazione pubblica, con opere pubbliche ed investimenti non solo annunciati o rinviati, nuovi posti di lavoro non effimeri, maggiore giustizia sociale, lungimiranza, non resta che ricredersi. Finalmente abbiamo i salvatori.