Scrive Pietro Foglino, dirigente d’azienda in pensione, vive a Sanremo, originario di Acqui Terme, sulla pagina Facebook: “Chi sta seguendo le vicende di questa Lotta, portata avanti con sacrificio dagli abitanti della Valle Bormida, mi consenta questo balzo in avanti, tornerò comunque sui miei passi. Alcuni Amici della Valle mi hanno telefonato, mi han chiesto informazioni sulla nascita di questo premio ed Io, avendolo vissuto, le do”.
In archivio di trucioli.it decine di articoli soprattutto di cronaca giudiziaria, dall’A alla Z, dalla prima inchiesta all’ultimo responso ‘beffa’ della Cassazione. Ricorreva titoli: ‘Fabbrica della morte’ e ‘Fabbrica dei veleni’. ‘Imputati alla sbarra’. ‘Imputati assolti’. ‘Ecco tutte le parti civili al processo penale davanti ai giudici del tribuinale di Savona. Ci sono molti sindaci….”
LA TESTIMONIANZA AI NOSTRI GIORNI DI PIETRO FOGLINO –
Il “gruppo di lavoro” di Acqui Terme che si occupava del problema inquinamento della Bormida dall’ ACNA e si riuniva quasi sempre in locali privati, decise, su proposta di un componente, di costituirsi in ” Comitato di Crisi permanente” chiedendo al Sindaco allora in carica, ospitalità in Comune (non faccio nomi per evitare accuse di partigianeria, chi vuole può verificare). Il Sindaco diede la disponibilità di locali per le riunioni e la presenza di un Assessore nella persona della dott.ssa Paola Cimmino. Il Comitato si insedio’ ed alla unanimità fu eletta alla Presidenza la dott.ssa Eliana Barabino. Tra le tante iniziative che il Comitato mise in atto, su proposta di uno dei componenti ci fu il premio ACQUIAMBIENTE. Ecco la motivazione:
“A PERENNE MEMORIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI DELLA VALLE BORMIDA CHE PER GENERAZIONI HANNO COMBATTUTO PER I LORO DIRITTI CIVILI CONTINUAMENTE OLTRAGGIATI DALLA PREPOTENZA DI UNA INDUSTRIA CHIMICA, DIFESA DAL POTERE DELLO STATO, CHE HA DECOMPOSTO
L’ AMBIENTE E LE COSCIENZE DI QUANTI LA SOSTENEVANO”.
La motivazione fu opera di uno dei componenti del Comitato ed approvata all’ unanimità. Con lo stesso sistema si arrivò alla dedica di un premio in onore dell’ Eroe Nigeriano Ken Saro Wiwa, lo studio sul Personaggio lo fece la prof.ssa Tosetto, che partecipava ai lavori, Io conservo ancora il fascicolo e penso che in Comune ad Acqui ci sia presenza negli archivi. Il Comitato era accessibile a tutti i partiti (ne ho visto ben pochi), ed a tutti coloro che volevano contribuire. Nonostante le posizioni politiche differenti tra i vari membri, non ci furono mai prese di posizione pretestuose, tutti lavorarono sempre per arrivare ad un fiume “pulito” e alla chiusura dell’ ACNA. Nel 1999 l’ ACNA chiuse, il fiume Bormida ricominciò a respirare, forse anche un po’ per merito del ” Comitato di Crisi”.
ARTICOLO DEL IL SECOLO XIX del 21 gennaio 1999
La giornalista dott.ssa Marina Monti ( Oggi Direttore settore comunicazione marketing della ADSP del Mar Ligure Occidentale. Precedentemente dirigente Settore Ufficio Stampa, Comunicazione, Promozione dell’Autorità Portuale di Savona ndr) così scriveva sul Secolo XIX nel mese di gennaio 1999. Raccoglieva anche le speranze e le diffidenze di chi sul problema si era molto speso. Definisce l’ ACNA un “mostro”, si era un “mostro”. Lei che da giornalista aveva seguito lo sforzo sovrumano che i Valligiani avevano dovuto fare per fermare quella “industria” nata per seminare morte, aveva usato questo termine……………..molto appropriato.