“Trasparenza e chiarezza nei confronti di tutti i cittadini di Noli, e in particolare pensando a coloro che ci hanno votato, sia opportuno rispondere pubblicamente….Nel bilancio approvato dalla maggioranza nessun intervento di minor gettito tributario a favore delle attività economiche locali. Per esempio parte della tassa sui rifiuti (TARI) e sull’occupazione del suolo pubblico (TOSAP)….Fossati si è reso conto che a Noli le attività economiche sono chiuse da mesi, così come le seconde case e che non circolano veicoli con delle prospettive di un’annualità disastrosa per tutti?”.
Così In Repubblica 2.0 della consigliera comunale di minoranza Marina Gambetta. Il sindaco Lucio Fossati (centro sinistra) a replicare: “Le Minoranze hanno esternato la loro ‘demagogica’ indignazione perché i Cittadini non hanno potuto assistere al Consiglio Comunale e hanno abbandonato l’aula…Voci di corridoio ci segnalano di situazioni dove si persevera ad utilizzare questa drammatica situazione del Covid-19 per ciniche ed ipocrite speculazioni politico-elettorali con annessa smania di protagonismo….Consiglio comunale a porte chiuse, il primo nella storia Nolese…Già, purtroppo, in epoca di Covid-19 così tocca fare. “
Forse in altre circostanze quando si dovevano affrontare temi di carattere personale, il consiglio per norma deve essere a porte chiuse. Ma c’è sempre modo e modo per confrontarsi, ascoltare le richieste delle opposizioni, tenendo conto che il primo cittadino, una volta eletto, dovrebbe essere il garante, al di sopra delle parti. E’ vero che questo, in Italia, accade assai raramente. Questo non significa che sia esempio di saggezza e buona amministrazione nell’interesse primo e superiore della comunità tutta. Non essere di parte, da sindaco, è anche una virtù. Essere il ‘sindaco di tutti’, purtroppo, anche a Noli, resta di fatto uno slogan. Chi ricorda altri tempi potrà testimoniare.
Leggi la cronaca del confronto- scontro e dopo che il primo cittadino ha divulgato una sua dichiarazione riportata correttamente da SavonaNews.
In Repubblica 2.0 risponde con un comunicato stampa.
In Repubblica 2.0. Dopo il Consiglio Comunale del 22/04/20, il Sindaco Fossati, ha pubblicato un comunicato, riportato anche il 27/04/20 su “Savonanews”, in cui esprime le sue opinioni riguardo alla scelta delle Minoranze. Noi di “In Repubblica 2.0”, abbiamo e ribadiamo le nostre ragioni che giustificano tale comportamento. Crediamo che per trasparenza e chiarezza nei confronti di tutti i cittadini di Noli, e in particolare pensando a coloro che ci hanno votato, sia opportuno rispondere pubblicamente.
Fossati. “Il 22 pomeriggio ultimo scorso si è tenuto il Consiglio Comunale. Crediamo ma possiamo sbagliare, il primo nella storia Nolese, svoltosi “a porte chiuse”. Già, purtroppo, in epoca di Covid-19 così tocca fare. Che si sia di fronte ad eventi eccezionali credo risulti, con tutto rispetto, più che comprensibile. All’inizio del Consiglio Comunale i gruppi di Minoranza hanno chiesto di poter fare alcune ‘comunicazioni/dichiarazioni’ e nonostante il Regolamento non preveda nulla del genere la richiesta è stata comunque accordata. Cortesia Istituzionale? Consueta nostra disponibilità verso i Gruppi di Minoranza? Va bene comunque: rimane un dato di fatto. Dopo qualche insipida e pretestuosa domanda al Segretario e dopo aver letto un breve comunicato hanno abbandonato l’aula.Opportuno in questa congiuntura? Politicamente intelligente? Rispettoso verso i loro elettori? Non ci permettiamo ma è comunque legittimo, ci mancherebbe”.
In Repubblica 2.0. Sosteniamo che una condotta contraria sarebbe stata assolutamente irrispettosa nei confronti dei cittadini nolesi in quanto – dal nostro punto di vista – avrebbe significato partecipare ad una farsa! Il bilancio di previsione approvato in data 22/04/2020 dalla sola maggioranza e corredato di una relazione dell’organo di revisione datata 03.03.2020 contiene dati assolutamente “falsati” in quanto gli stessi si riferiscono ad una situazione antecedente al lockdown del Paese e alla inevitabile crisi economica. Questo bilancio non corrisponde a una previsione neanche nel senso più ampio della parola! Non si può accettare che un’Amministrazione ammetta di saperlo e intenda ovviare al problema anticipando di volersi avvalere di future e numerose variazioni di bilancio: questo strumento viene adottato per sanare a bilancio imprevisti durante l’anno finanziario. Nel caso del Bilancio di Previsione 2020-2022 quello che è mancato è stata inoltre la possibilità di accedere agli uffici. Non si può certo affrontare un bilancio telefonicamente per avere le opportune risposte tecnico amministrative, per poi pensare di poterle confrontare e contestare in Consiglio Comunale.
Quanto al riferimento alla “cortesia istituzionale” citata sarcasticamente dal Sindaco, per carità, ringraziamo, ma – senza volere mettere nuovamente il Sindaco in difficoltà con le prescrizioni del Regolamento Comunale – ricordiamo all’Amministrazione di riesaminare la richiesta delle tre minoranze di inserire all’interno del Consiglio Comunale il punto “Comunicazioni” depositata fin dal 2019 e non ancora evasa!
Fossati. Un excursus sui fatti è quindi d’obbligo: “In data 11 aprile si riceveva dalle Minoranze una lettera con richiesta di togliere dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 22 aprile il punto sul Bilancio. Rispondiamo evidenziando poche semplici motivazioni, fra tutte la doverosa approvazione del bilancio al fine poter far funzionare la macchina amministrativa. Si evidenzia che il bilancio è chiamato di previsione e in questo momento storico il termine previsione è da intendersi nel senso più ampio possibile. Vuoi per le entrate vuoi per le spese. Ricordo, inoltre, che detto bilancio è stato approvato in giunta e inviato al Revisore il 27 di febbraio. Lo stesso ha poi i tempi di verifica e di parere: 20 giorni. L’approvazione in consiglio era solo l’ultimo atto, praticamente, dovuto e lo abbiamo fatto il prima possibile”.
In Repubblica 2.0. L’Amministrazione avrebbe potuto deliberare il bilancio più avanti, visto che la legge lo permette a seguito dell’emergenza coronavirus, così avrebbe avuto l’occasione di inserire nella previsione specifici provvedimenti, come la riduzione dei tributi locali sull’esempio di altre Amministrazioni regionali e nazionali.
Per chiarezza, sottolineiamo che il documento pervenuto dalla Prefettura, per cui il Sindaco ha sottolineato l’urgenza dell’approvazione del bilancio entro il 4 maggio, si riferiva al D.L 25/01/2020, quindi già superato e sostituito da altri due provvedimenti legislativi nazionali successivi. L’ultimo dei quali, il D.L. n. 18 del 9 aprile 2020, espressamente statuisce che “il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2020 è stato rinviato al 31 luglio 2020” (redazione ANCI). Certo, un nuovo bilancio è un impegno non da poco, ma allora il Bilancio Preventivo appena approvato e preparato prima del Covid-19 lo si doveva adottare per tempo come hanno fatto Finale e Bergeggi: allora sì che avrebbero senso numerose variazioni!
Fossati. “Curiosità: a gran voce le Minoranze hanno esternato la loro ‘demagogica’ indignazione perché i Cittadini non hanno potuto assistere al Consiglio Comunale. Sia chiaro anche a noi è dispiaciuto. Tuttavia, con rispetto, chiediamo: se avessimo tolto il solo punto del Bilancio come da loro richiesta, nella quale dichiaravano anche di essere disponibili a discutere gli altri punti all’ordine del giorno, i cittadini avrebbero potuto assistere al Consiglio Comunale? Precisiamo che la risposta fu data a strettissimo giro anche e soprattutto per dare loro il tempo necessario a studiare gli atti, fra l’altro, consegnati Loro con largo anticipo sui tempi previsti per legge. Qualcuno suggerisce che, forse, non ne hanno avuto voglia. Non ci crediamo ma in effetti il Bilancio è tema ampio e pesante da studiare e serve molta dedizione e volontà. Lo diciamo solo per esperienza fatta in cinque anni di Minoranza”.
In Repubblica 2.0. In diverse occasioni nell’anno che ci ha visto come rappresentanti della “Maggioranza” di “Minoranza” abbiamo dimostrato che certamente non ci spaventa il lavoro “ampio e pesante” e siamo soliti approfondire gli argomenti importanti per Noli e per i suoi cittadini. Certo, il bilancio è un argomento “impegnativo”, ma anche in questo caso ci siamo documentati e confrontati con persone competenti! Facciamo qualche esempio concreto, a proposito del Bilancio approvato dall’Amministrazione Fossati:
Sempre in tema di turismo: le nuove tariffe parcheggi penalizzano fortemente i titolari di attività economiche non residenti e i proprietari di seconde case, per loro il giornaliero passerà da 4.50 € a 10 €.
Invece, non tutti sanno che a Noli abbiamo una zona blu, quindi a pagamento, in perdita: è il parcheggino di via Monastero il cui canone di locazione annuo a favore di un privato ammonta a 23.350,00 € + IVA. L’area in questione nel periodo 2018-2019 ha incassato rispettivamente 12.741 € e 17.445 €. Fate voi i conti.
- Le spese correnti, cioè per la gestione ordinaria e di funzionamento dell’ente, sono previste pari a 374.498 €, quella per il personale da sola vale 1.442.889 €.
Fossati. “A questo punto è corretto evidenziare che avevamo già chiesto la Loro collaborazione invitandoli anche ad un tavolo di concertazione, Maggioranza e Minoranze, al fine di individuare e condividere idee e soluzioni a sostegno di tutta la nostra Comunità: famiglie, attività, eccetera. Non abbiamo mai pubblicizzato detto invito, fra l’altro anche formalizzato con mail PEC, perché lo si riteneva e lo si ritiene ancora un semplice gesto di buon senso e in questi momenti addirittura di ‘normalità'”.
In Repubblica 2.0. In riferimento a tale dichiarazione, si segnala che in data 8.04.2020 Marina Gambetta ha risposto via PEC e con e-mail al Sindaco Lucio Fossati, garantendogli la propria disponibilità alla sua iniziativa. Da quella data non si è ricevuta nessuna comunicazione. Ricordiamo inoltre che, in data 20.03.2020 “In Repubblica 2.0” ha inviato via PEC una lettera aperta al Sindaco, dove dopo un confronto con le categorie economiche locali si era posta come portavoce delle preoccupazioni già presenti sulla stagione turistica e della richiesta di possibili azioni economiche a sostegno. La lettera così concludeva: “Con l’auspicio che quanto esposto possa essere utile a Lei Signor Sindaco, rimaniamo in attesa di un suo cortese riscontro e – ovviamente – a disposizione per offrire il nostro contributo”. Anche in questo caso non si è ricevuta alcuna risposta…
Fossati. “Voci di corridoio ci segnalano di situazioni dove si persevera ad utilizzare questa drammatica situazione del Covid-19 per ciniche ed ipocrite speculazioni politico-elettorali con annessa smania di protagonismo; certo, ci dispiace ma preferiamo rimanere diversi e distanti da queste solitarie realtà. Ci teniamo invece – afferma – a ringraziare tutti coloro i quali, comprendendo il momento e le difficoltà del momento, ci lasciano ‘lavorare’ senza eccedere in polemiche e critiche pretestuose; a Loro va il nostro convinto grazie. Sia chiaro non nascondiamo certamente le molte difficoltà che quotidianamente incontriamo, causate da questa incredibile situazione che stiamo vivendo ma soprattutto subendo. Facciamo del nostro meglio e auspichiamo l’aiuto di tutti.
Tornando al concetto di fondo noi, con umiltà, avevamo semplicemente chiesto alle Minoranze di superare, almeno temporaneamente, le differenze politiche proprio in funzione del bene comune. Uscendo dall’aula hanno fatto una scelta forse diversa. Certo potevano rimanere, affrontare la discussione, suggerire e fornire un importante contributo. Hanno preferito fuggire dalle loro responsabilità. Era loro facoltà, ce ne faremo una ragione. Ci congediamo ribadendo che, nonostante il loro comportamento non sia stato un gesto di limpida disponibilità, il nostro invito alla concertazione e condivisione per preparare un buon terreno per l’uscita dall’emergenza Covid-19 rimane”.
In Repubblica 2.0. L’ultima parte del comunicato ci lascia davvero perplessi. Speriamo che non si rivolgesse al gruppo “In Repubblica 2.0”; noi ci preoccupiamo solo di garantire la “trasmissione” dell’operato dell’Amministrazione, seguendo i nostri principi, le segnalazioni e le richieste da parte dei cittadini di Noli, di Voze e di Tosse.
In Repubblica 2.0