L’ufficio stampa del Comune di Loano (affidato a Edinet dell’Editore di Ivg) ha lasciato trucioli.it, con i suoi 5 lettori, a corto di comunicati. Tutti in ferie per coronavirus a mille € il mese ? Trucioli.it affidato a l’unico giornalista professionista (e pensionato) della cittadina, ma che con i santi in paradiso deve accontentarsi di poche notiziole. C’è ‘crisi nera’ anche a Loano ? Certo, non per tutti. Anche il Comune, si legge, sta facendo tante opere buone. Ne abbiamo ricavato due piccole, piccole. Non arrabbiatevi.
C’è la fornitura di una ‘gabbia’ per il trasporto Unità Cinofila comprensoriale (Albenga e Finale, ma quando entreranno Ceriale, Borghetto, Pietra e Borgio ?) e poi l’acquisto di due querce per arricchire quel verde pubblico che c’è chi voleva trasformare in ridenti aree urbanizzate da monolocali e bilocali per turisti facoltosi e che invece i ‘benemeriti politici’ al potere locale, in tutti questi anni, hanno salvaguardato e tutelato con senso del dovere per un turismo qualificato.
Un’industria alberghiera in salute (non abbiamo forse le due maggiori strutture ricettive della Liguria, una sorta solo tre anni fa); abbiamo il porto turistico che tutti ci invidiano ed appartiene ora ad un solidissimo gruppo assicurativo, Unipol – Sai). A Loano, seppure non residenti, abbiamo due gruppi famigliari (i Percassi, proprietari del Castello dei Doria e Magnetto – Perris proprietari del G.H. Garden Lido e di tre spiagge, ora riunite) che sono tra i primi cinquanta gruppi imprenditoriali d’Italia con migliaia di dipendenti. A Loano abbiamo ancora una famiglia di ristoratori, i soli in città inseriti nella prestigiosa Guida Michelin, che gestiscono tre avviatissimi stabilimenti balneari a Pietra Ligure, con la presenza di un nuovissimo ed esemplare ristorante – bar. Abbiamo un bravo albergatore che detiene tre stabilimenti balneari tra Loano, Borghetto e Ceriale, con un figlio esemplare bagnino che sgobba dall’alba al tramonto e senza grilli in testa. Abbiamo tre giovani albergatrici di cui tutti parlano bene e che sono al timone di altrettante aziende di famiglia (in un caso due strutture). Abbiamo l’unico gruppo famigliare che conduce, tra le durissime difficoltà del momento e della spietata concorrenza di colossi, tre importanti centri commerciali nella cittadina, oltre ad un albergo (un secondo si trova in altra regione, in montagna, località sciistica) ed un residence. Anche in questo caso i figli hanno un ruolo di primo piano e sono ammirati per serietà ed impegno, dedizione. Nel settore sanità privata abbiamo il San Giovanni con sette poliambulatori in diverse località della provincia e con altri interessi significativi, che offre opportunità di lavoro fisso.
POLIZIA LOCALE – FORNITURA DI UNA GABBIA DA TRASPORTO PER UNITA’CINOFILA (300 €)-
Pubblichiamo stralci della determina (che sicuramente i social più popolari loanesi hanno già letto con interesse o meno).
“Con deliberazione di giunta comunale n. 58 del 22/05/2019 sono stati approvati i progetti ed i bilanci degli uffici unici associati tra i quali l’ufficio Sicurezza Urbana all’interno del quale è inserita unità cinofila; i costi relativi al mantenimento dell’unità cinofila, anticipati dal Comune di Loano, saranno suddivisi in associazione come previsto dallo specifico bilancio del progetto; VISTO il processo nr. 58/2020 con il quale il servizio POLIZIA LOCALE chiede la fornitura di un trasportino in acciaio per unità cinofila, come meglio descritto nella sottostante griglia; DATO ATTO che:–non è ancora stato individuato un veicolo da adibire all’unità cinofila e che attualmente viene utilizzato un altro veicolo non attrezzato adeguatamente per tale il trasporto del cane;–la ditta DANIELE Emanuele di Cumiana (TO) dispone di gabbia in pronta consegna che ben si adatta alle attuali esigenze;- la ditta DANIELE Emanuele di Cumiana (TO) ha fornito preventivo assunto al prot. 11791 in data06/04/2020 per un totale di € 300,00 IVA esente; CONSIDERATO che:–ai sensi dell’art. 1 comma 130 della L. 145/2018 è possibile acquistare beni e servizi di valore inferiore ai € 5.000,00 senza ricorrere al Me.Pa.;–l’art. 36 comma 2 punto a) del D.lgs. n. 50/2016, prevede che gli appalti di importo inferiore agli €40.000,00 avvengano in forma diretta “anche” senza previa consultazione di due o più operatorieconomici”; VISTI gli esiti delle verifiche effettuate sull’affidatario, come previsto dall’art 32, c. 7 del D.Lgs 50/2016,risultati REGOLARI, che fanno parte integrante del presente anche se non materialmente allegati; RITENUTO pertanto opportuno procedere all’affidamento diretto della fornitura del trasportino in alluminio dicui trattasi alla ditta DANIELE Emanuele di Cumiana (TO)per € 300,00 IVA esente.
ACQUISTO DI DUE QUERCE PER 1738 € (CON IVA)-
“Considerato che occorre acquistare nr 2 piante di QUERCUS ILEX, nr 1 pianta di QUERCUS PETRAEA e nr 3piante di TILIA CORDATA RANCHO da mettere a dimora nelle aree verdi pubbliche;–le piante verranno successivamente messe a dimora dagli operai dipendenti dell’Ente; con il quale il servizio VERDE PUBBLICO chiede la fornitura delle sopraindicate piante…ACCERTATO che la Società’ GAMBETTA PIANTE S.S. di Pietra Ligure: –è tra le più vicine territorialmente e garantisce in tempi brevi la fornitura delle piante di cui trattasi;–ha presentato preventivo di spesa, pari a € 1.580,00 oltre IVA 10% per complessivi € 1.738,00,ritenuto congruo rispetto ai prezzi di mercato…RITENUTO pertanto procedere all’affidamento diretto della fornitura degli piante di cui trattasi alla Societa’GAMBETTA PIANTE ai sensi dell’art. 36 c. 2 lettera a) del D.Lgs nr. 50/2016, nel rispetto dei principi di cui all’art. 30 comma 1 del medesimo decreto ed in particolare dei principi di economicità efficacia tempestività e correttezza, per un importo di € 1.580,00 oltre IVA 10% per complessivi€ 1.738,00.”
Ora pubblichiamo le due determine senza visura camerale. Non è proprio necessario per la trasparenza. Purtroppo a trucioli.it, unico caso tra i comuni di quattro province, è capitato di finire nelle mire legali per aver pubblicato nomi e cognomi di titolari di società (perlopiù Srl) che hanno avuto rapporti (consulenze e appalti) con il Comune di Loano. Capita che lo stesso trattamento sia riservato ad altri enti pubblici. Ma solo nei rapporti pubblici con Loano lamentano che abbiamo violato la privacy scrivendo i nomi dei titolari e il loro domicilio (non numero civico, ma residenza e località si, dove ha sede l’azienda) anche per evitare possibile omonimie. Chissà perchè vogliono restare ‘anonimi’ soltanto se contraggono rapporti con Palazzo Doria ? Temono che a Loano ci siano presenze mafiose e non certo nel Palazzo ? Non sanno che Loano ha una temibile presenza di social casalinghi che tengono lontane le zanzare sanguisuga e possono vantare miglia di iscritti e fedeli lettori pronti a sorvegliare via Garibaldi. Mentre trucioli merita una decina di fans e siamo invidiosi di tanto successo socio educativo. Temono forse i nostri fustigatori di subire qualche rapina notturna al sonnifero come è accaduto al ‘povero giornalista’ illuso di questo blog e poi vedere letto su IVG.it , 5 righe, che danno conto che è stato consumato un piccolo furto in abitazione sulla prima collina della città.
E ci sarà perdonata pure un’altra annotazione per chi fa ancora, nonostante l’età, la salute davvero precaria con l’invito di molti a ‘lasciar perdere”, il vecchio mestiere. A Loano ci sono ancora ‘ladri di polli’ ? Macchè, semmai di galline vere, oviaiole. Ed è la terza volta che il cronista autore di queste righe si reca in caserma per denunciare il furto -repulisti di galline dal giardino dell’unico orto coltivato rimasto nella prima cintura loanese. Non pensiate si tratti di un ‘avvertimento’ della mala, chi ruba galline sono ‘poveri affamati’ ? Anzi c’è un extracomunitario che da mesi ‘soggiorna in una baracca’ nella zona dei Mazzocchi. Un’area cintata dove si trova la baracca, il proprietario è un imprenditore di Loano che non ha certo il tempo di verificare cosa succede nei suoi terreni incolti. Il ‘profugo’ è in zona da mesi, dicevamo, forse non è la stessa mano delle altre due razzie di galline livornesi e ovaiole. Tra l’altro, sotto la finestra di abitazioni, ma in caserma non hanno saputo dire se la zona è presidiata dalle 180 telecamere di videosorveglianza che erano state annunciate per la prevenzione e protezione. Difficile immaginare sia la stessa mano di chi ha sfidato il sistema di allarme per penetrare nottetempo e rapinare il rimbambito cronista. Comunque visto che non si legge mai nulla a Loano di furti, la nostra sarà un’eccezione dell’eccezione e non c’è che rallegrasi. Una cittadina finalmente sicura e non soltanto perchè siamo stati alle prese con il coprifuoco da coronavirus e anche la microminalità si è arresa.
C’è da incoraggiare, con il benvenuto, le iniziative che miravano a unire gli sforzi per promuovere coesione, confronto, impegno, ognuno con le proprie forze, capacità ed esperienza, in campo socio economico, culturale. Magari facendo tesoro delle memorie storiche che tra i social loanesi non mancano. Uniti per dare la carica, ognuno nel proprio ruolo, essere di stimolo e supporto. Uniti nel propositivo sperando di non contare anche ‘poche macerie’ dopo la fine della ‘terza guerra mondiale’, senza bombe e distruzioni, con tantissime vittime da un virus maledetto e finora invincibile.
Loano che dovrà avere, tutti nessuno escluso, un ‘occhio particolare’ affinchè non siano lasciate agonizzare le ultime strutture alberghiere operanti e le uniche che non possono essere sostituite da macchine, dunque capaci di offrire centinaia di posti di lavoro, soprattutto annuali. Non possono essere considerate, come purtroppo accade anche in Liguria, imprese come tutte le altre. Se non altro per l’indotto e dare uno sbocco lavorativo ai giovani dell’Alberghiero, della ‘Ragioneria’, del Linguistico. Ai lavori anche umili (personale delle pulizie). (l.C.)
Benvenuta dunque a W Loano:
COMUNICATO STAMPA – Loano – “Si dovrà lavorare sull’economia ed unità”. Queste le due direttrici su cui fonderà il lavoro di
Franco Fadda (Forza Italia), storico commerciante loanese, eletto come presidente dell’associazione “W Loano”, con sede nell’omonima cittadina, in Corso Europa 38.