Una lettera a ricordo di Mario Lorenzo Paggi: uno dei cittadini Nolesi migliori del ‘900. Una lettera a proposito di Covid- 19 e globalizzazione: “Condivido l’analisi scritta da Santo Nalbone su trucioli.it. Una lettera che presenta “la sensibilità di Mariuccia, dal cui cuore sgorgò una poesia, improvvisa e spontanea come una sorgente naturale e musicale”. Un commento, riflessione di Carlo Gambetta tenace e coerente volontario di questo umile blog giornalistico.
LETTERA 1 – Ai cittadini Nolesi voglio ricordare anche la perdita del Prof. Mario Lorenzo Paggi, ex presidente del “S. Antonio”.
Persona profondamente legata a Noli, di grande amore per il nostro comune Paese, appassionata, disinteressata e coerente con i propri principii. Certamente uno dei cittadini Nolesi migliori del ‘900, merita di essere ricordato su ‘Trucioli’. (Alfredo Garbarino)
Nota di redazione – Compito che giornalisticamente abbiamo praticato pubblicando per primi la triste notizia, con il ricordo firmato da Carlo Gambetta. E ripreso il giorno dopo, in buona parte, dal sito del Comune di Noli. Quel Comune (sindaci ed assessori) che in passato ha più di un ‘peccato’ da farsi perdonare verso il compianto e illustre concittadino. Non serve rinvangare, è utile non dimenticare e trarre una saggia lezione di vita e di comportamenti soprattutto se si ricopre una carica da ‘eletti dal popolo’.
LETTERA 2 – Le grandi storture della “Globalizzazione”. Ho letto su trucioli l’articolo di Santo Nalbone, mi sembra un’analisi del tutto condivisibile. In Italia, presi dalla smania di rincorrere le grandi produzioni e la competizione di massa dei mercati, abbiamo trascurato la cura di troppe cose tipicamente nostre. L’alta qualità dei prodotti, la formazione artigianale, la cura e la pulizia del territorio. Il risultato è stato: arricchimento di pochi, depauperamento di molti.
A proposito del Covid-19, dato per scontato che il nuovo e letale virus (come anche altri mi pare)provenga dalla Cina, ora la Cina stessa vuol fare lauti affari vendendo mascherine e respiratori al mondo. E noi siamo pronti all’acquisto, quasi non fossimo in grado di produrne.
No, forse un po’ di sana autarchia non credo guasterebbe.
Cordiali saluti, (Alfredo Garbarino).
LETTERA 3 – ANCHE LE PALME DI NOLI SI AMMALARONO, E LA NOSTRA MARIUCCIA SCRISSE QUEI VERSI CHE ORA ORA SUONANO QUASI A PROFEZIA
Nel 2017, una misteriosa malattia aveva aggredito le palme della Riviera; si scoprì che era stato un minuscolo insetto a minare, e poi a uccidere, migliaia di quelle piante a volte secolari. Anche le palme di Noli, si ammalarono. I più anziani fra gli abitanti e i villeggianti storici di quella cittadina, ricordano di averle viste crescere; tutti avevano goduto della loro fiera bellezza e della loro ombra che dall’alto rinfrescava uno splendido lungomare.
Si tentò di salvarle, amputandogli la chioma: il risultato ottenuto, desolante, che aveva qualcosa di spettrale, non poteva certo non colpire la sensibilità di Maria Vincenti, dal cui cuore sgorgò una poesia, improvvisa e spontanea come una sorgente naturale e musicale. Per tre anni rimase chiusa in un cassetto. Ora, in questo periodo di pandemia in cui un minuscolo virus falcia migliaia di esseri umani, quei versi, quelle parole, assumono quasi un valore profetico.
Riuscendo a vincere la naturale ritrosia della Prof. Vincenti – peraltro già autrice di un’antologia di poesie dal titolo ”Parole come musica” pubblicata con successo nel dicembre 2015 – alcuni amici l’hanno convinta a renderla pubblica.
Mariuccia Vincenti è una professoressa di lettere in pensione.
Madre di due figli, nonna di quattro nipoti, è sempre stata una dei leader del movimento provinciale “in difesa per la salute“.
Battaglie vinte, battaglie perse, ma sempre con le idee ben chiare e documentate.
Fisico minuto, dura, durissima talvolta nelle assemblee pubbliche, sa es sere altrettanto umana e tenera nelle sue conversazioni amichevoli.
Nel dicembre 2015 la Fondazione Culturale S.Antonio di Noli, allora presieduta dal Prof. Mario Lorenzo Paggi, aveva presentato ufficialmente, presso la sede della stessa, il libro di Mariuccia intitolato: “Parole come musica” stampato da “Marco Sabatelli editore” di Savona.
Una raccolta di cinquanta poesie, alcune delle quali in dialetto “nolese”, lette da due Signore nolesi doc: l’autrice e Lucia Caorsi.
Tra i i tanti premi ricevuti, si può ricordare, ad esempio:
1999 – terzo premio al “Preggin” di Savona;
2006 – secondo premio allo “Stregheta di Milano” (premio che era nato a Noli);
2009 – primo premio alla “Sezione Poesie Religiose” di Aulla alla poesia dialettale “ex vutu”.
Carlo Gambetta