“Credo che ci voglia un po’ di serietà e non sia proprio il momento di prendere in giro la gente” . Lo mette nero su bianco l’assessore al Bilancio del Comune di Andora, Fabio Nicolini, nella città che può vantare anche un sindaco commercialisti e che di bilanci pubblici e privati non è certo a digiuno, né alle prime armi. Anzi, due laureati in Economia in giunta. Un’eccezione almeno in Liguria. LEGGI ANCHE A FONDO PAGINA: Andora chiude in pareggio un bilancio da 45 milioni di euro per il 2020. E il ricordo di Marino Vezzaro, consigliere comunale dal 1975 all’80, recentemente scomparso. Infine leggi: Andora espone la bandiera albanese, issata sul pennone davanti al Palazzo comunale. L’idea è del Consigliere delegato al Commercio Corrado Siffredi.
“QUELLI ANNUNCIATI SONO SOLDI GIA’ PRESENTI NEL BILANCI DEI COMUNI”
COMUNICATO STAMPA – L’assessore al Bilancio del Comune di Andora, Fabio Nicolini, ha appena portato all’approvazione del Consiglio Comunale il Bilancio e ha ben presente di quali somme già dispone il comune per i suoi cittadini. Non teme smentita nel voler ridimensionare a gran voce i toni con cui è stato annunciato il Decreto sui fondi solidarietà 2020.
“La mia non è una polemica politica, ma una constatazione in base ai numeri con i quali, giornalmente, lavoro. Se poi me ne sono accorto io, piccolo assessore di un comune di 7.500 anime, non capisco come non siano potuti giungere alle stesse conclusioni i membri del governo. C’è quasi da sperare che ci fosse della “furbizia politica” (fuori luogo considerando che molte persone lottano per vivere, molti hanno parenti malati che non possono vedere e molti stanno combattendo a casa contro questo virus) nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio del 28 marzo perché altrimenti sarebbe un’incompetenza veramente preoccupante- esordisce Nicolini – Ieri ho potuto leggere quello che il Presidente Conte ha presentato agli italiani come un nuovo decreto con 4 miliardi e 300 milioni per i Comuni. In realtà il Governo non ha aggiunto un solo euro dei 4 miliardi annunciati – salvo una piccola quota per la spesa alimentare – ma si è limitato a pagare con un anticipo di qualche mese ai Comuni alcune quote del fondo di solidarietà comunale che erano già tutte nei bilanci dei Comuni. In altri termini, i famosi 4 miliardi sono i soldi ordinari che già ci devono dare (e che peraltro sono sempre meno) e che altro non sono che soldi dei cittadini. Per il nostro comune quest’anno aumenta ancora la contribuzione ovvero ciò che diamo allo stato del nostro gettito , passando da € 3.381.602,97 a € 3.383.570,28)”.
Secondo Nicolini l’annuncio è stato: 4 miliardi e rotti ai Comuni perché i Sindaci sono le nostre sentinelle. “In realtà, leggendo i decreti, si può facilmente verificare che è un’operazione finanziariamente neutra per lo Stato – dice l’Assessore al Bilancio del Comune di Andora – Credo che sia veramente scorretto far credere alla gente che sono stati stanziati 4 miliardi per i Comuni e scoprire che sono soldi già dei comuni e che vengono solamente anticipati.
Nicolini analizza anche l’erogazione di un fondo di € 400.000.000,00 per aiutare chi non riesce a fare la spesa.
“La somma, nella bozza già inviata alle regioni (che potrà variare di poco rispetto alla definitiva), si parla di “anticipo” che dovrà essere restituito non si ancora come e quando e prevede che l’80% (€ 320.000.000,00) sia suddiviso in base ai residenti di ogni singola città e il restante 20% (€ 80.000.000,00) suddiviso tenendo conto della dichiarazione dei redditi dei singoli cittadini.Comunque a conti fatti al nostro Comune (sempre tenendo conto della Bozza dell’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile) è stata assegnata la somma di € 49.000,00 che se fosse suddiviso tra i residenti (7.500) ammonterebbe a € 6,53 a persona. – dice Nicolini – Ipotizzando che i bisognosi (che i singoli Comuni dovranno stabilire in autonomia attraverso l’ufficio Servizi Sociali art. 2 comma 6) fossero solamente il 20% della popolazione (7500/5= 1500 persone) verrebbero stanziati ad ognuno dei bisognosi € 32,6. Se ipotizziamo che un nucleo familiare è composto da tre persone riceverebbero circa € 98.Personalmente ritengo che praticamente lo Stato abbia pagato una spesa settimanale a nucleo famigliare,se però non esagerano e non comprano alcuni beni alimentari più costosi come la carne.”.
Nicolini evidenzia anche probabili problemi procedurali.
“Sicuramente la procedura per poter usufruire di questi fondi non sarà semplice – dice – ciò rallenta ancora l’aiuto ai cittadini. Personalmente credo che sia veramente poco soprattutto rispetto ai proclami con i quali questi aiuti sono stati annunciati. Scusate lo sfogo ma credo che il mio pensiero sia condiviso da molti Assessori di piccoli Comuni e di Dirigenti e/o funzionari degli uffici competenti in materia. Già da questa mattina siamo al lavoro per verificare le istanze del territorio già monitorato da tempo dai Servizi Sociali che annualmente investono per buoni alimentari, farmaci,assistenza e servizi cifre consistenti”.
I BONUS SPESA DEL GOVERNO CONTO NELLE PROVINCE DI SAVONA E IMPERIA
NESSUN AUMENTO PER LA TASSAZIONE LOCALE E SPESA IMPRONTATA ALL’EFFICIENZA
ANDORA APPROVA IL BILANCIO NEL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE IN VIDEO CONFERENZA
Nicolini: “Se lo Stato ce lo consentirà siamo pronti a introdurre nuove riduzioni di tasse per aiutare famiglie e imprese”.
COMUNICATO STAMPA – Nessuno aumento delle tasse locali, esenzioni per le nuove attività e gestione delle spesa improntata all’efficienza. Andora approva il suo Bilancio pluriennale nel primo Consiglio Comunale in video conferenza. La seduta si è aperta con un minuto di silenzio chiesto dal presidente Daniele Martino per ricordare Marino Vezzaro, consigliere comunale dal 1975 all’80, recentemente scomparso. Andora chiude in pareggio un bilancio da 45 milioni di euro per il 2020.
“Un bilancio pluriennale improntato alla gestione efficiente della spesa che ci ha permesso in questi ultimi sei anni di non aumentare le tasse, dopo un periodo durato fino al 2014, in cui alcune tariffe erano levitate anche dell’80% – ha spiegato Fabio Nicolini, esponendo le varie poste del Bilancio e sottolineando con orgoglio come l’Amministrazione Demichelis sia riuscita a limare dove non si pensava ci fossero possibilità di riduzione – Prima che l’emergenza Covid-19 si manifestasse in tutta la sua drammaticità, avevamo introdotto alcune agevolazioni per le attività e per le famiglie che oggi possono apparire poca cosa visto il grande sacrificio economico imposto alle imprese e il rischio occupazionale che si profila nei prossimi mesi. Se il Governo ce lo permetterà, siamo pronti a introdurre nuove riduzioni di imposte. Per ora siamo noi a sostenere lo stato se pensiamo che su un gettito di 9 milioni incassati dal comune più di 5 e 200mila euro vanno a Roma come fondo di solidarietà comunale. Forse è arrivato il momento che la solidarietà rimanga sul territorio”.
Fra le cifre elencate dall’Assessore al Bilancio Nicolini, le entrate per 2 milioni e seicentomila euro del porto, l’incremento degli oneri di urbanizzazione, il dimezzamento delle spese legali per controversie con i cittadini a soli 40mila euro e i 4 milioni di euro vincolati per la realizzazione del depuratore.Nicolini ha anche presentato una modifica al Regolamento della Cosap che permetterà alle attività di pagare il suolo pubblico proporzionato all’effettiva occupazione, assicurando un risparmio per le occupazioni stagionali estive. Confermata l’esenzione per 5 anni dal pagamento di Cosap e Tassa Rifiuti per le nuove attività aperte fra il 1 gennaio 2016 e 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda la Tari, l’Amministrazione Demichelis attende una normativa statale per poter agire con riduzioni o proroghe. Andora ha un gettito di 2 milioni 360mila euro che vanno interamente a coprire i costi del servizio.
“In un momento delicato come questo, dove le imprese non hanno liquidità e hanno grande difficoltà a pagate gli stipendi, ritengo che un condono sulle imposte sia necessario – ha detto il sindaco Mauro Demichelis in un recente incontro in video conferenza organizzato dalla Confcommercio. Il servizio di raccolta rifiuti prosegue per ora in proroga fino a quando terminerà l’iter della gara comprensoriale bandita dalla Provincia di Imperia che riguarda oltre che Andora anche altri 11 comuni. “Il nuovo appalto ci permetterà finalmente di aggiornare il servizio alle effettive esigenze di Andora ovvero estendere la raccolta differenziata su tutto il territorio, fare arrivare lo spazzamento anche nella frazioni, introdurre nuovi mezzi meccanici per la raccolta e la pulizie delle strade – ha annunciato Nicolini.
ANDORA, BANDIERA ALBANESE SUL PENNONE DEL PALAZZO COMUNALE
UN GESTO SIMBOLICO PER DIRE GRAZIE DELLA VICINANZA DEL PREMIER EDI RAMA
COMUNICATO STAMPA – La cerimonia alla presenza di un rappresentante della comunità albanese di Andora.
Il video del discorso del Premier Edi Rama “ai fratelli italiani” è divenuto virale in pochi giorni. Ad Andora, si vuole rendere onore alla generosità e gratitudine dell’Albania. Da questa mattina la bandiera albanese è stata issata sul pennone davanti al Palazzo comunale. L’idea è del Consigliere delegato al Commercio Corrado Siffredi.
“Un gesto simbolico per dire grazie della sensibilità dimostrata da un paese non certo ricco, ma che conosce il valore del lavoro e della riconoscenza – spiega Siffredi – Anche la comunità albanese di Andora ha sempre dimostrato gratitudine verso un territorio dove si sono insediati ed hanno potuto trovare lavoro e creare imprese qualificate e apprezzate”.
La cerimonia è avvenuta alla presenza di Ndricim Aga (nella foto), in rappresentanza degli albanesi residenti sul territorio. “C’è un legame da sempre forte con Albania – ha dichiarato Siffredi – Nel dicembre scorso, Andora aveva fatto una raccolta fondi con Laigueglia e Alassio per mandare soldi in una zona albanese colpita dal terremoto”.