Dopo le feste la realizzazione del marciapiede in via Romana, nel tratto tra via S. Eugenio e via Concordia, che significa più sicurezza dei pedoni e in particolare degli anziani che ora camminano a bordo strada con pericolo all’incolumità. Ben vengano opere pubbliche che significa migliorare anche la qualità della vita e creare opportunità di lavoro, investendo non in spesa corrente, ma in conto capitale. Soldi ben spesi quando i lavori sono realizzati ad regola d’arte e duraturi. Cosa che non è frequente sotto il cielo italico. Ceriale che si fa bella, si direbbe, con aiuole fiorite e curate. Ma il decoro non può essere a macchia di leopardo e interessare il centro e non la periferia. Non a intervalli. Con le segnalazioni che trucioli riceve la pagella non è delle migliori.
L’amministrazione del sindaco Luigi Romano non ha ereditato un comune con finanze disastrate, anzi. Semmai c’era abbandonza di immobilismo (eccezion fatta per le opere della passeggiata a mare e della ciclopedonale di ponente, bocciodromo) e comunque insufficiente lavoro di squadra nella giunta del sindaco Ennio Fazio caratterizzata da più defezioni. Fazio che si è visto il mese scorso sorridente a Imperia Tv, seduto a fianco Silvano Montaldo, assessore di peso a Savona, ex sindaco di Laigueglia e persona, professionista di fiducia dell’ex ministro, da sempre. Invitati alla cena organizzata da Claudio Scajola, riservata agli amici e ai seguaci della sua ultima creatura politica, l’Associazione Polis. Fazio tra i pochi savonesi presenti, con l’immancabile Piero Santi, ex Dc come Fazio, poi passati a FI, tra gli scajolani più fedeli e devoti. Quel Fazio della Coldiretti di ieri che qualcuno vorrebbe già mettere a riposo e che invece ha ancora delle opportunità da giocare (oltre che voti personali) qualora proprio Scajola riprenda il timone del centro destra unito nel ponente ligure, l’unico del resto che potrebbe mettere nell’angolino o mitigare le mire della Lega di Salvini, ma anche di Fratelli d’Italia. E molto dipenderà dal risultato delle prossime regionali. Scajola che poteva mettere a dura prova la riconferma di Toti, si sarebbe invece convinto che un accordo è possibile e Fazio entrare nella rosa dei candidati, con qualche possibilità di essere eletto. Mancava un fedelissimo della prima ora, ormai passato nelle truppe di Toti, Angelo Vaccarezza che per anni, a Ceriale, è stato il dominus e l’ultima parola era la sua. Presenti alla cena, nell’azienda agricola dell’amico Massa (il Cascin sovrastante Imperia) anche il vice sindaco di Alassio Angelo Galtieri, il presidente del consiglio comunale avv. Massimo Parodi.
Ceriale e il suo decoro, dicevamo. Non solo lavori e l’impegno serio per una città più pulita ed ordinata. Con ammirevoli volontari a raccogliere plastica sulla spiaggia e ripulire zone di periferia. Già nei mesi scorsi segnalazioni di recarsi a ‘visitare’ alcune zone più periferiche verso San Giorgio, la Carenda e nella zona a mare verso i confini con Albenga dove erbacce, cespugli e non solo invadono stradine, le ‘restringono’.
In realtà non c’è bisogno di allontanarsi dal centro per fotografare il mancato decoro, l’invasione del verde che non è quello delle aiuole fiorite che pure non mancano e vanno apprezzate. Due realtà che a confronto stridono e che dovrebbero consigliare una migliore organizzazione proprio sul fronte della cartolina complessiva che una città turistica o meno che sia deve sempre esibire, fregiarsi, educare al buon gusto e al rispetto dei luoghi pubblici. Spesso, anzi quasi sempre, non comportano investimenti, lavori e spese significative. Si tratta di seguire con diligenza la situazione e le condizioni del suolo pubblico. Bene l’impegno soprattutto di un assessore a tempo pieno come il vice sindaco Luigi Giordano. Si ha tuttavia l’impressione, dai risultati sul campo, che manchi un coordinamento e ci si affidi all’improvvisazione di dover correre da un angolo all’altro, molti alla fine dimenticati o trascurati malamente.
Chi frequenta i paesi nordici, diciamo dall’Alto Adige in su, potrà rendersi conto che con le infrastrutture, le città e cittadine, i paesi, turistici o meno che siano, hanno la caratteristica di presentarsi ricchi di decoro lungo le strade, le passeggiate, con centri storici bomboniera. Non sono tollerate qua e la brutture, trascuratezza, non c’è il senso del disordine, del piccolo abbandono e noncuranza. E’ vero, è la cultura di chi amministra ma anche una spinta che viene dal popolo, dalla coscienza collettiva. Insomma se il
Comune ed i suoi amministratori sanno dare il buon esempio con costanza, rigore, perseveranza, se non fanno l’abitudine a non vedere o girarsi dall’altra parte, è senz’altro un valore aggiunto. Persino una differenza rispetto ad altre località. Ceriale che poteva vantare un organico di 15 vigili urbani, quanti ne ha Loano, mentre a Borghetto sono 8 e 4 esentati dal servizio esterno. A Ceriale sono persino 5. Ma almeno c’è una forza in campo di tutto rispetto. Bisogna andare oltre alla caccia ai divieti di sosta, quando questo avviene.
Sul prossimo numero ipotesi e prospettive per il fine tunnel della T 1. Chi sono i nuovi proprietari, a cosa puntano, quali i rischi, come accelerare il tempo perso. Cosa ne pensa Andrea Nucera, il ‘papà’ della fallita operazione immobiliare. A chi deve affidarsi il Comune per mettere in campo consulenti all’altezza e competenti, in un confronto con scelte e linee politiche, senza paraocchi e molto realismo. Il Comune, tra l’altro, è il primo creditore, con lo Stato. Ci sono le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, la scelta di non transigere a proposito dell’hotel. Pur tenendo in dovuta considerazione le esigenze di chi investe. Certo sarebbe forse stato più saggio e producente se fosse stato proprio il Comune ad acquisire ormai ad un prezzo stracciato l’intero complesso. Di questo parere erano diversi importanti costruttori locali e professionisti che trucioli.it aveva interpellato. Ormai è fatta e si guardi avanti con competenza e professionalità anche cercandola fuori dal palazzo comunale. Lo avevamo suggerito ancora prima della vendita. Con la nomina, inoltre, di un assessore o consigliere ad hoc, che non seguisse altre pratiche. Magari unendola alla colonia Veronese. (l.c.)