Sei anni fa di questi giorni i media locali annunciavano che il Comune di Andora, con il sindaco, Franco Floris, era stato premiato, a Milano, per i parcheggi gratis. E La Stampa rimarcava: “Una città turistica che fa rivivere ambiente e mobilità”. Trucioli.it al di là degli articoli di archivio, ha già messo in risalto che la cittadina rivierasca è l’unica in provincia di Savona dove non viene applicata la ‘tassa parcheggi’. Si ha un bel dire che ci sono tanti benefici per i residenti dove si paga la sosta, a volte anche con riduzioni importanti, ma il balzello, al quale si è aggiunto dallo scorso anno, l’Imposta di soggiorno (Andora non ha aderito), ormai si è trasformato in un solido business per le casse comunali e le Asl. Leggi anche il ricco programma e ritorno dell’affascinante Festival del Bonsai.
Spiegava il discusso sindaco artigiano Floris (non stravedeva con certi cronisti e non abbiamo mai saputo la sorte delle querele che ha dato e gli onorari pagati dal Comune ai legali, nonostante precise richieste via mail): “ Andora è un caso a sè in Italia perchè riesce a far convivere la presenza di auto e moto con il rispetto dell’ambiente e la mobilità responsabile. Noi abbiamo parcheggi gratuiti su tutto il territorio comunale, anche a pochi passi dal mare o dal porto. Non facciamo cassa con i parcheggi a pagamento o con le multe”. La premiazione nell’ambito del convegno ‘Missione Mobilità’. Con Floris che trattava il tema: “Perchè il mio Comune va contro corrente; ad Andora auto e moto parcheggiano gratis”. All’incontro anche giornalisti famosi come Vittorio Feltri e Klaus David.
Purtroppo quell’evento non ebbe, almeno che si ricordi, la risonanza mediatica che meritava. Con il buon esempio di una saggia politica urbanistica, pur in una realtà dove lo sviluppo immobiliare non si è fatto mancare nulla, soprattutto negli anni del boom del mattone. Ma Andora, rispetto ad altre località, ha più ‘pianura’, non è stretta tra il mare e la collina. Ed ha avuto un’altra caratteristica che ai più, fuori dai confini, è sfuggita. Si indebitata per acquistare edifici ed aree di ex colonie, trasformandole in una importante e strategica risorsa per la comunità, iniziando dai plessi scolastici. Lo stesso esempio non è stato seguito da altre città rivierasche dove spesso le colonie sono finite nel girandola della speculazione immobiliare. O restano un monumento all’abbandono come l’ex colonia Veronese di Ceriale fronte mare, messa all’asta, senza che l’Amministrazione comunale, con un bilancio non all’osso, abbia pensato di acquisirla. E alla fine seguirà la sorte della trasformazione in seconde case.
Il parcheggio a pagamento che, altro aspetto taciuto o sottovalutato, rende le vacanze balneari oltremodo salate. Chi si deve recare sulla spiaggia – il turista solitamente si muove in auto per esigenze famigliari – deve anche sborsare i quattrini per la sosta e mediamente non inferiore ai 2 euro l’ora. Solo Alassio ha fatto una riduzione in alcune zone litoranee, a 1,50. Si aggiunga, se non si va sulla spiaggia libera altri 10- 15 euro a persona per lo stabilimento balneare. Poi ci lamentiamo che il turismo arranca e stiamo perdendo i privati stranieri del centro e nord Europa. Che alla fine preferiscono le località turistiche della montagna (Alto Adige, Tirolo) perchè il ‘pacchetto vacanze’ alla fine costa meno, si aggiunga che il serbatoio dell’industria turistica dell’Europa più ricca vede utenti che vanno in ferie anche tre, quattro, cinque volte l’anno.
SUL TGCOM24 SI POTEVA LEGGERE: Non è vero che i liguri sono avari, ad Andora tutti i parcheggi sono gratis
Altro che avarizia tipica dei liguri. Andora, in provincia di Savona, è un Comune a bassa pressione fiscale. L’ente, dichiarato virtuoso dal Ministero dell’Economia e svincolato nel 2012 dal patto di stabilità, brilla per la solidità dei conti e l’autonomia finanziaria al 98 per cento. Non ha debiti, non ha mai applicato l’addizionale Irpef e nel 2012, in controtendenza nazionale, ha tenuto basse le aliquote Imu. Caso praticamente unico in Liguria, Andora non ha parcheggi a pagamento. Molti turisti la scelgono proprio per il gran numero di posti auto, completamente gratuiti.
Il Comune non usa apparecchi autovelox e non fa cassa con le multe che sono un’entrata ininfluente nel bilancio. E non è finita qui: il turismo su quattro ruote trova ad Andora una nuova e attrezzata area camper. Andora ha una percentuale altissima di aree verdi attrezzate, di parchi giochi e di spiagge libere (circa il 27 per cento del litorale) dotate di tutti i servizi. Ha, inoltre, una rete di sentieri per trekking e MTb di circa 150 chilometri, con percorsi segnalati e puliti costantemente e offre ai turisti escursioni guidate gratuite nel corso dell’estate. Ad Andora ci sono inoltre, quattro aree Wi- Fi ad accesso gratuito.
21 e 22 settembre 2019, Parco della Farfalle, ingresso libero
ANDORA, TORNA IL FESTIVAL DEL BONSAI
Focus sull’affascinante mondo delle composizioni erbacee giapponesi
COMUNICATO STAMPA – ANDORA – La coltivazione dei Bonsai, ma anche l’affascinante mondo delle composizioni erbacee, dell’arte e della musica giapponese sono protagoniste del Festival del Bonsai di Andora, in programma il 21 e 22 settembre 2019 nel parco delle Farfalle. La manifestazione organizzata dal Comune di Andora con Drynemetum, Associazione Culturale Bonsai No Profit, con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e in collaborazione con l’Associazione Pro Loco Andora e l’Associazione Albergatori Andora, oltre alla grande esposizione di bonsai pregiati, propone al pubblico work shop con esperti, dimostrazioni e una ricca mostra mercato con i maggiori produttori italiani ed europei. Il Festival è ad ingresso libero.
Fitto il programma con conferenze, stage gratuiti o a contributo minimo, con esperti nelle tecniche di coltivazione e incontri dedicati alla cultura, alla filosofia e persino sulla scrittura Giapponese. Nel corso delle due giornate, anche visite guidate gratuite alla mostra dei preziosi bonsai che il pubblico potrà votare. L’area espositiva e commerciale, sarà aperta sabato 21 settembre, dalle 9.00 alle 23.00 e domenica 22 settembre, dalle 9.00 alle 19.00.
Sabato 21 settembre, si parte alle ore 11.00 al ritmo dei tamburi con l’esibizione di Musubi Daiko “La leggenda dei Tamburi Giapponesi”. Il Taiko fa parte della cultura tradizionale Giapponese, è fatto a mano, creato artigianalmente, con legno stagionato per molti anni e preparato con cura. La pelle deve essere lavorata e subire speciali trattamenti. Le bacchette usate per suonare (dette bachi), si distinguono per lunghezza e tipo di legno impiegato. Ogni particolare è attentamente studiato e contribuisce alla creazione di un suono unico e irripetibile. L’esibizione anticipa la cerimonia di inaugurazione della mostra programmata con il taglio del nastro alle ore 11.30.
Presso lo spazio espositivo della libreria Setsu-Bun si potrà ammirare la mostra di Xilografie, pittura e kakemono originali giapponesi “Monumento naturale nazionale del Giappone” Akita-inu/ken (cane)”. Nell’iconografia artistica dominata, per tutto il periodo dell’UKIO-E prima metà 600 e fine 800 (il mondo fluttuante) dalle xilografie a colori, il cane Akita in origine utilizzato, per le sue caratteristiche fisiche e psicologiche, come cane da caccia all’orso, al cinghiale e ai cervi, fa parte del ricco immaginario collettivo legato a credenze e leggende: il suo atteggiamento distaccato, altero, fiero diviene ben presto un simbolo di nobiltà e utilizzato dai Samurai in battaglia. L’aristocrazia Giapponese creò un linguaggio dedicato alla comunicazione con l’akita che è additato come il “cane dell’Imperatore”. Le xilografie esposte sono patrimonio espositivo della Libreria Setsu-bun di Torino.
Ecco il programma degli incontri di 21 settembre.
Ore 15.00 e 17.00 – Workshop di Shitakusa & Kusamono a cura di Paolo Giai e Bruna Parma. 1° parte: Il mondo delle erbe: approfondimenti. 2° parte: Kusamono & shitakusa: il workshop teorico pratico avrà lo scopo di far scoprire ai partecipanti l’affascinante mondo delle composizioni erbacee giapponesi: shitakusa e kusamono. Come comporle, coltivarle, ed infine come esporle all’interno del tokonoma nel modo più appropriato, abbinate al bonsai nel caso delle shitakusa, o come soggetti principali nel caso delle kusamono. A parziale rimborso dei materiali da utilizzare nella realizzazione delle composizioni, che saranno forniti dall’organizzazione, (piantine, terricci, sottovasi …) si chiede un contributo di € 10.
Spazio dedicato allo Hellory – Xilografia tradizionale giapponese – Esposizione di xilografie Moku Hanga tradizionali e di lusso. Dimostrazioni di tecniche di incisione xilografica e di stampa Moku Hanga. Per il pubblico c’è la possibilità di acquistare una stampa, seguire il corso di xilografia o vedere dal vivo come si realizza una stampa a mano. Il Corso di xilografia, si svolgerà sia sabato che domenica, dalle14 alle 18. I posti sono limitati: prenotazione consigliata al numero 320/3517531.
Ore 17.30 – 19.00 – Dimostrazione e workshop di Tai Chi & Disegno: quando l’arte marziale tradizionale cerca lo spirito del gesto nello spazio; qui l’espressione corporale e il pennello si uniscono per uno scambio istantaneo. 1° parte: Dimostrazione di Tai Chi con Franck Heni: Lo Spirito del Gesto. 2° parte: Workshop di Disegno con Sonia Stella: Progetto Bonsai.A parziale rimborso dei materiali da utilizzare durante il laboratorio (carta, inchiostro, pennelli ecc. ecc.) si chiede un contributo di € 10.
20.00 – Cena conviviale aperta a tutti e consegna dei premi. La cena conviviale, a cura della Pro Loco di Andora, si terrà all’interno del parco, sarà aperta a tutti, si potranno degustare prelibati piatti tipici liguri e ascoltare musica dal vivo con Zio Jack
PROGRAMMA – Domenica 22 settembre
Dalle 9.00 alle ore 19.00 – Apertura mostra e area espositiva.
10.00 – 17.30 Lavorazione in contemporanea e dimostrazione di tecniche bonsai tra tutti i club partecipanti.
11.00 – 12.30 – Workshop di Kokedama con Tina Alves – I kokedama hanno avuto origine in Giappone e sono composizioni di piante di piccole dimensioni le cui radici sono racchiuse in una sfera di terriccio (ketotsuchi e akadama) ricoperta da uno stratto di muschio, da qui deriva il nome kokedama, che significa proprio “perla di muschio”. A parziale rimborso dei materiali da utilizzare nella realizzazione delle composizioni, piantine, terricci, keto …) si chiede un contributo di € 10.
15.00 – 16.30 – Work-Shop di Sumi-e con il M° Shozo Koike.
Il pubblico potrà sperimentare una tecnica diversa, per tutti sarà la prima volta. Dalla diluizione dell’inchiostro alla preparazione delle gradazioni, per finire con la creazione di un’ immagine, un percorso dentro il mondo e la cultura del Sol Levante. Durante la lezione si imparerà: la preparazione dell’inchiostro e l’uso del pennello, le caratteristiche del sumi (l’inchiostro nero) realizzando semplici soggetti naturali. A parziale rimborso dei materiali da utilizzare durante il laboratorio (carta, inchiostro, pennelli ecc…) si chiede un contributo di € 10.
Hellory – Xilografia tradizionale giapponese – Esposizione di xilografie Moku Hanga tradizionali e di lusso. Dimostrazioni di tecniche di incisione xilografica e di stampa Moku Hanga.
Volete acquistare una stampa, seguire il corso di xilografia o vedere dal vivo come si realizza una stampa a mano? Corso di xilografia dalle14 alle 18 del sabato e della domenica durante il Festival del Bonsai, posti limitati prenotazione consigliata al numero 320/3517531.
16.30 – Esibizione Musubi Daiko –”La leggenda dei Tamburi Giapponesi”
17.00 – 18.00 – Conferenza di Massimo Bandera: “Il bonsai dalla classicità alle avanguardie”
18.00 – Premiazione del Club per la migliore lavorazione e premiazione della pianta più votata dal pubblico
19.00 – Chiusura manifestazione