Per la grande viabilità Savonese anche i mass media si sono svegliati troppo tardi !? Sono anni che da studioso delle problematiche di infrastrutture viarie, lancio allarmi e faccio proposte, sia come privato cittadino che, successivamente, come Presidente del Comitato Casello Albamare Albisola Savona. E assurdità tra le assurdità MAERSK ? Progettata sostanzialmente per “solo” traffico su gomma, nonostante reiterate affermazioni che il 40% del traffico deve andare su ferro. Mai fatto nulla in proposito! Mai potenziate le linee ferroviarie, mai realizzata connessione con la piattaforma! Dramma nel dramma della viabilità Savonese ? Chi avrebbe dovuto essere parte diligente e lungimirante non lo è stato: Ente Porto Savona, APM Terminals – Maersk, Provincia di Savona, Regione Liguria, Sindaci di Vado Ligure, Quiliano, Savona, Bergeggi, Spotorno, Organizzazioni autotrasportatori. Ogni ‘attore’ ha nome e cognome. Passerà almeno alla storia per il danno arrecato alla comunità e all’economia virtuosa del territorio.
PER NON DIMENTICARE E DOCUMENTARE
ERA IL 22 GIUGNO 2007 AD ALBISOLA SUPERIOREE AD ALBISOLA CAPO IL 19 SETTEMBRE 2008
Risultato: nulla! Nel savonese nessuno vuole prendersi la responsabilità di fare qualcosa! Qualche “entusiasmo” poi prontamente soffocato:
“Roba vecchia” ma ancora attuale: nulla di concreto e risolutivo fatto finora!
MAERSK: viene da lontano l’intenzione dell’Ente Porto Savona di espandersi a Vado Ligure. Nel 1985 Mar Consult ha progettato questo intervento che avrebbe privato Vado Ligure di ogni metro di spiaggia. La strada di scorrimento veloce serviva al porto! Pochi parcheggi di camion in porto.
MAERSK: progettata sostanzialmente per “solo” traffico su gomma, nonostante reiterate affermazioni che il 40% del traffico deve andare su ferro. Mai fatto nulla in proposito! Mai potenziate le linee ferroviarie, mai realizzata connessione con la piattaforma!
Aggiungo questa evidenziazione dell’area ferroviaria da Goggle: i binari sono corti ed al di fuori della piattaforma!
Nel 2013 suggerii di realizzare un’aerea di servizio TIR a Passeggi, inizio autostrada per Torino, per circa 300 TIR. Riunione in Comune a Savona col direttore della Autostrada, il 30 novembre 2013. Pareri favorevoli, seguito nessuno.
Nel febbraio 2014 proposi una soluzione ancora più interessante: realizzare l’area servizio camion al posto del carbonile dismesso della centrale Tirreno Power. Area adiacente all’uscita del casello di Bossarino. Proposta non recepita da nessuno! Eppure perfetta per Maersk e per sollevare anche quella cronica situazione al casello di Savona Vado.
CHI AVREBBE DOVUTO MUOVERSI?
- Ente Porto Savona
- APM Terminals – Maersk
- Provincia di Savona
- Regione Liguria
- Sindaci di Vado Ligure, Quiliano, Savona, Bergeggi, Spotorno
- Organizzazioni autotrasportatori
CASELLO DI BOSSARINO – Sembra ormai un’opera defunta! Progettata a compimento del progetto del 1985 di Mar Consult è presente nei documenti dell’Ente Porto Savona ad esempio nel 1991:
Come si può notare l’estensione della Strada di Scorrimento Veloce, ponte sul Segno più gallerie di connessione a Capo Vado e svincolo intermedio, nonché svincoli a Capo Vado, sono stati fatti principalmente in funzione servizio al porto. Da ricordare che l’Ente Porto s’è inglobato la strada e le aree da PortoVado a Capo Vado! Oggi il casello di Bossarino è promesso entro il 2022, ma è quantomeno strano che l’adeguamento della Strada di Scorrimento Veloce sia stato promessa in attesa del casello, e che per il suo completamento siano richiesti circa 3 anni, ovvero almeno 2022! Casello morto e defunto?
Dalla pianificazione della realizzazione dell’adeguamento della strada di scorrimento veloce è facile capire “quanto sia necessario aspettare” visto che siamo alle battute iniziali! Ed allora spesa sostitutiva alla realizzazione del casello? Qualcuno risponda grazie!
MA LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STRADA DI SCORRIMENTO VELOCE
PREVEDE ANCHE MODIFICHE AL CASELLO DI SAVONA-VADO!
- L’ingresso all’area di servizio sarà strozzato ulteriormente dalle due corsie di ingresso aggiuntive
- La realizzazione di un diverso accesso alla autostrada per Torino e per Genova implica una serie di nuovi problemi evidenziati nell’immagine successiva.
NUOVA INTERCONNESSIONE SAVONA
= altro progetto rispetto ad adeguamento Strada Scorrimento Veloce.
Un progetto “lacunoso”! Risolve alcuni problemi, non ne risolve altri, risolve male qualcosa! Risolve male qualcosa: entrando dal casello di Savona-Vado direzione Torino o Genova si percorre la curva in salita a destra, come adesso. Però nel progetto poco oltre la metà della curva c’è la biforcazione: Torino a sinistra, Genova a destra!
Meraviglia! Avete ad esempio percorso l’accesso dall’area aeroporto di Genova verso Genova centro o Autostrada? Stesso problema con biforcazione in centro curva! Se poi imboccate il casello di Genova aeroporto vi troverete un’altra biforcazione, con utenti che si bloccano, che fanno retromarcia, ecc, ecc.
NON SI PROGETTA COSI’!
Oltretutto, evidenziata in rosso, vedete “curva pericolosa rimane”: è quella curva in cui periodicamente esce di strada qualche camion! Anche quella rimane al suo posto!
CONFRONTATE COME E’ ADESSO, E COME DOVREBBE DIVENTARE!
Un grosso contributo al grande “tappo” al nodo Savona-Vado lo dà il traffico Torino- Riviera di ponente e viceversa, sia perché ci sono corsie parallele con flussi che si incrociano, sia perché non ci sono adeguate lunghezza di svincolo.
UNA ADEGUATA SOLUZIONE potrebbe essere quella di creare due nuove rampe di svincolo da Torino verso ponente, in modo da eliminare gli incroci dallo svincolo esistente, dotare anche di adeguate lunghezze di “mescolamento” o “divisione” flussi.
La restante parte dello svincolo dovrebbe essere in ogni caso migliorata in alcuni raggi di curvatura.
QUALCUNO SI SVEGLIA E SI LAMENTA! BENSVEGLIATI! MA FINORA DOVE ERAVATE?
Paolo Forzano
Nota di trucioli.it – Chi immagina che la meticolosa e poderosa macchina dei M5S, premiata alle ‘politiche’ del marzo 2018 e numericamente ben rappresentata al Parlamento nazionale (216 alla Camera di cui 5 eletti in Liguria e 106 al Senato con 3 liguri) sia riuscita nella politica del fare e dei risultati in terra savonese deve rassegnarsi. Un ‘gruppo partito’ che, se qualcuno ha avuto la pazienza di tenere una rassegna stampa, è alle prese con vistose sacche di inconcludenza. Incapacità e mediocrità di governo ? Se alle comunali del capoluogo, con un candidato sindaco mediocre, M5S ha rinunciato a vincere (i maliziosi bisbigliano non che non fu scelta casuale), deputati e senatori non brillano. Neppure sul fronte alle emergenze, Tra queste la ‘grande viabilità’ Savonese trattata, con la consueta e puntuale documentazione, dall’ing. Paolo Forzano che non deve portare acqua a nessuno mulino, forte del suo decennale impegno nello studio di analisi ed approfondimento, ma anche propositivo. Un tema cruciale affrontato fino ad oggi con una buona dose di dilettantismo. Mentre in alcune scelte strategiche si intravvede la lunga mano di interessi neppure troppo occulti. Pazienza per i due parlamentari della Lega, per il solitario Pidiessino ingauno ed il catapultato nel ponente di FI; molte speranze di riscossa nei pentastellati savonesi e liguri sono andate deluse. E dire che sferzano a destra e a manca, fustigatori della buona amministrazione pubblica, grazie al loro ‘cronista anonimo’ di Uomini Liberi.