Un’apparecchiatura per neonati della quale l’ospedale Gaslini era sprovvisto. Una cena da vip, 200 € a persona, allo ‘stellato’ ristorante Claudio di Bergeggi. Una raccolta fondi ‘pro Gaslini’ che ha fruttato oltre ogni previsione, 21.695 € (nella foto). Il comunicato stampa indica tuttavia 22.170. Bisogna ricordare Pieve di Teco per avere riscontri analoghi per una manifestazione. Ma a Pieve la famiglia Ferrari e l’omonima associazione coinvolgono tutto il paese con tre giorni di eventi popolari pro Gaslini. A Bergeggi è stata un’iniziativa singola, di un affermato esercente, Claudio Pasquarelli. La somma è destinata all’acquisto dell’unico apparecchio certificato per il trasporto terrestre e aereo di raffreddamento attivo per pazienti affetti da encefalopatia ipossico ischemica che necessitano di trattamento termico.
L’attuale raffreddamento passivo presenta un duplice rischio: raffreddamento troppo accentuato (rischioso per il paziente) e non efficacia dello stesso (mancata protezione cerebrale del paziente).
Claudio Pasquarelli emozionato. La sua serata benefica, pro Gaslini, dedicata a Fabrizio De Andrè, è andata oltre ogni aspettativa, oltre ad essere stata apprezzata dagli ospiti, alla ricerca delle ricette originali frutto dell’impegno e della passione di una vita ai fornelli e tra i commensali. Serata speciale con l’abbinamento ai piatti e ai fiori delle canzoni del cantautore.
Claudio gioisce e scrive: Viva la Liguria che ha dimostrato di rispondere positivamente. Viva il Gaslini realtà unica in Italia. Viva il Genoa. Commento e chiosa: “Non s’offenda la sponda blucerchiata, il Gaslini e Faber sono di tutti i liguri.”
“A cena con De Andrè per il Gaslini”, era il titolo dell’iniziativa. Cibo (grazie a una meticolosa ricerca curata da Claudio in persona, che ha ricostruito ricette e gusti del cantautore genovese), fiori ai tavoli ideati da Tiziana di via Paleocapa a Savona. E canzoni che si ispiravano al grande Faber, con la supervisione della Fondazione De Andrè.
Nell’intervento finale Sandro Chiaramonti, amico di lunga data di Claudio, giornalista di spicco, ha sottolineato come l’intero incasso, senza alcuna detrazione, sia stato devoluto per la causa Gaslini, anche grazie al lavoro di bravi professionisti come i Corbe de Coi (Paolo Ferrando e Maurizio Di Noto), che della loro passione per Faber hanno fatto una professione, o del maestro Giovanni Benini al pianoforte. Non è facile per nessuno interpretare i brani di De Andrè, ma il risultato è stato davvero eccellente. Ha presentato, con verve e puntiglio, Marco Dottore dell’agenzia Eccoci di Alassio. Molto apprezzati i cocktail ‘Creuza de ma’ preparati dal barman Andrea Gervasoni di Alassio assistito da Leila. Le video produzioni sono state curate da Fulvio Cerulli, il servizio fotografico di Paolo Podestà.
Claudio che, nel suo comunicato stampa, ringrazia tutti i collaboratori: “Lara, Christian, Alessio che mi hanno seguito nell’idea e a grazie a tutti coloro che mi hanno aiutato durante la serata. Marco che
ha presentato, il barman che ha proposto il suo coktail Creuza de Ma, gli artisti che hanno suonato e chi mi ha prestato le strutture audiovisive”.
Non è la prima volta che Claudio Pasquarelli “vuole restituire qualcosa di ciò che questo territorio mi dà”, usando parole sue. Molti ricorderanno infatti l’impulso che lo chef di Bergeggi diede per l’acquisto di un pulmino per i disabili del centro Aias di Savona, grazie anche la collaborazione con Specchio dei tempi della Stampa. Forse per questo, al momento dell’annuncio della cifra raccolta, Claudio si è commosso e ha voluto dedicare l’iniziativa a sua madre. I ricordi della trattoria di famiglia a Vado Ligure, il ‘trasloco’ a Bergeggi da marito e papà,
gli inseparabili e preziosi genitori. Un percorso di coraggio, di sfide, tra soddisfazioni, ostacoli, difficoltà, la forza d’animo e la tenacia di una fibra d’altri tempi, sempre più rara ai nostri giorni. L’umana soddisfazione, morale e materiale, di aver creato una ‘Ferrari’ dell’ospitalità e della ristorazione e un domani lasciare il timone in mani sicure, orgoglioso e sereno per i traguardi raggiunti.
Villanova d’Albenga – “Festa in ti caruggi” non solo divertimento ma anche sociale. Raccolti quasi 4.000 euro netti complessivamente dalle Associazioni che hanno partecipato e collaborato alla Festa ‘in ti caruggi’, quali la nostra Croce Bianca, l’Associazione culturale, Civico 41, l’ADSO ( Associazione down Savona) e l’ANFAS (Associazione famiglie di persone con disabilità) che ha raccolto poco ma i cantinieri e la Pro loco si sono attivati per una raccolta extra. Credo sia un segnale importante che esalta la sensibilità dei moltissimi visitatori alle problematiche sociali e contribuisce a qualificare ulteriormente la nostra festa e a corroborarla di nobili gesti. Lo ha scritto il sindaco di Villanova sulla sua pagina facebook.