SAVONA, IL CASINO DI VIA QUARDA
‘le signorine’ e il ricordo di un tempo felice
Il mare
è sempre quello
sguscia
dalla finestra in alto
alla rampa delle scale
solo
l’odore è diverso
perchè i ricordi
sono
come goccie di sudore
ed hanno il sapore
dell’acqua salata
Via Quarda
dopoguerra
macerie e povertà
contrabbando
e suoni di sirene
la trattoria
della Francese
a cento lire
a due passi
della Fratellanza
il ballo della sera
e poi
e poi si sa’
come vanno a finire
certe cose
tutti insieme
ad annusare la notte
in fila
dietro la porta
a bluffare l’età
gli spiccioli
e le signorine
le ore corrono
veloci
s’intrufola l’alba
e già si odono
i rintocchi
della prima
messa in Sant’Andrea
svaniscono i sogni
e l’allegria
nella stanza
c’è profumo di caffè
chiude il casino
è tempo ormai
di andare via.
Gianni Gigliotti