Rinunciare al frigo è (quasi) impossibile. Eppure molti alimenti possono essere conservati anche in assenza d’elettricità: l’idea di una designer coreana e qualche consiglio della nonna.
Il frigorifero, che cos’è. Il frigorifero, dal latino , “freddo” e
fero “porto”, è l’elettrodomestico che permette la conservazione dei cibi a bassa temperatura. Indispensabile in cucina, ha fatto la sua comparsa nelle nostre case nel 1913. Prima, anche se è difficile immaginarlo, non c’era. Ma si può vivere senza? Qualcuno ci riesce. Ecco che cosa scrive la blogger Tatiana sul suo
sito:
L’esperienza di Tatiana. “C’è l’ho fatta: ho vissuto per ben 31 giorni senza frigorifero e, dato che non sono morta né di stenti né a causa di quei cattivoni dei batteri, è il momento delle conclusioni finali. Dopo qualche difficoltà ho imparato a organizzarmi con la spesa: grandi acquisti il sabato e capatina infrasettimanale al negozietto per i prodotti da consumare in giornata o per rimpinguare la dispensa. Comprando in piccole quantità capita che a metà settimana buona parte della spesa “fresca” sia finita; ma ci sono sempre pasta, riso, orzo, farro e kamut, quindi non c’è il rischio di morire di fame.
Ho mangiato moltissima verdura e ho scoperto che a temperatura ambiente alcuni ortaggi sono molto più buoni, soprattutto i pomodori e le zucchine. Anche le fragole e le ciliegie conservate fuori dal frigo risultano più saporite. Mi sono concessa addirittura qualche formaggio, comprato e consumato in giornata (…) Come sospettavo il frigorifero non mi aiutava a conservare, ma mi dava modo di accumulare troppo, diventando l’anticamera per la spazzatura”. Vivere senza frigo si può. Facendo un giro in rete ci si accorge che l’esperienza di Tatiana non è isolata. Certo, si tratta di una scelta estrema, difficile per chi ha una vita molto impegnata e poco tempo libero a disposizione. Tuttavia è innegabile che alcuni cibi, a cominciare dalla frutta e dalla verdura, possano essere conservati anche fuori dal frigorifero senza per questo rovinarne il sapore. Vediamo qualche esempio.
Save Food From the Fridge, l’alternativa coreana. Un modo alternativo per conservare i cibi arriva dalla tesi di laurea di una studentessa della Design Academy di Eindhoven, la coreana Jihyun Ryou, che ha progettato Save Food From the Fridge. L’oggetto brevettato dalla designer, una consolle di mensole e vaschette, funziona senza consumare energia elettrica ma basandosi su principi di conservazione dei cibi legati ad alcuni concetti di chimica e biologia. Si tratta di mensole-scatole dal fondo di vetro oscurato, riempite di sabbia o chiuse con delle pareti bucate per far passare l’aria, in cui si conservano gli alimenti. Alcune mensole sfruttano la combinazione di certi tipi di frutta e verdura per migliorarne le condizioni di conservazione. Un esempio? Le mele emettono naturalmente gas etilene, gas che fa maturare velocemente e secondo natura frutti e ortaggi conservati vicini. Non solo: messe vicine alle patate, le mele le proteggono dal fiorire dei germogli. Altre mensole usano la sabbia per mantenere i tuberi in posizione verticale, regolando anche il loro grado di umidità. Infine, c’è la mensola per le uova, che sempre dovrebbero essere conservate all’aperto perché assorbono gli odori.
Nell’invenzione della designer coreana le uova devono essere sistemate in una mensola con una vaschetta piena d’acqua, che ne controlla e ne mantiene il grado di freschezza. Peperoni, zucchine, melanzane e pomodori richiedono temperature più elevate di quelle normalmente presenti nel frigorifero. La mensola progettata da Ryou fornisce a queste verdure uno spazio adeguato e le manterrà fresche più a lungo. In più l’acqua contenuta nella vaschetta inferiore apporta la giusta quantità di umidità e raffredda i prodotti, assicurando loro una temperatura superiore a quella del frigorifero ma inferiore a quella della stanza.
Più informazioni su Ryou. Per avere maggiori informazioni sul progetto di Jihyun Ryou si può consultare il suo
blog, osservare in rete il suo
progetto artistico, leggere il suo
libro e seguirla sulla sua pagina
Facebook. A
questo indirizzo c’è anche un video (in inglese) della designer che spiega il suo progetto.
Ryou ha applicato i consigli della nonna. A ben vedere Ryou non ha fatto altro che applicare le modalità di conservazione dei cibi utilizzate nel passato, quando il frigo non c’era ancora. E questi stessi principi possono essere sfruttati in molte occasioni. Pensiamo, per esempio, a chi decide, magari in primavera, di trascorrere una giornata nella casa di villeggiatura dove, come vi avevamo suggerito in
questo pezzo, l’interruttore generale va staccato, il frigo pulito e lasciato aperto per evitare muffe e cattivi odori. Rimetterlo in funzione per poche ore sarebbe uno spreco: i cibi possono essere conservati e mantenuti senza frigorifero solo con qualche piccolo accorgimento. Se la cucina non è riscaldata, i cibi possono benissimo essere conservati a temperatura ambiente. Le verdure cotte si mantengono per qualche giorno all’interno di contenitori di plastica. Chi ha la cantina, poi, può usarla per la frutta.
Conservare la carne. Fuori dal frigo la carne fresca si conserva in una pentola antiossidante. Ecco che fare: preparare una soluzione di acqua e aceto di vino rosso e ricoprire completamente la carne. Sistemarla nella pentola antiossidante, coprire con un coperchio e mettere un peso (ad esempio, un barattolo con l’acqua). Dopo tre giorni la carne è fresca, più saporita e morbida.
Mantenere il latte. Per mantenere il latte per due-tre giorni fuori dal frigorifero basta versarlo in una pentola contenuta all’interno di una pentola più grande con all’interno acqua fredda. Coprire la pentola con il latte con un asciugamano e metterne le estremità nell’acqua. Di tanto in tanto controllare che l’acqua sia fredda.
Preservare i formaggi. Un discorso a parte lo meritano i formaggi, che spesso sarebbe addirittura meglio tenere lontani dal frigorifero. Quelli stagionati dovrebbero infatti essere tenuti in cantine fresche, non umide, al riparo dalla luce, in ambienti con aria secca, pulita e priva di odori. I formaggi a pasta dura andrebbero avvolti in un telo di canapa o di cotone lavato senza detersivo.
Per la frutta, regole a parte. Le regole di conservazione di mele, albicocche, banane, arance sono molto diverse tra loro. Alcuni frutti, per esempio, è meglio tenerli lontani dal freddo del frigo per non alternarne i sapori. A questo link un post che spiega nel dettaglio come conservarli.
Il frigo fai da te. Per chi, infine, volesse costruire un frigorifero senza elettricità c’è questo video (in inglese): due vasi di terracotta (uno più grande, l’altro più piccolo), sabbia, acqua e uno straccio e il frigo fai da te senza elettricità è pronto.
(da VoceArancio)