Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli e l’odore del treno


Un bell’intervento del Comandante Carlo Gambetta su Trucioli.it, numero 77, anno XIII, in memoria di Ino Beiso.

di Massimo Germano

Gambetta rievoca la risistemazione di Piazza Chiappella, a Noli. Nel 1974 il treno se n’era andato e lasciava la sua eredità, una profonda cicatrice nel cuore della cittadina e due buchi, due gallerie, una a Nord e l’altra a Sud. Si trattava di ricucire il tutto. Il treno aveva portato vantaggi e svantaggi, bisognava ripensare molte cose.

La cicatrice si sta lentamente rimarginando. Perfettamente guarita per quello che riguarda Piazza Chiappella con un intervento esemplare di quel fai da te oggi così difficile da mettere in atto e magistralmente descritto su Trucioli.it dall’allora Sindaco di Noli. Un richiamo ad Ino dalla finestra del Comune, lui che propone una possibile soluzione, la rapida attuazione. Un esempio bellissimo di quello che può l’amore sincero e disinteressato per il bene comune. Speriamo che anche il resto trovi finalmente una soluzione analoga.

Per quello che riguarda il perduto collegamento ferroviario molti allora furono indifferenti. Ormai eravamo diventati ricchi, a prendere il treno eravamo rimasti in pochi. Per un po’ di tempo fu in funzione una navetta che collegava Noli con la nuova stazione di Spotorno, ma pochi la frequentavano. Ufficialmente la nuova stazione di Spotorno si rinominò stazione di Spotorno-Noli e tutto finì lì.

Rimangono i due buchi, le due gallerie che comunicano a Nord con Spotorno e a Sud con Varigotti. Che ne sarà di loro? L’utilizzo delle gallerie ferroviarie dismesse non è semplice. Allargarle per trasformarle in nuovi percorsi stradali pare non sia economico, e spesso l’unica soluzione è quella di trasformarle in piste ciclabili, ad uso turistico, o in posteggi. Anche il loro utilizzo come “utility tunnels” attraverso i quali trasportare servizi, gas, luce, o smaltire rifiuti può presentare un certo interesse.
Utilizzi più sofisticati sono quelli scientifici. In Inghilterra una galleria dismessa viene usata per test automobilistici, sotto la galleria del Monte Bianco si studiano i neutrini, altre potrebbero essere attrezzate per studiare la ventilazione nei tunnels, o la complessa aerodinamica dei treni ad alta velocità in galleria.

Ogni eredità ha i suoi pregi e i suoi difetti, e in ogni caso qui non c’è il beneficio dell’inventario. Il passato è passato, e Noli ha ora davanti a sè il suo futuro. Io ormai ho solo dei ricordi. Con il nonno il treno andavamo ad annusarlo. Avevo sette anni, ci avvicinavamo quanto più si poteva ad una della due gallerie, per sentirlo arrivare da lontano. Era un rumore che lentamente cresceva, insieme ad uno spostamento d’aria, prima debole e poi sempre più forte, fino all’esplosione finale, il treno che usciva trionfante dalla galleria, spesso fischiando, come un vincitore. Ma quello che ne segnalava per primo l’arrivo non era il suono, era l’odore, un odore inconfondibile, quello del treno. Ci accontentavamo di poco.

Massimo Germano


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M. Germano

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