Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Santa Lucia a Savona e Toirano. Il 13 dicembre simbolo di luce e del solstizio


La chiesa di Santa Lucia, a Savona, è un piccolo edificio religioso che sorge su uno sperone di roccia un tempo a picco sul mare, lungo la vecchia strada di collegamento con Albissola Marina, è sede della Confraternita dei SS. Agostino e Monica. (1)

di Ezio Marinoni

La chiesa di Santa Lucia, a Savona

A navata unica e presbiterio quadrato, essa potrebbe essere il rifacimento seicentesco di un più antico edificio, di epoca imprecisata, di cui si intuisce il profilo nell’attuale sacrestia con terrazzino semicircolare che ricalca l’antico abside. In una stampa settecentesca, la chiesa appare già nelle forme attuali. Sia l’interno che l’esterno sono semplici e lineari, privi di decorazioni importanti. Un dipinto in facciata e una tela all’interno, alle spalle dell’unico altare, riproducono l’immagine della Patrona, Santa Lucia. Vi sono conservate due “casse processionali” per il Venerdì Santo di Savona: la “L’incoronazione di spine” di Anton Maria Maragliano (1710) e il moderno “Il bacio di Giuda” di Giuseppe Runggaldier (1926).

La chiesa è meta di devozione e pellegrinaggio, soprattutto il 13 dicembre, quando si svolge la Fiera di Santa Lucia in via Paleocapa, principale arteria savonese. Prima della costruzione, negli Anni Trenta del Novecento, del sottostante viadotto sulla Via Aurelia, la chiesa risultava a picco sul mare, luogo di ispirazione per il poeta Gabriello Chiabrera. (2)

Toirano santuario rupestre di Santa Lucia

In posizione similare, a Toirano troviamo il santuario rupestre di Santa Lucia, presso la grotta di Santa Lucia Superiore, sul versante sud del monte San Pietro.

Già in epoca tardo medievale è menzionato in questo luogo un santuario, scavato in parte nella roccia, dedicato a Santa Lucia.  Nella porzione anteriore della grotta un successivo luogo di culto, intitolato alla medesima santa, viene ricavato, tra il XV e il XVI secolo. A quest’ultimo è riconosciuto il titolo di santuario con Bolla di Papa Leone X del 1519 che, nello stesso decreto, lo unisce ad un “hospitale” presente nel borgo di Toirano.

Sul piazzale, insieme a due cipressi secolari, vi è la casa “dell’Eremita” sormontata da una torre campanaria barocca. Le due strutture racchiudono parzialmente la cavità naturale ove sorge il santuario vero e proprio. In posizione sopraelevata è l’altare dove, chiusa da una grata in ferro battuto, è custodita la statua di Santa Lucia – opera di Taddeo Carlone – il cui culto si diffonde in Val Varatella a partire dal Quattrocento. Questa santa, invocata per la protezione della vista, un tempo era patrona dell’arte dei cartai, attività particolarmente sviluppata nella Val Varatella già dal XV secolo.

Un altro anfratto della grotta di Santa Lucia Superiore si inoltra nella montagna per un centinaio di metri, con la particolarità di recare incisioni e firme fatte dai pellegrini in visita.

Ogni anno, per la festa del 13 dicembre, vi si svolge una suggestiva processione con fiaccolata organizzata dal “Gruppo Speleologico Cycnus”. (3)

Il 13 dicembre si svolge a Savona la Fiera di Santa Lucia, con oltre cento bancarelle di addobbi natalizi, dolci e abbigliamento. L’arrivo di questa data prelude, quindi, alla preparazione del presepe. L’Avvento è già iniziato, ma per i savonesi questo è l’evento fondamentale della tradizione natalizia, il vero e proprio inizio delle festività. Tra i banchi dei “macachi”, scatta la ricerca alle statuine, fra torroni, noccioline e zucchero filato per i più piccoli.

Secondo antiche usanze precristiane, Santa Lucia è simbolo di luce e del solstizio d’inverno; il suo culto è diffuso in varie tradizioni popolari italiane, raffigurandola come portatrice di doni augurali ai bisognosi. Le sue spoglie arrivano a Venezia nel 1206, trafugate in Oriente durante la crociata del 1204: i Veneziani le trasportano nel monastero di San Giorgio ed eleggono Santa Lucia compatrona della città, poi le dedicano una grande chiesa, dove il corpo è conservato fino al 1863, quando l’edificio di culto è demolito per la costruzione della stazione ferroviaria (che prende il nome di Santa Lucia) ed il corpo viene trasferito nella chiesa dei SS. Geremia e Lucia, dove è conservato tuttora.

Torniamo in Liguria. Il 16 dicembre 1925 lo scrittore inglese D.H. Lawrence, in quel periodo a Spotorno con la moglie Frieda von Richtofen, si reca a Savona per compere.

«Oggi sono stato a Savona (…) Ho preso fichi, datteri ed uva passa tutto molto buono. Domani te ne manderò un pacchetto sperando che arrivi prima di Natale. (…)

Il mio editore, Martin Secker, è qui, ed è venuto con me a Savona. (…)

Ora è sera, siamo seduti in cucina, in alto sotto il tetto. La stella della sera è bianca sopra. le colline di fronte, in basso le luci del villaggio, come mandarini, aranci, piccoli e luminosi. Frieda ha trangugiato in un boccone la panna montata presa a Savona, e ora si lamenta che non ne ha più per il caffè ed il dolce di fine pasto.» (4)

Una camminata tra le vie e le bancarelle di Santa Lucia a Savona si può concludere con una tazza di panna fresca, alla storica Latteria Gina (5), per gustare uno squisito sapore sempre attuale, una memoria del grande e dimenticato scrittore inglese, che in questa parte di Liguria ha trovato una delle sue più alte ispirazioni: la figura letteraria di Lady Chatterley, ispirato dalla sua Musa, Frieda. (6)

Ezio Marinoni

Note

1.Dal 1539 la Confraternita di S. Agostino si costituisce sul Priamàr. Dopo la demolizione della primitiva sede, i confratelli si riuniscono in una cappella presso la porta della Quarda, dove forse si uniscono alla Confraternita di S. Monica. Dal 1750 al 1819 la loro sede è trasferita nell’Ospizio dei SS. Crispino e Crispiniano, quindi nella seicentesca chiesa dell’ex-convento dello Spirito Santo, espropriata nell’Ottocento. Dal 1888 la Confraternita si riunisce nella chiesa di S. Lucia,

2.Gabriello Chiabrera (Savona, 18 giugno 1552 – Savona, 14 ottobre 1638). Cantore del classicismo barocco, sarà spesso contrapposto a Giambattista Marino, l’altro grande scrittore del periodo. A Chiabrera è dedicato il più importante teatro di Savona.

3.Per info sul gruppo, cfr. https://www.gruppospeleosavonese.it/

4.Traduzione italiana dal sito www.spesturno.it

5.La panna savonese più famosa si può trovare presso la Latteria Gina, in piazza Chabrol 3/r.

D.H. Lawrence non scrive dove abbia acquistato la panna, nel suo viaggio a Savona…

6.Su queste colonne abbiamo già raccontato qualcosa di Lady Chatterley in due occasioni; il 21 marzo 2024:

https://trucioli.it/2024/03/21/le-uve-di-riccardo-sancio-nella-cappellania-di-spotorno-il-vino-di-lady-chatterley-lawrence-e-frieda/

e il 18 aprile 2024:

https://trucioli.it/2024/04/18/20-aprile-1926-lawrence-e-frieda-lasciano-spotorno-lamante-di-lady-chatterley-trae-ispirazione-ancora-oggi/

 


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Ezio Marinoni

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