Alle consultazione europee Giorgia Meloni, nella graduatoria delle preferenze, era stata più votata (64.267) in Liguria tra tutti i candidati. Seguita da Strada Maria Cecilia (36.772) del Pd. Al terzo posto il generale Roberto Vannacci (18.977) per la Lega Salvini. Infine Antonio Tajani (19.926) di Forza Italia. Pare difficile che il vento della destra che si rafforza impetuoso nel vecchio continente a 4 mesi dal voto europeo di giugno possa soffiare in senso opposto, anche se ogni candidato, alle regionali come alle comunali, trascina il suo elettorato locale.
Diciamo subito che, confermano i sondaggi, anche in Liguria il primo ‘partito’ resta ‘l’astensionismo’. Siamo tra il 37 e 43%.
Elezioni europee giugno 2024 – A Imperia capoluogo il primato a Fratelli d’Italia con 3.457 voti (24,66%). Il Pd, secondo classificato, con 3.384 (24,16%). In tutti 67 Comuni della Provincia solo Montegrosso Pian Latte è ultimo con 13 voti (15,48%) a FdI. Un voto in più 14 al Pd. La Lega ha conquistato l’unica palma della vittoria ad Aquila D’Arroscia con il 53,62% e 37 suffragi. Negli altri Comuni il partito di Meloni è al primo posto. Manco a dirlo restano le maggiori città costiere a fare la differenza, a pesare in termini assoluti anche nelle prossime regionali. Con le province di Genova e Imperia pro Bucci, La Spezia a Orlando, Savona in bilico. Qui potrebbe ‘pesare’ il risultato nella secondo città della provincia, Albenga, con il traino, anche nella vallata e Ceriale dell’avv. Giorgio Cangiano, già sindaco. Anche se c’è un certo bilanciamento di Invernizzi (Alassio, Laigueglia, Andora) e nel comprensorio loanese di Giancarlo Canepa, sindaco leghista di Borghetto. Tutti e tre con quasi la certezza di un seggio in consiglio regionale.
In provincia di Savona, solo nel capoluogo il Pd domina (7.275- 30,79%). Altrettanto a Vado Ligure (1.201- 30,40), Quiliano (1.170-31,47%), Bergeggi (164-30,37%) dove il simbolo di Fratelli d’Italia è al secondo posto. Con l’apice del 40% a Testico. A Savona città 22, 23%. Nelle località costiere è Alassio la più ‘meloniana’ con il 37,8% pari a 1.469 voti. E pare scontato che in consiglio regionale, anche con la vittoria del centro sinistra, il candidato alassino, assessore nella giunta Melgrati, Rocco Invernizzi si aggiudicherebbe il seggio tra i banchi della minoranza. Ad Albenga FdI primo partito col 32,31% (3.617). Secondo il Pd con il 18.25%-2. 043. FdI vince a Laigueglia (34,61%), ancora meglio a Ceriale con il 37,89%.
E’ possibile che il sindaco di Genova Bucci, candidato presidente del centro-destra (dopo i due mandati di Toti con il disastro giudiziario che tutti conoscono), riesca a prevalere nelle province di Imperia e Savona strappando le ambizioni del centro-sinistra ‘allargato’ dell’ex ministro Orlando? Nell’imperiese quale peso, senz’altro di primo piano, avranno zio e nipote, Claudio e Marco che è il candidato più ‘lanciato’ nonostante il ‘trasloco’ in Forza Italia? Se fossimo in terra di bookmaker non avremmo difficoltà a puntare sul successo-trascinamento della famiglia di maggior potere – e non da oggi- del ponente ligure. Con il clan ‘sciaboletta’ che da le carte. L’imperiese che venne definito la ‘balena azzurra‘ e fece l’accoppiata con la Sicilia quando gli ‘azzurri di Berlusconi’ vinsero in tutte le circoscrizioni dell’isola. E nel 2024 l’assessore più ‘viandante’ farà il pieno do preferenze nell’urna.
BEN POCO POTRANNO INFLUIRE NELLE SCELTE DEGLI ELETTORI ARTICOLI ‘DEMOLITORI’….L’ESPRESSO DEL 20 SETTEMBRE 2024
ERA MAGGIO 2009 AD ALASSIO….
DA SAVONA NEWS- Proprio quando Ignazio La Russa era ministro della Difesa, assieme alla parlamentare Laura Ravetto (rieletta come deputata), ebbe modo di conoscere il nostro territorio savonese. L’occasione fu la sua visita istituzionale ad Alassio. Era maggio del 2009 quando, nella Città del Muretto, si fece fotografare con passanti e volti noti locali, in primis il sindaco alassino Marco Melgrati….
