Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/ Incidente al casello A10 di Borghetto. Ambulanza da Arnasco. 2/Loano, mia mamma 93 anni e la ZTL. 3/Emigrati all’estero. Legami di parentela nell’ambito savonese.


Spettabile redazione di Trucioli.it. Il 13 maggio scorso ho letto questa notizia su IVG.it- “Borghetto S. Spirito. Incidente nella notte all’uscita autostradale di Borghetto, in A10”. Non è la prima volta che si legge di un soccorso in Riviera da parte di un’ambulanza che arriva dal lontano entroterra.

Ivg:it- “È successo intorno a mezzanotte e mezza. Stando a quanto riferito, a scontarsi sono state due auto. Sul posto sono intervenute 2 ambulanze, rispettivamente della Croce Bianca di Albenga-sezione di Arnasco, e della Croce Bianca di Finale e l’automedica del 118. Tre i feriti, ma per fortuna nessuno in modo grave. Sono stati trasportati, in codice giallo, all’ospedale Santa Corona. 

Il 7 dicembre 2023 avevo letto l’appello del sindaco di Bardineto alla Regione Liguria riportato da Trucioli.it:…  Le difficoltà e le esigenze per rafforzare le Pubbliche Assistenze. Dal personale al parco macchine. Non può essere solo il volontariato (e le donazioni) a provvedere…..

Ho letto ancora altri vostri articoli sul problema non proprio secondario, anzi prioritario, delle gravi difficoltà in cui operano le benemerite pubbliche assistenze della nostra provincia (e mai abbastanza ringraziate). Ovvero carenza di volontari molti dei quali si sacrificano in silenzio e dignità, altruismo. Alla politica, invece, il ruolo di ‘trombettieri’….E non mi risulta che i nostri politici in Parlamento, in Regione, in Provincia, nei Comuni abbiano affrontato concretamente il drammatico problema. Forse la sindaca di Bardineto ha ottenuto risposte ed assicurazioni che non conosciamo…. Non auguro a nessuno dei questi signori/e (eletti dal popolo) di trovarsi coinvolti in un incidente e dover attendere oltre mezzora un’ambulanza che arriva da 20-25 km. Vedi distanza Arnasco- Borghetto S.Spirito.

Distinti saluti Roberto Basso 

2/LOANO – Se vorrete segnalare quanto sotto ve ne sarei grato, direi che ci potreste fare un bel articolo e vi allego regolamento comunale ztl che benchè fatto nel 2020 non ha messo tra l’elenco veicoli autorizzati (art.9), quello con contrassegno invalidi, però i taxi si, a quanto pare fregandosene  da persone ‘ignoranti’ quali sono, del D.P.R del 24/07/1996 n.503 come potrete leggere nella parte in rosso in fondo mail.
Vi inoltro mail che avevo inviato al comandante Soro e al Sindaco a seguito di quando ad agosto 2023 un vigile, non so il nome, aveva detto a mio fratello che non poteva entrare in piazza Rocca nonostante contrassegno invalidi, per scaricare mia mamma, di allora 92 anni, ma quando successo venerdì scorso, quasi 93 con difficoltà deambulazione.
Scrivo perchè venerdì 3/5/24 ore 18,15 circa, ben 4 agenti, dico 4, (per forza poi in Loano ci sono continuamente veicoli parcheggiati in mezzo alla strada sulla via Aurelia se il lavoro viene svolto da tutti in un solo punto) hanno contestato a mio fratello il fatto che avesse provvisoriamente parcheggiato in piazza Rocca per accompagnare mia madre.

A me hanno risposto che hanno un regolamento comunale ecc., notorio che un regolamento comunale è l’ultimo in scala gerarchica dopo leggi europee, leggi, DL, Dlgs. E nonostante gli abbia fatto presente che esiste D.P.R. che supera il loro regolamento  comunale, se conoscono la scala del valore delle leggi, la loro risposta è stata “se noi le facciamo contravvenzione, può far ricorso se ha ragione gliela annullano”.
Come scritto nelle mail che vede sotto ci sono fior di sentenze della cassazione che dicono che i veicoli degli invalidi possono transitare nelle ztl, sarebbe il caso che il sig Soro (comandante dei Vigili) avvisasse i suoi agenti,non che questi mi hanno detto che Soro non gli ha comunicato nulla,Grazie.

27 Settembre 2022-  Gli enti locali non possono limitare il diritto alla circolazione nelle zone a traffico limitato degli invalidi muniti dell’apposito pass imponendo oneri di comunicazione non previsti dalla legge: come, per esempio, l’obbligo di comunicare preventivamente la targa della diversa vettura utilizzata. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 28144 depositata oggi, accogliendo con rinvio il ricorso di una coppia di coniugi (di cui uno portatore di handicap) che chiedeva l’annullamento di 14 verbali elevati per aver percorso corsie preferenziali con la vettura della moglie, senza comunicare preventivamente all’amministrazione comunale la targa dell’auto.

Il tribunale, all’opposto, aveva sì riconosciuto il diritto del disabile di transitare nelle corsie riservate e Ztl con qualsiasi veicolo, ma “riconosceva la legittimità del mero obbligo di preventiva comunicazione della targa nell’ipotesi in cui l’interessato avesse deciso di utilizzare un veicolo diverso da quello (abituale) indicato all’atto del rilascio della autorizzazione”.

Per la Seconda sezione civile invece il diritto dell’invalido ad accedere nelle zone a traffico limitato è un “diritto incondizionato e non limitabile per esigenze di controllo automatizzato degli accessi in tali zone”. Mentre, nel caso specifico, il comune di Milano aveva introdotto un “onere non previsto dalla legge in capo alla persona trasportata: quello di comunicare in via telefonica o accedendo al portale la targa diversa da quella del veicolo master, originariamente registrato”. Secondo il municipio tale comunicazione serviva all’amministrazione per avere “un presidio della corretta circolazione stradale all’interno dei centri abitati”.

Per i giudici, dunque, sono illegittimi i limiti posti dalle ordinanze comunali consistenti in una previa comunicazione imposta al soggetto disabile: sia nel caso in cui il disabile sia in possesso del “contrassegno invalidi” rilasciato da altro Comune, in quanto esso (ai sensi dell’art. 11 Dpr 503/1996) ha già per legge validità sul territorio nazionale; sia, nel caso in cui sia trasportato con un’autovettura, munita del contrassegno, diversa da quella registrata.

Di recente, ricorda la decisione, due ordinanze della stessa Sezione (Cass. n. 8226/2022 e Cass. n. 24015/2022) hanno ribadito che l’autorizzazione alla circolazione dei disabili, comprovata dal rilascio del “contrassegno invalidi, diretta a ridurre il più possibile impedimenti deambulatori, non può trovare ostacoli generati dalle difficoltà organizzative dell’ente territoriale”. Né la mancata comunicazione preventiva della targa dei veicoli utilizzati per il trasporto della persona invalida può configurare la violazione dell’art. 7 comma 14 del C.d.S.

Fermo restando, conclude la Cassazione, che il proprietario dell’autovettura – non disabile né autorizzato al trasporto disabili – rimane gravato dell’onere di dimostrare che in quella specifica circostanza il veicolo, munito di contrassegno esposto, trasportava effettivamente un disabile. Il giudice del rinvio, dunque, dovrà accertare se il disabile si trovasse effettivamente alla guida o trasportato sul veicolo del quale non era stata comunicata preventivamente la targa all’ente comunale, in modo da “scongiurare possibili abusi dell’utilizzo del pass invalidi”.

Le inoltro quanto scritto al comandante dei vigili e relativo allegato, in quanto so che spesso il comando dei vigili prende iniziative senza mettere a conoscenza gli amministratori del Comune. Perché mi fa specie che i vigili di Loano non siano a conoscenza di Decreti Legislativi in materia. Spero provveda a farsi sentire al riguardo col comandante. Attendo un suo cortese riscontro. Qualora dovesse nuovamente succedere provvederò ad informare  l’associazione invalidi ANMIC affinché provvedano a tutelare i diritti di mia madre.

Cordiali saluti Mauro Bosano

Vorrei chiedere al comandante Soro, che informasse i suoi sottoposti, tra l’altro è uno dei più vecchi, non Giusto che conosco e con cui ho lavorato assieme nel 1994 e 1995, di non rompere più quando vede mio fratello che con l’auto entra in piazza Rocca per portare a casa mia mamma in Piazza del Pozzo, col permesso per invalidi rilasciato dal Comune di Loano, e lo fa uscire dicendogli che non può accedere, in quanto le Linee Guida sulla regolamentazione della circolazione stradale e segnaletica nelle zone a traffico limitato rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che vi allego, casomai non le conosceste, dicono al  punto  2.1:

Nelle ZTL tipiche, con divieto generalizzato a tutte le categorie di veicoli, rientra nelle facoltà dell’Amministrazione comunale esentare dal divieto oltre alle categorie dei veicoli della polizia, ambulanze e vigili del fuoco e dei veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, anche altre categorie quali ad esempio i veicoli merci, specificando il periodo in cui è consentito il carico e scarico.

Particolare attenzione deve essere posta per la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio di persone con disabilità, regolate dal Codice nonché dall’art. 11 del D.P.R. del 24 luglio 1996, n. 503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.” (G.U. del 27 settembre 1996, n. 227). In particolare il comma 3 prevede che la “circolazione e la sosta sono consentite nelle «zone a traffico limitato» e «nelle aree pedonali urbane», così come definite dall’art. 3 del decreto legislativo 30 aprile l992, n. 285, qualora è autorizzato l’accesso anche ad una sola categoria di veicoli per l’espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità.”. E tali veicoli per l’espletamento di servizi di trasporto di pubblica utilità sono quelli elencati in grassetto.

Mi risulta che veicoli di Carabinieri, Vigili Urbani e Ambulanze ci transitano. Ci sono fior di sentenze della Corte di Cassazione che fanno riferimento al comma 3 dell’ Art.11 del DPR 503/1996 e a seguito di ciò annullamento di multa, con conseguente risarcimento di spese da parte dei comuni. Cordiali saluti.

3/Ho letto con interesse l’articolo relativo alle associazioni degli emigrati all’estero in 25 nazioni. Essendo appassionato di genealogia sono in contatto con tanti privati che cercano notizie riguardanti le loro ascendenze liguri. Attualmente dispongo di oltre 50.000 report e quotidianamente inserisco nuovi nominativi o riscontro nuovi collegamenti tra i vari componenti delle famiglie. Già con diverse persone con l’aiuto degli archivi storici sono riuscito a ricostruire questi legami di parentela soprattutto in riferimento all’ambito savonese. Sarei molto interessato ad approfondire tale argomento.
In attesa di un suo riscontro invio Distinti Saluti. Maurizio

 


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