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Noli, l’ex sindaco: ‘Non ci sto a essere preso per i fondelli’. E persino ‘minacce’ a un architetto del Comune


Noli l’ex sindaco: Perché non ci sto a essere preso per i fondelli….’. E persino presunte minacce a un architetto del Comune. Ecco due Determine:

  1. A) la N. 101 del 14 febbraio 2024 da parte del settore Urbanistica, responsabile l’Arch. Gianfranco Palermo, con Oggetto: Accertamento tecnico preventivo alle opere di urbanizzazione realizzate dalla Soc. Levy S.r.l. nomina del Consulente Tecnico di Parte;
  2. B) la N. 157 dell’11 marzo 2024 da parte del Settore LL.PP., responsabile il Geom. Massimiliano Cinoglossa, con Oggetto:Determinazione di impegno, Comune di Noli/ Società Levy s.r.l. “incarico per attività di assistenza e , con l’unico scopo di mantenere una struttura che permettesse rappresentanza legale nella procedura di mediazione ex art. 5 D.LGS N.28/2010 e successivo procedimento contenzioso”. (Mancato risarcimento da parte di Levy di 168.000€, come calcolato  dall’Agenzia delle Entrate  e previsto dalla legge) Incarico all’Avv. Mauro Vallerga con Studio in Genova.

Entrambi meritano un commento da parte di un cittadino anziano che “non ci sta” ad essere preso per i fondelli.

Colui che vede non solo spreco di denaro pubblico in spese legali (questa volta previsti oltre 11.000€), ma disagi, fermo cantiere da almeno due anni, pessima immagine di paesaggio, promesse in Consiglio comunale non mantenute.

Soprattutto  nel voler nascondere, ancora oggi, la verità dei fatti da parte della sola maggioranza: quella di individuare  all’interno del “COMUNE” i responsabili della serie di  danni causati  per non aver vigilato sugli adempimenti  previsti nella convenzione sottoscritti con la Levy il 30 ottobre 2018 e che porterebbero così a pagare opere abusive e/o difformi, non previste nella convenzione, perchè sanate

Ovvero, si va a mediare la legalizzazione dell’illecito, pagato con denaro di pantalone nolese.  Ecco perché non ci sto.

Dal 2019, non è difficile individuarli, seguendo l’iter delle documentazioni.

Politici: da escludere una attiva condivisione  del Sindaco Fossati a causa delle sue lunghe assenze; conduzione ed indirizzo politico da attribuire esclusivamente alla sua Vice Debora Manzino, anche Ass. ai LL.PP.

Tecnici: il Geom. Ciniglossa per non aver fatto rispettare ciò che era concordato nella convenzione, in seguito raccomandando una soluzione da mediare con pagamento di soldi pubblici per regolarizzare opere abusive o difformi.  Costi di opere che la Levy ne chiede il risarcimento.

Arch. Riba, già responsabile dell’Uff. Urbanistica, per lasciare “in sonno” richieste (illegittime) di varianti, in seguito ritirate.

L’unico che ha agito correttamente a difesa degli interessi della comunità, a mio avviso, è stato l’attuale responsabile dell’Uff. Urbanistica Arch. Gianfranco Palermo (parebbe ‘minacciato’ dalla Vice Sindaco Manzino per non aver voluto  ritirare il suo documento verità).

Perchè solo l’asino di turno non è a conoscenza che tutte le difformità riscontrate, alcune ultimamente sanate  con ammenda, appartengono a richieste comunali. La Levy non aveva alcun interesse a richiedere varianti.

Ed ecco la dimostrazione che il Comune sarebbe da sempre sotto ricatto da parte della Levy, società che pretende di essere risarcita.

Perchè il COMUNE non ha cambiato anzitempo la convenzione?  Palese incapacità gestionale, ma premiata dal voto popolare che non ha sempre ragione. (Vedi i Comuni penalizzati da voti mafiosi-clientelari….)

Il “COMUNE”, (bella parola generalizzata), che non ha visto costruire in difformità la struttura della “tettoia mercatale” del costo di 59.000€ , poi demolita perché ingigantita rispetto al progetto.  Chi l’ha richiesta?

Il “COMUNE” che non ha visto realizzare, in difformità, la viabilità adiacente Via Belvedere per salvaguardare una struttura abusiva esistente che sarebbe servita a soddisfare la “promessa” di un ascensore da parte dell’attuale Sindaco Repetto? Voce  comune tra la “gente”. Chi l’ha richiesta?

Queste le difformità più eclatanti, insieme ad altre  di minor entità, oggi in contestazione, realizzate dal 2019, proseguite nel 2022 con l’attuale amministrazione Repetto.

Non si può dimenticare la risposta data dal Sindaco Repetto  in Consiglio Comunale il 29 luglio 2022 “la strada sarà consegnata entro il 30 settembre….se non si mantiene la parola data, allora divento cattivo”.  Quella del Vice Sindaco  in risposta ad una interrogazione della minoranza ”In Repubblica”: “ Va da sé che tutti i costi per l’eventuale messa in pristino e/o regolarizzazione delle opere che dovessero rivelarsi illegittime sarà ad esclusivo carico del soggetto attuatore”.  Escluse quelle sanate, da pagare?

Sta scritto che la storia insegna: “un uomo vale quanto la sua parola, perché nella sua parola risiedono i suoi valori , e se alla parola non seguono i fatti, uomo non è”.
Sarà interessante constatare come interpreterà, accerterà l’Ing. Savastano (perito nominato dal Tribunale) le responsabilità riconducibili al Comune nel non aver saputo, peggio, permesso le inadempienze contrattuali, come quelle ben descritte nella “valutazioni” prodotte dall’Arch. Palermo, in palese contrasto con quelle prodotte dal Geom. Cinoglossa. Due documenti furbescamente non letti dal Sindaco Repetto in un recente Consiglio Comunale.

P.s. La Vice Sindaco Debora Manzino intervistata dal Tg regionale delle 19.30 del 30 marzo dichiarava:”…purtroppo Noli ha pochi parcheggi…”. Verissimo. L’ultima occasione per soddisfare questa annosa realtà, rimane quella di programmare tutti posti auto a rotazione nel “buco” di Via IV novembre. Bar, ristoranti, bagni marini sarebbero i maggiori beneficiari. Senza dimenticare chi, a Noli, ha acquistato una seconda casa e sono i turisti più affezionati.

Lutti cittadini-
Pastorino Benedetto (Pino) è mancato a 83 anni ai suoi cari: la moglie Franca con i figli Romina e Lorenzo, i nipoti Christian, Alessia ed Alessandro, il genero, cognati oltre che i nipoti Marina e Don Piero Giacosa, figli della sorella. Nolese, camionista per una vita, era un “gigante” buono, riservato. Chi l’ha conosciuto, lo ricorda con affetto.

Carlo Gambeta

 


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C.Gambetta

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