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Liguria e Basso Piemonte

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Savona, rigassificatore: pomeriggio di lotta per ambiente salute. 2/Il palazzo Della Rovere: ‘Studi e ricerche, prospettive future’. Il libro. 3/Vado, progetto Alstom da 14,9 mln. La Regione esulta


Savona nuovo appuntamento-manifestazione del ‘Coordinamento no rigassificatore’. Sabato 11 novembre, corteo da Piazza Mameli a piazza  Sisto IV. Con l’adesione di Italia Nostra Savona: “Se qualcuno vuole le bandiere con il logo del Coordinamento lo segnali che le possiamo procurare (10€)”.2/La Regione Liguria: “Rilancio dello stabilimento industriale Alstom di Vado Ligure. Un progetto da 14,9 milioni di euro quello presentato dall’azienda”.

RIGASSIFICATORE COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE LIGURIA

 

“Un’opera in divenire, che tiene certamente conto della complessità morfologica del territorio, delle sue esigenze industriali e produttive, e la cui fase attuale è propedeutica alla stesura di un progetto il più completo posibile. Il decreto legge 57 del 2023 ha inoltre introdotto l’obbligo della Via nazionale (Valutazione impatto ambientale) il cui esito permetterà, unitamente alle ulteriori verifiche in capo al ministero dell’Ambiente e alla valutazione di sicurezza del Ctr di cui fa parte anche Regione Liguria, di ottenere le necessarie e indispensabili autorizzazioni per procedere con l’iter progettuale. I procedimenti di Via e Vis nazionali, applicati nel caso ligure e non in quelli toscani o emiliani, sono il più alto livello di tutela messo in campo in un contesto come quello del rigassificatore. Come più volte ribadito, sarà solo al termine del percorso autorizzativo di 200 giorni, che si decreterà la piena conformità del progetto anche in relazione al territorio”. Queste le parole del coordinatore della struttura commissariale Nicola Giancarlo Poggi, direttore generale della Direzione centrale Organizzazione e del Dipartimento Ambiente e Protezione civile della Regione Liguria.
La riunione si è conclusa con la richiesta, accolta, di condividere nuovi momenti di confronto per seguire l’evoluzione del progetto.

2/ SOCIETA’ SAVONESE DI STORIA PATRIA- INCONTRO

SU ‘PALAZZO DELLA ROVERE DI SAVONA’

Presentazione Atti Convegno 2022 sul Palazzo Della Rovere

Il 26 ottobre 2023 nella Sala Rossa del Comune di Savona, la Società Savonese di Storia Patria (SSSP) ha organizzato un incontro sul Palazzo Della Rovere di Savona, nel corso del quale è stato presentato il 59°volume degli “Atti e Memorie” SSSP (nuova serie), pubblicazione monografica dedicata a “Il palazzo Della Rovere di Savona. Studi e ricerche, prospettive future”.

Il libro presentato da Andrea Canziani (Architetto Responsabile Savona-Est “Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Imperia e Savona”) con una breve introduzione di Rinaldo Massucco e Furio Ciciliot (attuale e precedente presidenti della Società Savonese di Storia Patria) con il saluto dell’Amministrazione comunale di Savona.

L’opera pubblica gli ATTI del convegno storico-artistico sul palazzo organizzato sabato 22 ottobre 2022 dalla SSSP (a cura di Furio Ciciliot e Fulvio Parodi) con il patrocinio del Comune di Savona. Tra i presenti le assessore comunali Nicoletta Negro (Cultura e Turismo) e Ilaria Becco (Pianificazione territoriale e rigenerazione urbana).

Il Convegno e il nuovo libro ben si inseriscono nell’ambito dell’attuale progetto di recupero di Palazzo Della Rovere, finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Liguria, anche con fondi PNRR. Il volume è stato stampato con il contributo della Fondazione “De Mari” ed è stato seguito editorialmente da Massimiliano Caldera e Magda Tassinari.

Dopo le introduzioni di Furio Ciciliot e delle due assessore del Comune di Savona, gli gli articoli di: Angelo Nicolini, “Giuliano della Rovere e il suo «Palacium Immensum»: Documenti d’Archivio Savonesi”; Marco Ricchebono, “Il Palacium Immensum dei due Giuliani e la città. Riflessioni sulla storia critica del Palazzo Della Rovere di Savona”; Magda Tassinari, “Il “Palazzo di Donna Benedetta Spinola”. Dinamiche familiari e committenze artistiche tra Savona e Roma”; Massimiliano Caldera, “Una reggia manierista per la Savona del secondo Cinquecento? Alfonso Spinola ed Eleonora Della Rovere-Vinovo”; Lorenza Ilia Rossi, “Le Clarisse a Savona e il loro insediamento nel Palazzo Della Rovere”; Andrea Canziani, “Memoria e futuro. La trasformazione di Palazzo Della Rovere”.

Il volume viene distribuito gratuitamente ai Soci della Società Savonese di Storia Patria e spedito alle oltre 200 Biblioteche delle associazioni storiche italiane e straniere con le quali la Società si relaziona e scambia reciprocamente le pubblicazioni edite.

3/SVILUPPO ECONOMICO: REGIONE LIGURIA E INVITALIA AL FIANCO DI ALSTOM PER IL RILANCIO DEL SITO DI VADO LIGURE

GENOVA. Regione Liguria ha approvato in giunta la manifestazione di interesse e la disponibilità a cofinanziare, tramite Accordo di Sviluppo con Invitalia, il programma di rilancio dello stabilimento industriale Alstom di Vado Ligure.
Un progetto da 14,9 milioni di euro quello presentato dall’azienda, che è stato ritenuto coerente con i requisiti previsti dalla L. 181/89, disciplinata dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24/3/2022 e dalla Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 237343 del 16/6/2022, a valere sull’Area di crisi industriale complessa di Savona.

Con il programma di investimento proposto si intende ampliare e potenziare la linea di business delle grandi manutenzioni, allo scopo di far diventare, nel medio-lungo termine, il sito vadese come uno dei principali hub manutentivi del Nord Italia, facendovi confluire le flotte di treni presenti nell’area, sia ad alta velocità che regionali, anche per attività di breve manutenzione.

Lo stabilimento di Vado Ligure, infatti, ad oggi è dedicato prevalentemente all’attività di produzione di locomotive, mentre l’attività di manutenzione riguarda mezzi di ridotte dimensioni a causa dell’insufficienza degli spazi e della non idonea configurazione del sito. Il piano di interventi presentato prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato che consentirà di accogliere veicoli di lunghezza pari ad almeno 130 metri (misura minima per svolgere attività di manutenzione complete), oltre a una serie di opere complementari necessarie per l’efficientamento del nuovo layout di produzione, unitamente all’acquisto di attrezzature e impianti per attività di testing e validazione e all’installazione di un impianto fotovoltaico per la copertura del fabbisogno energetico della struttura.

“Dopo anni di grande impegno, nostro, dei lavoratori e dei sindacati, abbiamo apprezzato l’ingresso in società della nuova proprietà Alstom che ha dimostrato, prima nelle intenzioni e poi nei fatti, di voler valorizzare la capacità produttiva e il saper fare dei lavoratori dell’ex Bombardier, impegnandosi da subito in un’opera di rilancio che potesse far tornare Vado Ligure al centro della scena nazionale della produzione e della manutenzione dei convogli ferroviari – spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Con questa manifestazione d’interesse, propedeutica e strumentale a un’azione ben più ampia supportata dal Governo con Invitalia, vogliamo continuare, per quanto in nostra disponibilità, a supportare il rilancio di questa importante capacità produttiva. Tenendo alta l’attenzione dell’amministrazione pubblica sull’industria, quale pilastro imprescindibile dell’economia regionale”.


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