Un assiduo lettore di Trucioli.it mi ha gentilmente fatto osservare che ormai scrivo sempre solo “cose negative” su Noli. Mi permetto sommessamente di dissentire. Ritengo non corrisponda al vero.
di Carlo Gambetta
Penso, invece, da cittadino che vive in una piccola comunità come la nostra, che occorra non sottovalutare le “notizie negative”, ma evidenziarle perché può essere utile a chi ha interesse conoscere la realtà dei fatti.
Dimostrare interesse nel documentarsi, informarsi, dialogare, non apparire “IGNAVI” nel subire l’ormai cronico silenzio dei media che da troppo tempo serpeggia in questa cittadina.
Recentemente mi ero annotato il ricordo di un famoso giornalista da poco scomparso espresso da un suo collega.
“Fare il giornalista significa decidere da che parte stare. Lui lo ha fatto senza paura. Da Andrea (Purgatori) ho imparato che la verità si sceglie”. Io sto dalla parte del cittadino.
Certamente non mi reputo un giornalista; non ho né il titolo, né quindi le caratteristiche, le capacità; ben lungi….
Mi sia permesso di dire che chi mi consola, mi sprona a continuare, è il fatto di constatare di essere particolarmente seguito con centinaia di visite settimanali, oltre le mille col passare del tempo.
Scrivo su questo blog senza pubblicità che ospita le mie impressioni, le mie valutazioni, proposte, previsioni, gli errori, tutto documentato con fatti, responsabilità con relativi indirizzi, il tutto frutto principalmente delle mie esperienze da ex Sindaco di Noli. E diciamolo francamente: con bilanci da paese povero.
Un esercizio/dovere di descrivere le cose che, a mio avviso, mai smentite, non vanno a beneficio della comunità in cui sono nato, cresciuto. Con tanti nolesi che stimo.
Una comunità rappresentata un tempo da un mondo di gente semplice ma corretta, formata principalmente da contadini e pescatori, dove ho assunto che un uomo vale quanto la sua “parola”.
Da tempo scrivo su questo blog ( con qualche apparizione sul mensile “Il Letimbro” ) come se scrivessi una lettera ad un famigliare. Un’abitudine che evidentemente ho conservato.
Come quella di corrispondere con i miei genitori, con una lettera inviata da ogni porto, con risposte, sensazioni, descrizioni della mia vita sul mare dal 1956 al 1971.
Una corrispondenza che ho trovato custodita gelosamente integra da mia madre, e che conservo altrettanto gelosamente in un grosso contenitore: in eredità….la storia di una (parziale) vita in mare.
Nella mia copiosa corrispondenza pubblicata su Trucioli.it a partire da agosto 2012 ad oggi con 285 articoli (prima su Trucioli Savonesi dal 2007), ho principalmente trattato argomenti inerenti l’operato dell’amministrazione comunale, previsto i risultati negativi poi fatalmente accaduti, denunciato quelli per errori causati da dimostrata incapacità, la mala gestione.
Ma il grave è stato che tutto si è scaricato sempre solo nei confronti delle tasche del cittadino contribuente, mai da chi ne ha creato le condizioni… anzi….
Con “risatine” sui social, accompagnate da “ignavi silenzi” quando ad esempio denunciavo, dati alla mano, oltre due milioni euro di mancate entrate nelle casse comunali provenienti dal “congelamento” (che perdura) dei parcheggi a rotazione di Via IV Novembre.
Sarà fatta giustizia un giorno? A fondo pagina su Trucioli.it del 14 novembre 2013 : “Noli e le frane. Liguria 17 controlla se stessa come Tirreno Power” (guarda caso la sentenza di ieri 3 ottobre …!!!) esprimevo un pensiero che riporto convintamente per intero.
“Giovani, pensate alla vostra NOLI futura, agite di conseguenza. Il nuovo che avanza non può essere l’indifferenza, la disaffezione. Anche voi raggiungete il cimitero per onorare qualcuno dei vostri cari. Ci hanno lasciato un’eredità morale, etica, storica, umana per non dimenticare le origini, l’orgoglio di essere nolesi. Con i valori dell’onestà, del buon senso nell’amministrare la “casa dei cittadini”. Io sono anziano, molti abbiamo fatto la nostra umile parte, c’è bisogno del vostro aiuto. Colmare un vuoto di ideali e di corretta amministrazione della cosa pubblica: saggio sviluppo economico e posti di lavoro non parassitari. Sono padre e soprattutto nonno. Potrei fregarmene, pensare ai “fatti propri, magari essere riverito. Non creare difficoltà alla famiglia per questi articoli sgraditi a certe persone. Voglio chiudere gli occhi con la coscienza tranquilla verso i miei cari, verso quei tanti concittadini che ho conosciuto, ammirato e sono benemeriti di Noli. Ecco perché il silenzio, l’indifferenza, l’apatia suonano a pubblica ingratitudine”.
Oppure, noi nolesi prendiamo atto che è un…. “Vivi Noli” in “Noli che cambia” e va bene così.
Carlo Gambetta
