Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona. Al “Bacigalupo” giocherà la Sampdoria “Women”? Un primo passo


Al “Bacigalupo” Giocherà la Sampdoria “Women”?

 

di Franco Astengo

Questa la notizia pubblicata dal Sito “Club Doria 46”- “La Sampdoria Women” ripartirà. Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi hanno confermato il loro impegno per la squadra femminile che il 16 settembre inizierà il campionato contro l’Inter. I lavori da fare sono molti ma un aiuto al club blucerchiato potrebbe arrivare dall’impianto Valerio Bacigalupo di Savona”impianto abilitato per 3.999 posti.

L’impianto è gestito da UNATI associazione temporanea di associazioni sportive (Amatori Calcio Savona e Rugby Savona).

La dirigenza dovrà fare un sopralluogo sull’impianto per capire la fattibilità dell’operazione, anche se l’occasione di giocare in un impianto adatto anche per la Serie C (maschile n.d.r.) può essere un bel modo per continuare a dare visibilità al movimento femminile”.

Forniamo la notizia così come riportata dal sito di news blucerchiate (che accenna anche a una disponibilità da parte del Comune di Savona) avendo ben presente tutte le difficoltà che si presentano davanti a una soluzione positiva: sistemazione degli spalti, spogliatoi, ecc, ecc.

Si tratta però di un segnale di interesse che non deve essere sottovalutato e che ci consente anche di rilanciare un nostro progetto che avevamo già avanzato nel dicembre 2021 e che viene sottoriportato nel testo di allora.

SAVONA STADIO- Una proposta di risoluzione del problema rappresentato dallo stadio “Bacigalupo” di Legino, a Savona, potrebbe rappresentare la prospettiva di realizzare un’inedita sinergia tra Genova e Savona, due città fra le quali – è necessario ammetterlo – corre da secoli un filo di ostilità.

La storia può essere così riassunta: l’ormai vetusto impianto leginese è ormai da molto tempo in pessime condizioni e un suo recupero appare impresa molto dispendiosa e di difficile ammortamento.

Savona ha ormai ammainato le sue gloriose bandiere calcistiche e presumibilmente per diverse stagioni non disporrà di una squadra locale capace di competere a livello nazionale: tanto per ricordare va segnalato come le due genovesi vi fossero entrambe cadute nell’ultima stagione giocata in Serie B dagli striscioni bianco blu (1-0 il Genoa e 2-1 la Sampdoria, ma a campionato già vinto) ma quei tempi di gloria risultano ormai definitivamente tramontati anche nella memoria dei più.

Inoltre lo stadio si trova in una zona dove esiste un ampio spazio utilizzabile ai fini sportivi e di servizio ,evitando di favorire un’ulteriore speculazione edilizia come si è cercato di vagheggiare per diverso tempo.

A Genova si sta cercando spazio per un nuovo impianto moderno, attrezzato per il calcio di oggi: negli anni scorsi il Genoa aveva mostrato di voler mantenere comunque la sua presenza nel glorioso impianto di via Del Piano, mentre nella dirigenza della Samp si era palesata maggiore disponibilità ad un trasferimento (ricordando anche che la provenienza “storica” dei blu cerchiati è comunque il Ponente).

Savona potrebbe rappresentare la sede ideale per la soluzione della questione.

Sullo spazio attualmente occupato dal “Bacigalupo” potrebbe sorgere un modernissimo impianto da 15.000 posti provvisto di tutti i servizi necessari: l’accesso per i tifosi genovesi (si tratta di 40 chilometri di distanza, ancora meno dai quartieri dove più acceso è il tifo sampdoriano) sarebbe garantito dalla possibilità di parcheggi in loco e dall’apertura di una stazione ferroviaria sita nel Parco Doria che si trova proprio di fronte allo stadio (nel novembre del 1966 il treno speciale dei tifosi genoani fu fatto scendere, in via straordinaria proprio in quel luogo).

Per la città di Savona si realizzerebbe così due importanti novità: la possibilità di servire la zona nei pressi dello stadio di quella “cittadella dello Sport” necessaria da porre in relazione con il “campus universitario” che si colloca immediatamente alle spalle del Bacigalupo e la costruzione (da tanto tempo reclamata) di una stazione ferroviaria al Parco Doria, una parte della cui area potrebbe comunque essere recuperata a parcheggio.

La Sampdoria troverebbe la possibilità di disporre del proprio stadio e di conseguenza di compiere un vero e proprio salto di qualità sia sul piano finanziario, sia su quello sportivo.

In conclusione: l’interesse per trasferire a Savona la squadra femminile potrebbe rappresentare un primo passo.

Franco Astengo

 

 


Avatar

F.Astengo

Torna in alto