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I topolini del servizio idrico integrato. La nidiata dei quattro sindaci: Russo, Lettieri, Canepa e Melgrati


Finalmente la montagna ha partorito il topolino, anzi… “i topolini” ed è avvenuto dopo lungo e doloroso  travaglio, come succede per i parti gemellari. Trattasi infatti di un parto trigemino e forse più consistente!

di Gian Luigi Taboga

I nascituri portano i nomi di SCA, Servizi Ambientali, Consorzio per la depurazione, mentre della nidiata fanno parte i primogeniti San Lazzaro e IREN.

Fanno parte della famiglia allargata anche il Consorzio CIRA ed un lontano parente con residenza ad Andora.

Il parto è di APS che assume la genitorialità  della prole, ne curerà  la crescita distribuendo  cibo sufficiente e adatto a mantenerla in vita.

Questa, in forma leggermente ironica, è la saga di una “famiglia allargata” a dismisura per gestire  il ciclo completo delle acque, dalla captazione alla depurazione  in provincia di Savona.

In prima battuta la riorganizzazione del sistema acquedottistico, sotto l’egida provinciale, prevedeva un unico gestore denominato APS che avrebbe tutte le caratteristiche per assumere dimensioni sia territoriali che organizzative di  una gestione pubblica adeguata a garantire qualità del servizio, economicità e partecipazione degli utenti secondo le norme e le leggi esistenti.

L’utenza infatti non può essere considerata come soggetto puramente passivo (e pagatore), ma ha diritto ad essere consultata, ascoltata per le sue proposte ed osservazioni secondo quanto previsto dal Codice del Consumo e dalla prassi che la stessa Autorità Garante (ARERA) sostiene a tutela dei consumatori.

Le Associazioni dei Consumatori sono riconosciute come rappresentanti degli utenti presso i gestori dei servizi pubblici, ma nonostante tale prerogativa sia stata fatta rimarcare presso le sedi provinciali competenti da ASSOUTENTI Savona, (rappresentante dei consumatori presso la Camera di Commercio delle Riviere Liguri) non se ne è tenuto alcun conto, violando la norma che prevede la consultazione permanente riguardo la stesura e le modifiche alla “Carta di qualità dei servizi”.

Obiettivo di una sana ed economica qualità gestionale doveva essere non lo spezzettamento ma l’accorpamento dei mezzi e delle risorse, il consolidamento di  costi e tariffe senza differenze discriminanti tra zona e zona, omogeneità dei regolamenti, dei procedimenti di reclamo e di conciliazione , provvedimenti di ristoro per danni subiti.

Mantenere, o addirittura incrementare il sistema burocratico con tanti uffici amministrativi, dirigenti e funzionari locali  non agevola lo snellimento del sistema ma lo appesantisce e lo rende più oneroso a carico del cittadino/utente.

Il perdurare di un vezzo campanilistico potrebbe mal celare la salvaguardia di reconditi interessi che non si conciliano con quelli dei cittadini/consumatori già oberati da costi insopportabili a fronte di servizi non adeguati.

Sul fronte dei diritti non possiamo concedere deroghe e intendiamo ribadirlo in ogni sede e occasione per mantenere fede agli impegni assunti e rispettati nel corso di anni a favore di una società libera e orientata al bene comune.

ASSOUTENTI  Savona – Gian Luigi Taboga

COMUNICATO STAMPA- APS.  RAGGIUNTO L’ACCORDO TRA I SINDACI

PER LA GESTIONE UNITARIA DEL SERVIZIO

Savona, 12 luglio 2023 – Si è svolto ieri pomeriggio a Borghetto Santo Spirito un importante incontro che ha segnato un decisivo passo in avanti nella gestione del servizio idrico integrato dell’Ato costiero provinciale.

Alla riunione erano presenti, il sindaco di Savona Marco Russo con Silvio Auxilia, Assessore alle Partecipate; Luca Lettieri, sindaco di Loano; Giancarlo Canepa, sindaco di Borghetto S.S.; Marco Melgrati, sindaco di Alassio; Silvano Montaldo.

Presenti anche i presidenti delle 3 società: Maurizio Maricone per Consorzio Depurazione Acque; Barbara Balbo per Servizi Ambientali; Emanuela Preve per Sca, nonché il presidente di APS, Nanni Ferro.

Al termine della riunione si è pervenuti a un accordo per dare maggiore operatività ad APS per le funzioni strategiche che le competono dotandola delle risorse finanziarie e del personale necessario.

“Questo – dichiarano i sindaci – è un importante passo avanti per la gestione unitaria del servizio idrico integrato in prossimità della scadenza del 31 dicembre 2023 e, dunque, per il mantenimento dell’acqua pubblica nel nostro territorio anche in futuro”.

I sindaci aggiungono anche: “Ci siamo posti l’obiettivo di ridefinire entro il 30 settembre il sistema di governance tecnica e societaria di APS sul quale ci stiamo già confrontando positivamente. E’ stato un percorso complesso, però alla fine ha prevalso da parte di tutti lo spirito di collaborazione e il senso di responsabilità per assicurare un servizio fondamentale per i nostri cittadini”.


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