Cara Giada di Noli, ho apprezzato moltissimo la Sua lettera pubblicata dal blog Trucioli.it dell’11 maggio 2023, numero 37. E ad oggi con 740 visualizzazioni.
di Gianfranco Barcella
L’amore per la legalità, oggi è una <virtù eroica> (ricordando Leopardi), ma riscontrarlo in una giovane studentessa merita un doppio plauso, ed io mi permetto di esprimerLe con la presente, tutta la mia ammirazione. I consensi dei lettori hanno confermato il pregio del Suo scritto.
Illo tempore sono stato docente all’istituto Chiabrera-Martini e non nego che sarei stato lieto di avere un’allieva come Lei. Almeno mi permetta di farLe dono del mio testo “Cittadinanza e Costituzione; per una cultura della legalità”, sperando possa esserLe utile nel Suo cammino di formazione morale e civile.
A onor del vero devo riconoscere che ha avuto, in famiglia, degli ottimi maestri che le hanno fornito i migliori esempi, prima opportunità educativa. Oggi stiamo dimenticando i principi contenuti nella Carta Costituzionale per affermare i quali, ricordava Calamandrei ai suoi studenti, sono morti migliaia di ventenni. E per tre milioni di Italiani oggi viene praticamente negato il diritto fondamentale alla salute, unico tra gli altri diritti primari che si fregia di questo aggettivo per ovvi motivi. Lo Stato lo riconosce anche e soprattutto ai meno abbienti, in punta di diritto ma… A molti studenti pur bravi e meritevoli viene negato il diritto allo studio per la carenza di posti nelle residenze universitarie così pure per molti cittadini italiani è difficile far valere il loro diritto alla giustizia per i costi ed i tempi troppo onerosi.
Non mi soffermo sulla mancanza di assistenza per gli anziani soli e bisognosi di aiuto che abbiano anche la sventura di essere poveri.(l’infermiere di famiglia c’è sulla carta e la recente legge sull’assistenza domiciliare per i vecchi soli chissà quando verrà attuata..) La Procura di Ravenna intanto ha appena aperto un fascicolo sulla morte disumana di alcuni anziani, vittime della recente alluvione e molti devono ancora essere risarciti dei danni del 2008. Per questioni procedurali il processo penale è stato trasferito al Tribunale dell’Aquila (Campa cavallo che l’erba cresce). Non ha caso il presidente della Repubblica Mattarella ha sottolineato la lentezza della Giustizia Penale in Italia, ostativa della giustizia stessa che ha bisogno, per essere attuata di processi più veloci e più snelli, sottolineando anche i comportamenti non sempre adeguati allo loro prezioso ufficio di alcuni magistrati.
In generale, i nostri uomini politici non sembrano tener costantemente presenti i principi costituzionali per orientare la loro opera e per questo sono preso molte volte dallo sconforto, ma sapere che ci sono giovani come Lei, cara Giada, mi offre ancora speranza per il futuro Bel Paese. Lei che incarna tutte le energie migliori della gioventù, ricordi sempre, La prego, che il principio della legalità è di massima importanza ed è citato anche nella nostra Costituzione. Rappresenta una conquista sociale che deve essere attuata quotidianamente, non dimenticando che ci insegna a rispettare gli altri attraverso l’osservanza delle leggi e delle regole. Se tutti imparassero il valore della legalità, il mondo diventerebbe più civile, la società più giusta, ed anche le mafie scomparirebbero. Se tutti pagassero le tasse, per esempio, ci sarebbero a bilancio dello Stato, più di cento miliardi di euro all’anno. C’è da aggiungere che il principio di legalità, in diritto, afferma che tutti gli organi dello Stato sono tenuti ad agire secondo la legge. Tale principio ammette che il potere venga esercitato in modo discrezionale, ma non in modo arbitrario, rispettando tutti i regolamenti. L’insegnamento della legalità costituisce una delle frontiere educative più importanti e ha l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività, favorendo anche il contrasto alla criminalità. Continui nel Suo impegno per la legalità. cara Giada. Io sarò al Suo fianco, se lo desidera.
Gianfranco Barcella
