Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano quel giorno che si uccise Vincenzo gran giocatore del Casinò di Sanremo. 2/Via Bulasce la ‘strada maledetta’


I più giovani non erano ancora nati, i loanesi della terza età forse ricordano. Una notizia luttuosa scosse la città. Il suicidio di Vincenzo Padula, 41enne, cittadino laborioso e irreprensibile. Tutti increduli nell’apprendere della sua doppia vita. Operaio scrupoloso e irreprensibile, ma giocatore impenitente del casinò di Sanremo.

Si tolse la vita (aprile 1970) gettandosi sotto il treno a Oneglia. Le indagini fecero emergere che Vincenzo era un frequentatore assiduo della casa da gioco nonostante la fortuna non gli avesse mai arriso. Da 15 anni lavorava  come falegname presso la colonia, ora ex, Città di Torino; scrupoloso ed encomiabile sul lavoro, testimoniò la direttrice.  Benvoluto e stimato da chi lo conosceva. In Riviera e non solo, un volto noto a chi frequentava la sala da ballo il Saitta dove collaborava saltuariamente, di sera, con i gestori dell’epoca.

LOANO- NEL FEBBRAIO 2012 ERA LA ‘STRADA MALEDETTA’ MA NULLA E’ CAMBIATO

 VIA BULASCE CHE CON VIA DEI GAZZI E’ LA PIU’ TRAFFICATA A MONTE DELL’AURELIA

E’ l’arteria di Loano che serve un’intera zona collinare, il nuovo camposanto della Berbena e gran parte del traffico per la popolosa Verzi e l’area artigianale. Sarà vero che la frazione ha perso la Conad, trasferita alle Vignasse, creando un grave disaggio ai residenti e ai turisti. Una popolazione di oltre mille abitanti senza un negozio, parliamo di alimentari, senza un’edicola, a 4 km dal centro urbano e commerciale (Gazzi alti c’è una panetteria e Tabacchi, come pure a Borgo Castello).

Via Bulasce non è il caso di soffiare sul fuoco della polemica per documentare lo stato di permanente pericolo in cui si trova il primo tratto: da Borgo Castello all’incrocio con via Piste. Non c’è marciapiede, in alcuni tratti la strettoia è tale che due camion non devono incrociarsi. Il muretto, con guard-rail, che ‘protegge’ dall’alveo del Nimbaldo non è a prova di sicurezza. Si dirà che la strada è sì  pericolosa soprattutto per pedoni e con il buio, tuttavia l’indice degli incidenti non deve allarmare più di tanto. C’è stata  una raccolta firme che non ha sortito alcun effetto affinché sia messo un ‘dosso’ che proprio a Loano sono inflazionati. Nulla di nulla per pedoni, automobilisti, motociclisti, ciclisti. Se non la certezza che non bisognerebbe superare i 30 km all’ora per scongiurare che prima o poi possa succedere il peggio. Non c’è neppure la mezzaria che imporrebbe di non occupare due corsie. Tutto è affidato alla diligenza e prudenza di chi è alla guida. E per i pedoni che la fortuna li assista. Si aggiunga la presenza di un campeggio e molte nuove costruzioni. Non c’è molto altro da scoprire se non l’attesa che l’amministrazione comunale provveda ad una soluzione. Oppure siamo di fronte a costosi interventi quando non si riesce neppure a curare asfalto dissestato, i tombini che cedono, le cunette. Giusto per la cronaca l’autore degli articoli che denunciavano la ‘strada maledetta’ è Luca Berto che all’epoca era una bravo collaboratore del Secolo XIX. Poi è passato a IVG.it e da due mandati di sindaci (Pignocca e Lettieri) ricopre il ruolo di addetto stampa del Comune di Loano per conto della Edinet Srl di Pietra Ligure.

ARTICOLI DEL SECOLO XIX DEL 17 E 18 FEBBRAIO 2012. ANCHE LA STAMPA AVEVA DATO RISALTO ALLA NOTIZIA.

Gruppo giovani Loano 2- Con immensa gioia possiamo annunciare che il nostro p. Lorenzo è diventato vicepriore dell’ MC (Monte Carmelo di Loano) abbiamo il cuore pieno di gioia…. Un saluto al nuovo Priore p. Marco Gazzoli che aspettiamo con gioia… Buon cammino a loro per il  nuovo incarico e buon cammino a tutti noi


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