Possiamo tranquillamente giudicare come molto positiva la risposta di Savona al richiamo del 25 aprile. Vedi anche il comunicato stampa del Pd di Albenga. 25 Aprile: assente alla cerimonia il presidente del Consiglio Comunale Diego Distilo.
di Franco Astengo
Un 25 Aprile che è stato ricordato in un momento di particolare difficoltà per la democrazia. Nei giorni precedenti si sono avute espressioni usate in varie dichiarazioni da esponenti del partito di maggioranza relativa e del governo che si erano collegate con quell’idea di stravolgimento della memoria storica del Paese antifascista che appare come la questione propagandistica dominante nel nostro panorama politico.
Su questo punto Savona ha risposto con grande chiarezza convergendo con l’impostazione prevalente assunta dalle celebrazioni a livello nazionale in particolare grazie all’autorevole esercizio del suo magistero da parte del presidente Mattarella.
La nostra Città, Medaglia d’oro della Resistenza, capace di liberarsi con le proprie forze come Genova, Torino e Milano in quello che deve essere definito ricordato il giorno più importante della storia d’Italia, ha dimostrato – grazie agli interventi del Sindaco Marco Russo e di Jacopo Marchisio, di rimanere in prima linea nella capacità di richiamare il valore di quei giorni e di saper pienamente interpretare un ruolo di avanguardia nella capacità di trasmissione di un pensiero rivolto sì alla memoria ma, senza alcun uso di retorica, rivolto nella positiva tensione verso il futuro.
Franco Astengo
ALBENGA – COMUNICATO STAMPA DEL PD:
IL PRESIDENTE DISTILO ANCORA UNA VOLTA ASSENTE
Il 25 aprile anche ad Albenga è stata una grande giornata di commemorazione e di riflessione sui valori dell’antifascismo, della libertà e del rispetto delle istituzioni democratiche nate proprio dalla lotta al regime e che vedono nella Costituzione il loro fondamento.
Purtroppo ci duole constatare come, per l’ennesima volta, alla celebrazione del 25 Aprile sia mancata una figura istituzionale del Comune di Albenga. Stiamo parlando del Presidente del Consiglio Comunale, la seconda carica del Comune per importanza, Diego Distilo. Così come per la consegna della Medaglia d’Oro al Valor Civile al comune di Albenga non si è presentato, venendo meno al suo ruolo e dimostrando scarso senso civico, morale e istituzionale.
Il fatto purtroppo non ci stupisce, ma ci teniamo a sottolinearlo. Così come ci teniamo a rimarcare la sua assenza al CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), proprio nella riunione relativa al Piano Sociosanitario Regionale (come se non fosse importante rappresentare il proprio comune su un tema così caro ai cittadini di Albenga).
Dai verbali della Delibera del CAL relativi alla seduta del 21 Aprile scorso il presidente del consiglio di Albenga, che in tale sede ha l’onore e onere di rappresentare la nostra città, risulta assente senza avere delegato alcuna persona in sua vece e di conseguenza non ha espresso alcun voto su tale punto.
E’ evidente che deve avere ricevuto ordini dall’alto dalla destra che governa la Regione e per tale ragione ha preferito non comparire e di conseguenza non palesare il suo voto, o meglio la sua “intenzione di voto non espressa”, che a questo punto stuzzica sinceramente la curiosità di tutti i cittadini di Albenga.
Il 25 aprile è la “Festa della Liberazione” dal regime nazifascista, da esso nascono la costituzione e le Istituzioni della nostra bella Italia ed è per questo che noi proprio oggi chiediamo a gran voce che tutto questo venga rispettato! E rispetto è presenziare e rappresentare i cittadini, rispetto è senso delle istituzioni e dei ruoli, rispetto è rappresentare i cittadini nelle sedi istituzionali. Non è fuggire dalle proprie responsabilità.
Tutto questo il Presidente del Consiglio, con la sua smania di protagonismo e la voglia di danneggiare un’amministrazione comunale che sta lavorando al servizio della cittadinanza sempre e comunque, non lo rappresenta più ed è perciò giusto che presenti le sue dimissioni da un ruolo che non vuole e non sa ricoprire. Lo chiediamo come Partito democratico, ma anche come comuni cittadini con il senso civico dovuto a noi stessi e a chi per questa nazione ha dato la vita”.
LA REPLICA DI DISTILO:
Chiedono le mie dimissioni per sistemare qualche consigliere scontento
“Che bello leggere che è bastata inaugurare la nuova sede del Pd di via Roma per far sapere in città che il partito esiste”. “Questi signori che parlano a nome del Pd dovrebbero ricordarsi una cosa: se oggi in comune vi è il sindaco Tomatis è solo ed esclusivamente grazie al grande errore che abbiamo fatto io e le mie liste facendolo vincere. Questa è un fatto conosciuto da tutti, e non solo in città”.
“Ma tralasciando questo particolare – prosegue – leggo con stupore che il Pd, invece di occuparsi dello sviluppo della città, dei progetti e delle proposte serie da presentare, pensa alle poltrone chiedendomi di dimettermi per sistemare qualche consigliere scontento, cavalcando assenze a giornate importanti per la storia del nostro paese”.
“Mi dispiace davvero molto che usano ogni modo per permettersi di giudicare uno o l’altro, quindi la domanda sorge spontanea, ma voi chi siete per poter giudicare o affermare imperativi in questo modo? Cari simpaticoni del Pd occupatevi del vostro partito e aiutate l’amministrazione comunale a risolvere i problemi vari dei cittadini che non trovano risposte da quando siete al governo della città”.
“Alla domanda delle dimissioni comunque rispondo sempre allo stesso modo, pronto a farlo contestualmente al sindaco eletto grazie a me e ai mie ragazzi, nonostante avesse sottoscritto un documento politico non rispettato”,