Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Garlenda, interrogazioni della minoranza. Il sindaco sfoggia il regolamento. E’ un bene?


Accade a Garlenda. Dopo l’appello dei presenti il Sindaco, Silvia Pittoli, ha voluto ricordare che il regolamento del consiglio comunale prevede “che il consigliere può parlare solo due volte (non più di 10′ e poi 5′ per rispondere all’intervento di replica del sindaco)”. Quindi nessuna volontà (o forse arroganza) di spiegare e sciogliere i dubbi di diverse asserite irregolarità esposte nelle interrogazioni e che riportiamo integralmente.

L’opposizione che ha anche per compito quello di vigilare sull’operato della giunta comunale. Un corretto confronto democratico che dovrebbe andare al di là di formalismi e diktat. Con il buon esempio di chi non ha nulla da nascondere o da temere. Il ‘caso Garlenda’ merita dunque di non essere taciuto. Ognuno può trarre le conseguenze e farsi un’idea circa le opportunità di collaborazione.

AL SIGNOR SINDACO

ALL’ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI

e.p.c. AL SEGRETARIO COMUNALE

COMUNE DI GARLENDA

OGGETTO : Lavori di arginatura Torrente Lerrone

Con Decreto n. 8/2020 il Commissario delegato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ha assegnato al Comune di Garlenda :

  • l’importo di € 2.000.000.= per i lavori di “realizzazione di argini Torrente Lerrone a protezione abitato (1° lotto)”.
  • l’importo di € 1.710.000.= per realizzazione di “nuovo ponte 2 lotto” per erosione dell’alveo con allagamenti a causa di presenza di ponte su strada comunale costruito negli anni 60′ di luce ridotta e situato in zona ad esondazione costante

Atteso che i provvedimenti amministrativi (determinazioni Ufficio Tecnico e della Giunta Comunale) sono stati adottati con insufficienza di motivazione e, quindi, in presenza di violazione all’obbligo previsto dall’art.3 della Legge n.241 del 7.8.1990 si sottopone al Consiglio Comunale la presente

INTERROGAZIONE

per avere informazioni più precise sulla natura tecnica dei lavori affidati e realizzati per:

Argini Torrente Lerrone

  1. se viene chiarito ed eventualmente confermato, che all’ing. Ricci è stata affidata la progettazione dei lavori degli argini del Torrente Lerrone a protezione abitato denominato dal dispositivo di assegnazione 1° lotto ( finanziamento di € 2.000.000) come da determina del luglio 2020 e che, successivamente (determinazione settembre 2021) , gli è stata affidata un’ulteriore progettazione ,sempre per arginatura Torrente Lerrone a protezione abitato, ma denominata “secondo lotto”. Così da rendere l’intervento globale suddiviso in “due parti denominati lotti” quasi a far nascere dubbi su un provvedimento diretto ad un’azione di artificioso frazionamento di un’ intervento valutato in sede di richiesta di finanziamento dei danni e successivamente riconosciuti dal Decreto 8/2020 , in € 2.000.000.=.

L’ulteriore dubbio nasce anche in fase dell’aggiudicazione dei lavori:

1a parte: aggiudicazione Impresa Mainetto ( € 1.322.179,33). Successivo subappalto Ditta Arimondo.

In effetti lavori eseguiti da una terza Ditta  2a parte: aggiudicazione ditta Servizi e Costruzioni per 297.842,76 . Subappalto Impresa Mainetto che di fatto esegue la totalità dei lavori per 146.000€

  1. dopo l’aggiudicazione definitiva ed esecutiva (determinazione n. 95 del 14.07.2020) del servizio di progettazione dei lavori argini Torrente Lerrone, vengono affidati diversi incarichi professionali per complessivi 73.465,45€

€ 1.342,00 verifica archeologica

” 21.782,53 servizio di geologia in fase di progettazione

” 8.716,90 servizio indagini geognostiche

” 1.220,00 servizio di tracciamento opere

” 19.032,02 servizio coordinamento sicurezza in fase esecuzione lavori e contabilità

” 3.172,00 servizio di verifica idraulica di supporto alla direzione lavori

” 17.000,00 servizi assistenza paleontologica

” 1.200,00 servizio di controllo topografico e che diversi pareri sembrerebbero necessari da prendere in considerazione già in fase di elaborazione progettuale.

  1. Nella parte narrativa della determinazione n. 114 del 21.09.2021 viene evidenziato che ” in fase di realizzazione dell’arginatura in sponda destra si è rilevato che uno scolo di acqua proveniente da monte esce proprio in corrispondenza di un tratto interessato dall’intervento e che è stato necessario far predisporre la verifica idraulica di tale piccolo rio e della sezione idraulica di confluenza con il Torrente Lerrone ( senza nome sulle mappe, ma nominato rio Vigna Grande per successiva identificazione”.

    La cosa è sorprendente in quanto con determinazione n. 110 del 28.07.2020 la prima considerazione che viene fatta dall’Ufficio Tecnico è sottolineare le “ripetute segnalazioni e richieste d finanziamento per la messa in sicurezza della zona di Via Vigna Grande ” e che “nel corso degli eventi alluvionali occorsi negli ultimi anni, l’argine del Torrente Lerrone, nei pressi delle abitazioni di Via Vigna Grande, ha subito costanti e continue erosioni, tali da pregiudicare seriamente la percorribilità della strada e la sicurezza delle abitazioni costruite in passato a ridosso dell’alveo del Torrente stesso”.

    Ma se questa era la preoccupazione l’Ufficio Tecnico avrebbe notato da subito “uno scolo di acqua proveniente da monte” sempre esistito in Via Vigna Grande.

    Tale successiva valutazione ha comportato l’approvazione di una perizia di variante e una integrazione di spesa (Ditta Mainetto) per un totale di 197.519,47 € (determinazione n. 34 del 6.4.2022). Naturalmente con ulteriori oneri tecnici per la redazione di variante in corso d’opera, progettazione etc.

  2. Si chiedono i motivi per i quali l’Ufficio Tecnico con determina n. 178 dell’11.12.2020 ha ritenuto di adottare un provvedimento per la ripartizione del “Fondo incentivi funzioni tecniche” che è di competenza dalla Giunta Comunale ( adottata in data 28.8.2018 n. 65 e che non risulta ratificata dal Consiglio Comunale)
  3. Le determinazioni n. 107 del 7.9.2021, n.112 del 14.9.2021 e n.64 del 18.5.2022 sono sottoscritte come “responsabile del servizio” dall’arch. Bonfiglio e non dal Dirigente in convenzione con il Comune di Alassio che, se assente, dovrebbero essere di competenza dal Segretario Comunale ai sensi dell’art.49, comma 2 TUEL
  4. Inoltre, per quanto riguarda l’arginatura, si chiede di conoscere se i lavori hanno rispettato i tempi di realizzazione contrattuale e dei vincoli di efficacia del piano di finanziamento previsti dal Dipartimento della Protezione Civile (8/2020). Infine se sono stati eseguiti i previsti interventi di rinaturalizzazione dell’alveo-

Nuovo Ponte

  1. con determinazione n. 104/2021 viene affidata alla ditta Enarch srl di Torino la progettazione definitiva ed esecutiva , la realizzazione del nuovo ponte sul Lerrone per una spesa di € 138.822,24 che viene impegnata al capitolo di bilancio dell’esercizio finanziario 2021.La scelta della Ditta viene “individuata dagli Uffici quale società altamente qualificata” così si esprime la Giunta Comunale con delibera n. 68 del 29.11.2021 che approva sia l’affidamento diretto alla Ditta Enarch che il progetto definitivo/esecutivo della realizzazione del ponte sul Lerrone.

Considerata la particolarità della progettazione , si chiede per quale motivo codesta Amministrazione non ha ritenuto opportuno interpellare anche altri studi professionali

  1. nel progetto sono previsti impianti di illuminazione del ponte per € 112.130,54 che comporteranno costi di gestione onerosi e se codesta Amministrazione non ha potuto valutare una soluzione con “pannelli solari”
  • rilevato che la gara per l’affidamento dei lavori è andata deserta ( 28.12.2021) , si domanda se la ditta Enarch -che ha studiato la progettazione- era a conoscenza dell’entità del finanziamento disponibile ( per una soluzione dell’opera compatibile con le risorse ) e se inoltre era stata tenuta presente la situazione già in atto sul mercato (aumento dei costi delle materie prime ) in una situazione giuridicamente vincolante che stabiliva la data del 31.12.2021 la definizione delle obbligazioni pena la revoca del contributo assegnato e già impegnato e forse liquidato ( nel caso della suddetta Ditta)
  • solo dopo nove mesi (determinazione n. 118 del 28.9.2022) viene dato atto di un nuovo finanziamento regionale di € 2.650.000 quale contributo per danni alluvionali senza precisare – anche in sede di variazioni di bilancio- se il nuovo importo sostituisce il primo finanziamento di € 1.710.000 e quindi da restituire
  • la situazione di cui al punto 4) crea importanti problemi di regolarità contabile in quanto con determinazioni n. 119 e 120 del 28.9.2022 l’Ufficio Tecnico annulla gli impegni già assunti nel 2021 ( ditta Enarch e Studium Sas) certificando inoltre la regolarità di finanza pubblica che è di competenza del Responsabile del Settore Finanziario. Cosa ancora più grave è che vengono definiti dal settore Tecnico i residui attivi e passivi da ridurre o cancellare che sono di competenza di un bilancio/esercizio finanziario ormai chiuso (2021) su proposta del settore finanziario/Giunta.
  • sarebbe necessario conoscere se la larghezza della attuale sede stradale e i vincoli previsti per le costruzioni confinanti, è idonea per l’accesso dei veicoli verso il ponte nelle dimensioni progettuali proposte
  • inoltre se il “vecchio ponte” verrà demolito e quale soluzione è in progetto per la sistemazione della zona

* * *

Si resta in attesa dell’esame di quanto sopra in Consiglio Comunale e dei fatti connessi che dovessero emergere durante l’esame di quanto sopra.

Con osservanza.

                         Uniti per Garlenda

                         ( Braggio – Scacchi)

                        Il Capogruppo Mario Carminati

AL SIGNOR SINDACO

e.p.c. AL SEGRETARIO COMUNALE

GARLENDA 

Ricordato che in data 12 febbraio 2022 è stata inaugurata una colonnina per ricarica auto (Ditta EnelX )  e che con deliberazione della Giunta Comunale n. 67 del 26.10.2022 è stato approvato il protocollo d’intesa con la Ditta Be Charge per la realizzazione di una rete di ricarica per veicoli elettrici, i Consiglieri Comunali

INTERROGANO- Il Sindaco per conoscere i motivi per i quali non sono state adottate le procedure di cui alla Legge 11.9.2020 n. 120  “ Decreto semplificazione” e in particolare quelle previste dall’art. 57 riguardante le norme per la realizzazione di punti e stazioni di ricarica di veicoli elettrici con

  • l’adozione di provvedimenti ( entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto) per disciplinare l’installazione e la gestione delle infrastrutture di ricarica a pubblico accesso e i punti di ricarica ( almeno uno ogni 1.000 abitanti)
  • mentre è stato disposto un affidamento diretto anziché la procedura dell’avviso pubblico per il reperimento- attraverso manifestazione di interesse- di soggetti privati per l’installazione e gestione delle colonnine di ricarica

e che, comunque, sono state dimenticati i criteri di cui all’art. 12 della Legge 241/1990 riguardanti i criteri da seguire per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari di qualunque genere nonché i requisiti previsti dal Decreto Legislativo 27/2016 ( punti di ricarica standard e/o punti di ricarica a potenza elevata).

Si richiede inoltre di informare se è previsto un canone patrimoniale a favore del Comune per l’impianto e i cavidotti.

Si resta in attesa dell’esame in Consiglio Comunale e si porgono distinti saluti.

Per i Consiglieri Uniti per Garlenda

Il Capo Gruppo Mario Carminati

 

 


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