Il post facebook di Marco Ballestra apicoltore di Ventimiglia. “Questo nella foto è il deposito di una società apicola canadese nello stato dell’Alberta”.
“Nei miei terreni a destinazione agricola potrei costruire quattro case (?!?!) ma non ho la possibilità di realizzare un magazzino agricolo dove riporre ordinatamente il mio materiale, adeguato alla mia attività. Mi arrangio in diversi posti.In Piemonte riescono. Un grande apicoltore toscano ha faticato anche lui quarant’anni per vederlo autorizzato. In Alto Adige, per quello che mi è stato raccontato, possono realizzare la struttura che necessitano e l’intervento gli viene finanziato in gran parte. Non c’è un trattore che non abbia rifugio al coperto. Da noi, in questo lembo pseudoturistico di Liguria, son vietate le tettoie agricole.
In meridione negli anni ottanta han finanziato al 100% per miliardi di lire, milioni di euro attuali, cooperative di giovani apicoltori inesistenti che due anni dopo avevano cessato una attività mai avviata e le api tutte morte.
In Sardegna ho visto tanti capannoni della Cassa del Mezzogiorno mai utilizzati ed in stato d’abbandono…Perché ci sono così tante Italie?
