Ossa umane e frammenti di ossa sparsi sulla superficie del campo di inumazione del cimitero di Ranzi. Lavori da rifarsi nel cimitero.
Polo di Centrodestra per Pietra – Lista Civica dei Pietresi
Gruppo Consiliare Centrodestra
Consigliere Mario Carrara
In seguito alle segnalazioni pervenute da cittadini, ci siamo recati nel cimitero di Ranzi: veniva lamentato che i lavori appena effettuati presentavano una evidente grave lacuna di funzionalità. Così siamo andati a vedere.
Tuttavia, quello che ha subito colto maggiormente la nostra attenzione, destando indignazione, è stato constatare che ossa umane e frammenti di ossa umane erano sparsi sulla superficie dell’unico campo di inumazione: davvero uno spettacolo avvilente, da suscitare sgomento. Ma com’è possibile che nessuno, di chi ha responsabilità e competenza, non abbia visto quale triste immagine offre lo stesso campo destinato alle sepolture, in piena sciatteria e disordine: pieno di cocci, pietre, detriti, ma, soprattutto, cosparso anche di ossa e frammenti di ossa umane.
E non si venga a tirar fuori la scusa che sono di “animali”, perché in un cimitero destinato alle sepolture degli esseri umani, più che di poveri resti umani non possono essere. È una questione di igiene, sì; ma anche una questione di rispetto: verso i poveri morti e verso le persone che fanno una visita al Camposanto.
Sulla cura dei cimiteri, lo abbiamo detto in Consiglio comunale ed anche scritto, messo nero su bianco, c’è noncuranza e disinteresse: quella dei “Cimiteri” è, una “non dellega” ma è una responsabilità che lui gestisce direttamente: e i risultati si vedono.
E non si venga a dire che “ORA” sono stati fatti dei lavori di restauro del cimitero, perché abbiamo proprio la sensazione che essi siano stati fatti ” per vergogna”, proprio dopo la nostra mozione discussa e bocciata dal consiglio comunale il 28 Giugno 2021, nella quale, vista la noncuranza, chiedevamo proprio che si facessero gli interventi indispensabili al cimitero di Ranzi: in particolare la sistemazione del vialetto sud e la regimazione delle acque bianche. Cosa quest’ultima davvero indispensabile perché essendo tutte le tombe esistenti, costruite su antichi sepolcri di più piani ipogei, cioè sotterranei, sotto il livello della superficie calpestabile, il fatto di regolare le acque bianche voleva dire scongiurare infiltrazione e umidità nei sepolcri sotterranei. Ma… tant’è..: la mozione in cui chiedevamo che si facessero i lavori l’hanno bocciata, per poi quegli stessi lavori farli dopo. Ma in modo discutibile.
Tuttavia, come dimostriamo nella documentazione fotografica, sono state fatte le griglie di raccolta delle acque, ma, a differenza delle griglie già esistenti nel vialetto nord, quelle nuove, del nuovo vialetto sud, sono state fatte: ma senza nessuno scarico. Le griglie nuove ci sono, ma, al loro interno, lo scarico dell’acqua che ricevono non c’è. Quindi, si può logicamente presumere che quando ci sarà un un acquazzone esse si riempiranno d’acqua fino al loro colmo, ma non essendoci uno scarico, l’acqua resterà lì e traboccherà. Per di più le stesse griglie sono piene di cocci e detriti, ma questo, non essendoci lo scarico, è un dettaglio che cambia poco la situazione, in quanto, essendo in questo stato, si riempiranno solo più in fretta.
Mentre ci saremmo complimentati col tecnico comunale che ha seguito i lavori, per la cura profusa nel progetto (che è proprio quello che chiedevamo, invano, nella nostra mozione bocciata), tuttavia, rimaniamo perplessi per questa grave “falla” che necessita una rapida “rivisitazione” del lavoro fatto, realizzando un canale di scarico delle acque (che non c’è), che sia collegato a tutte le griglie esistenti e, poi, scarichi le acque stesse fuori dal camposanto.
Ma la responsabilità di quanto abbiamo constatato e qui denunciato, non è del tecnico, quanto di “chi” avrebbe dovuto seguirlo e dargli le dovute indicazioni, cioè di chi ha la responsabilità della gestione dei cimiteri; delega che il Sindaco ha addirittura “abolito” perché non ha assegnato a nessun assessore, né risulta nemmeno di evidenza di quelle esistenti, che lui gestisce in modo specifico, essendo così compresa come quelle delle sue incombenze generali, ordinarie, d’ufficio: questa è l’importanza che il Sindaco, che, quindi, è direttamente unico responsabile della cura dei cimiteri attribuisce loro: e i risultati si vedono. I tecnici vengono lasciati senza indicazioni, senza, per disinteresse, essere seguiti in questo settore e le conseguenze sono, appunto, costruire (per la prima volta nella storia) tombini per raccogliere le acque meteoriche ma senza scarichi. Oppure, la responsabilità è del delegato della frazione Ranzi,
che dovrebbe curare la Frazione, che, a quanto pare, troppo preso a curare gli spettacoli a Pietra Ligure, dello “svarione” clamoroso non si è accorto; né si è accorto, al pari del Sindaco, del bello SPETTACOLO offerto dalle ossa e dai frammenti di ossa di morti, sparse nel campo di inumazione del cimitero di Ranzi.
Mario Carrara, consigliere comunale
20 Marzo 2023