Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Capo Noli e nuovo tunnel. Un utile approfondimento. Cosa scrivevano l’avv. Marco Genta e Maria Chiara Reale


Il problema del tunnel su Capo Noli prima e dopo le elezioni Regionali. Un articolo dell’avvocato Marco Genta scritto per Trucioli Savonesi il 13 giugno 2015. 2/Maria Grazia Reale su Trucioli.it del 10 aprile 2014: La variante di Capo Noli. Un’ultima estrema unzione che durerà 22 mesi. 3/La Lega di Salvini, con esponenti regionali, provinciali e locali, dice sì al nuovo tunnel.

A Noli un problema molto dibattuto è la soluzione del tratto franoso della Via Aurelia tra Capo Noli e Varigotti. Un tratto di Aurelia tra i più suggestivi della Liguria e, senza esagerare, dell’intera nazione; dove la roccia è a picco sul mare creando un gioco di insenature veramente unico. Non a caso è meta di turisti e “set” di numerosi spot pubblicitari. Patrimonio naturalistico da tutelare ed esigenze di circolazione stradale sono da garantire sia quale punto importante di collegamento con Finale che come sicurezza (la caduta di massi con interruzioni del traffico non sono eventi rari). Le soluzioni potrebbero essere di tre tipi:

1) mettere in sicurezza l’attuale percorso;

2) ripristinare, allargandola, l’ex galleria della ferrovia dismessa;

3) fare un nuovo tunnel.

La precedente giunta Regionale aveva deciso di seguire la terza soluzione. La motivazione del perché non sia stata seguita la prima soluzione non la so e forse non è mai stata spiegata; sulla seconda mi è sembrato di capire che non si poteva allargare il punto di imbocco della galleria in Via IV Novembre in modo da garantire una regolare circolazione ed in ogni caso quel tracciato aveva già creato dei problemi con crolli all’interno e, pertanto, si è progettata la realizzazione di un nuovo tunnel.

A primavera dello scorso anno il progetto era terminato e, a sentire sia l’Assessore Regionale (dell’epoca) Paita, che il Sindaco di Noli (dell’epoca) Repetto, tutto era quanto pronto per l’inizio dei lavori. Entrambi, in piena compagna elettorale in occasione della frana sulla via Aurelia tra Spotorno e Noli a causa di una villetta le cui fondamenta stavano cedendo, rilasciavano interviste (su WWW.IVG.IT penso siano ancora visibili) con “proclami” di inizio lavori nel 2015 e durata di due anni!!!

Poi a Noli ci sono state le elezioni a maggio 2014 (che più che un elezione mi sembra essere stato un referendum: Repetto SI – lista legata alle logiche ed agli interessi di partito, Repetto NO – lista che riuniva tutti coloro che volevano mettere fine alle scelte sbagliate del precedente Sindaco) e con il nuovo Sindaco Niccoli, colpo di scena, veniva accertato che il progetto era stato bocciato dalla Commissione VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della stessa Regione. I politici Regionali “bocciati” dai Funzionari!!!! Le motivazioni di detta bocciatura erano tecniche per gravi carenze geologiche e di altro tipo.

A Noli, per approfondire tutte queste problematiche ed informare la popolazione è stata fatta un’assemblea pubblica la scorsa estate. Io volevo documentarmi e a quell’assemblea i relatori, preparati e tecnici, hanno fatto capire tutte le criticità di quel progetto.

La nuova amministrazione “Niccoli” da subito  è stata contraria a quel progetto.

Anche a parere del sottoscritto quel progetto presenta più aspetti negativi che positivi: alti costi di realizzazione (cinquanta milioni di euro); tempi incerti; durante l’esecuzione dello scavo gravi disagi per Noli, ma soprattutto il percorso non risolverebbe il problema perché il tratto di Via Aurelia più franoso è dopo lo sbocco della nuova galleria; ci sarebbe poi anche la dismissione del vecchio tracciato con conseguente abbandono (in quanto sulla prospettata realizzazione della pista ciclabile al posto della Via Aurelia non vi erano certezze su chi la dovesse realizzare, sui tempi, sui costi e a chi sarebbe rimasta la costosa manutenzione).

Io sottolineerei anche un altro aspetto negativo di quel progetto: il cambiamento dell’aspetto di Noli ultimati i lavori. Per realizzare un’entrata nel tunnel larga in modo da garantire una carreggiata con due corsie di marcia e corsia di emergenza, occorre fare un’apertura rilevante che verrebbe fatta rialzata rispetto all’attuale tracciato della Via Aurelia; una sorta di rampa che parte all’incirca dal vecchio edificio colonia del Comune di Torino (a proposito cosa si aspetta a contattare detto Comune per valutare la destinazione di questo edificio che deturpa ed impedisce il passaggio pedonale???) e sale sopra l’abitato di Noli ed arriva ad un’altezza ove ora vi sono piante e vegetazione. Tutto verrebbe eliminato con la conseguenza che da ogni parte di Noli si vedrebbe questo “buco” quasi nel mezzo della collina di Capo Noli!! Si allega il progetto proprio in questa parte iniziale: il punto da dove si lascerebbe il vecchio tracciato dell’Aurelia (viene indicato “inizio adeguamento della carreggiata”) e  da dove inizia un muro di sostegno (viene indicato con un’altezza “7<h<18m”) con questa lunga rampa che porterebbe sino all’inizio del tunnel. Come si può vedere l’impatto non è di poco conto!

Io sarei più favorevole a fare un intervento per mettere in sicurezza l’attuale tracciato per non vederlo tra qualche anno abbandonato. Sono anche già stati fatti dei progetti e spero che la nuova Giunta Regionale riprenda in considerazione detta soluzione che, con costi assai minori, salvaguarderebbe un patrimonio naturale di inestimabile valore. Sicuramente con delle limitazioni alla circolazione per i mezzi pesanti ed i TIR che non dovranno percorrere quel tratto!!!

In relazione alla posizione dell’Amministrazione, e sempre nell’ottica di informare la popolazione, il 27 maggio scorso si è tenuta un’altra assemblea pubblica. L’Amministrazione voleva capire se la popolazione era d’accordo o meno sulla linea tenuta dalla stessa: è giusto capire le esigenze della popolazione e quando si prende una posizione è giusto portarla avanti nelle sedi competenti (il Comune ha scritto più volte alla Regione senza avere alcun riscontro) in modo che le decisioni che ci riguardano non vengano prese in quei centri di potere politico che ben poco hanno a che fare con il nostro territorio (vedi lavori di restauro del Castello).

Su detta riunione si legga anche il Blog “Ninin”.

     Per ultimo vorrei soffermarmi su un altro aspetto. I vincoli paesaggistici devono essere sempre applicati sia che si tratti di lavori di poco impatto che lavori rilevanti: non si possono applicare due pesi e due misure!

      Mi riferisco al vincolo della Via Aurelia previsto dal Decreto Ministeriale 20 marzo 1956 tale vincolo riguarda la Via Aurelia: “ nel percorso compreso nel territorio della Provincia di Savona, sita nell’ambito dei Comuni di Varazze, Celle Ligure, Albisola Superiore, Albisola Marina. Savona, Berteggi, Spotorno, Noli, Finale Ligure, Borghetto Santo Spirito, Albenga, Alassio, Laigueglia, Andora, fatta esclusione delle traverse comunali in corrispondenza dei centri abitati, ha notevole interesse pubblico, ai sensi della legge 29 giugno 1939 n. 1497”. Il vincolo tutela bellezze panoramiche considerate come quadri naturali e quei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere un vasto e profondo panorama. La tutela ha la finalità di impedire che le bellezze naturali e paesaggistiche della zona subiscano alterazioni o degrado irreversibile. Ora questo vincolo non viene considerato ed il tratto di Via Aurelia che costeggia Capo Noli viene “cancellato” senza “colpo ferire” e costruito un tunnel!!!!

      Noli, 13 giugno 2015                                   Marco Genta

DA TRUCIOLI.IT DEL 10 APRILE 2014- La variante di Capo Noli

un’ultima estrema unzione che durerà 22 mesi

Immaginate, dentro Noli, 15 camion che ogni giorno, per almeno 600 giorni, compiono ognuno tre viaggi (andata e ritorno) per trasportare terre e rocce, 6 autobetoniere che compiono 12 viaggi (sempre andata e ritorno) al giorno per almeno 600 giorni, un camion che trasporta l’acciaio per 200 giorni con due viaggi al giorno (sempre andata e ritorno) più innumerevoli altri mezzi di supporto e i mezzi delle maestranze. Sarebbe una vera devastazione, che coinvolgerebbe tutto l’abitato di Noli, da levante a ponente. Purtroppo non è fantasia, ma dati concreti tratti dallo studio di impatto ambientale del  progetto per la realizzazione del tunnel di Capo Noli.

Il progetto di variante  di tracciato alla SS1 Aurelia – Capo Noli prevede infatti che lo scavo della galleria avvenga unicamente dal lato Noli, dove saranno disposti due cantieri, nelle parti opposte dell’abitato: uno in prossimità dell’hotel Capo Noli, l’altro a levante nell’area attualmente adibita a parcheggio (una delle poche rimaste) in zona ex Bagni Nereo – Lega Navale, che sarà utilizzato per la gestione dei materiali di scavo. Dunque, i disagi (anche in termini di inquinamento da polveri, inquinamento acustico e intorbidamento delle acque) saranno unicamente a carico della città di Noli.

La realizzazione dell’opera – si legge sempre nello studio di impatto ambientale – comporterà necessariamente un disagio per la popolazione residente a Noli, in particolare nella stagione turistica”. E inoltre nella relazione sulla cantierizzazione: “Ai disagi creati dalla chiusura al transito, parziale o totale dell’Aurelia, si assocerà il transito dei mezzi per l’approvvigionamento dei materiali edili e la gestione dei materiali di scavo”. Un “disagio”  quindi che inevitabilmente porterà conseguenze sugli operatori turistici e commerciali, nonché sui turisti, di cui però non è stata valutata l’entità.

C’è infatti da rilevare che dall’esame del progetto della galleria nessuna analisi risulta essere stata effettuata sugli effetti del traffico di cantiere e delle problematiche di viabilità interessata da blocchi e limitazioni di velocità sul comune di Noli in termini di turismo, di riduzione del commercio, di code automobilistiche nell’abitato, di extra costo per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, di appetibilità e valore degli immobili, di eventuali problemi strutturali per gli immobili ubicati in prossimità dell’imbocco.

A questo punto, dopo la firma della convenzione tra Regione Liguria e Anas, ci chiediamo se gli amministratori comunali sono informati sui concreti e inevitabili problemi connessi alla realizzazione del tunnel e, se sì, perché non hanno ritenuto necessario informarne i cittadini. In sostanza, ci chiediamo se il progetto è stato analizzato e vagliato a sufficienza visto il forte impatto sul territorio nolese nella fase di realizzazione del tunnel. E se è stata fatta un’analisi dettagliata costi-benefici. Insomma, siamo proprio sicuri che la realizzazione di questo progetto porterà reali benefici alla città di Noli?
Anche perché i problemi potrebbero non finire qui, ma trascinarsi per anni, come le note e tristi vicende di via Belvedere e di via IV Novembre insegnano. E anche in questo caso non dobbiamo far altro che leggere con attenzione quanto riportato all’interno del progetto stesso che indica specifici rischi sia di origine idrogeologica (“non si può escludere la presenza di venute idriche anche significative in relazione alla complicazione dell’assetto carsico”, paragrafo 6) sia di origine geotecnica ( “.. il concomitante effetto dell’azione carsica in fasce cataclastiche o milonitiche più o meno estese può causare problematiche esecutive importanti”, paragrafo 8).

Ancora dati concreti, dunque, a fronte dei quali non risulta fornita alcuna valutazione di rischio sull’effettiva realizzabilità dell’opera (non vorremmo che Noli si ritrovasse con un terzo buco irrisolto, dopo i due purtroppo già esistenti) né tanto meno sui ritardi nei tempi di realizzazione che tali rischi comporterebbero. Il documento di progetto “Cronoprogramma dei lavori” indica in 22 mesi il tempo di realizzazione dell’intera opera, ma non esiste in alcuna parte del progetto una valutazione dei possibili ritardi connessi ad eventi dovuti ai potenziali rischi. Rischi reali, documentati nello stesso progetto, che oltre ad allungare in maniera indefinita (e si può ipotizzare anche significativa) i tempi di realizzazione, possono implicare extra costi non quantificati e al momento privi di copertura.

Spiegandoci meglio: il rischio è che il cantiere (che, ricordiamolo, insiste quasi esclusivamente sull’abitato di Noli) possa rimanere bloccato per mancanza di fondi o possa andare avanti con il contagocce, man mano che arrivano i soldi. Soldi che, è bene ricordare, in ultima analisi possono provenire solo da noi contribuenti, attuali o futuri. C’è ancora da considerare – e non è cosa da poco, ma ci pare sia la questione primaria – che  non è stata valutata in modo esaustivo l’efficacia dell’intervento per la soluzione del problema di base (cioè l’interruzione dell’Aurelia) che lo stesso intende risolvere.

Tornando ai dati concreti, e ad una corretta valutazione costi-benefici, c’è da dire che non è stato fatto un calcolo dei giorni di chiusura dell’Aurelia negli ultimi anni nel tratto compreso nel progetto, da rapportare con i giorni di chiusura previsti per la realizzazione del tunnel e con i giorni di chiusura dovuti a frane in luoghi fuori dal tratto in questione. Un solo esempio, ma eclatante e a nostro avviso indice della superficialità e della fretta con cui si è voluto portare a compimento il progetto: il progetto stesso non prende in considerazione la frana del 10 agosto 2013 avvenuta a Malpasso (cioè in un tratto di Aurelia fuori dal tunnel che si vorrebbe realizzare) le cui conseguenze non sarebbero state evitate dalla presenza della galleria prevista nel progetto definitivo.

Insomma, vale la pena devastare un paese, interrompere la circolazione per un numero indefinito di mesi, sostenere una spesa ingente (previsti circa 47 milioni di euro) per risolvere solo parte del problema, e magari ritrovarci ancora con l’Aurelia chiusa, ma in un altro tratto? A questa semplice domanda devono rispondere gli amministratori regionali e in particolare quelli del Comune di Noli.

Li attendiamo e, visto che è anche tempo di elezioni, pensiamo che ogni candidato sindaco su questo debba esprimersi con chiarezza.

Maria Chiara Reale

NOLI 14 MARZO 2023. DA SAVONA NEWS. Tunnel Capo Noli, il consigliere Brunetto incontra gli esponenti della Lega: “Favorevoli al progetto”. Alla riunione hanno preso parte oltre ai membri del direttivo De Simone Alberto e Massimo Salvatore Spiga, il Consigliere Francesco Pendola e gli invitati Sara Foscolo, segretario Provinciale della Lega ed il Consigliere Regionale Brunello Brunetto.  “Da tempo si parla del progetto per la realizzazione, da parte di ANAS, di un nuovo collegamento viario su Capo Noli con la costruzione di un tunnel che bypassi il promontorio e riconverta l’attuale tracciato in percorso ciclo pedonale. Considerato che il problema è stato nuovamente portato agli onori della cronaca, grazie all’iniziativa del Consigliere Regionale della Lega Brunello Brunetto che ha sottoscritto un’interrogazione con il collega Vaccarezza, poi diventata ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, il Segretario della Lega Sezione di Spotorno-Noli, Francesco Bonasera, ha convocato una riunione di direttivo sull’argomento nella giornata di ieri 13 marzo”. Lo ha detto l’esponente della Lega Francesco Bonasera.

Brunello Brunetto ha relazionato i presenti “sull’importanza dell’opera e sulla volontà di Regione Liguria di farla propria dal punto di vista programmatico. Per tale ragione l’Assessore Regionale competente, Giampedrone, incontrerà a breve il ministro Salvini per verificare la possibilità di reinserire il progetto nella programmazione Anas e concorrere a livello nazionale alla ricerca delle risorse necessarie all’adeguamento della progettazione e alla realizzazione dell’opera”.

Bonasera ed i presenti “appoggiano senza remore l’iniziativa ed il progetto che potrà portare indubbi benefici turistici alla zona, offrendo da subito la collaborazione della sezione e dei suoi Consiglieri Comunali per vedere la luce di un progetto turistico imponente.” Il Consigliere Brunetto chiarisce ai presenti che “le perplessità in allora espresse dal Comune di Noli dovrebbero essere superate grazie al fatto che la responsabilità del tratto dismesso, che potrà essere utilizzato come pista ciclabile, potrà essere di competenza dei tre comuni interessati: Spotorno, Noli e Finale Ligure”. Sara Foscolo ringrazia il Consigliere Regionale per la sua presenza a Spotorno e ritiene molto utile iniziative come queste che rappresentano come la Lega, i suoi amministratori ed i responsabili di sezione siano attenti e vicini al proprio territorio.

NOLI NELLA CULLA DI DANTE- Post Facebook di Giovanni Toso. Avrò il grande onore di presentare “Dante, Noli  e il Purgatorio” in un tempio dantesco toscano: il bellissimo Castello de Conti Guidi a Poppi (AR), storico capoluogo del Casentino,  dove Dante si recò in missione diplomatica e da cui scrisse alcune Epistole. Sarà un importante evento, patrocinato dal Comune e dalle principali Associazioni del Casentino, in una giornata simbolo: il 25 marzo … Dantedì, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri!

Nel duecentesco Castello di Poppi, che fu modello per il Palazzo della Signoria di Firenze ed è oggi sede del Comune, Pupi Avati ha girato il suo film “Dante” e il Prof. Alessandro Barbero ha ambientato le sue fiction TV sul Poeta.
Il Castello domina la piana di Campaldino, sede della storica battaglia tra Firenze e Arezzo, cui partecipò Dante, giovane cavaliere.
Il mio libro, pur esaurito, continua a vivere, girare e a fare conoscere Noli e un Dante nuovo, giungendo anche nella terra del Poeta: un grande riconoscimento per la mia scoperta da parte di grandi amanti ed esperti di Dante.
Un profondo ‘grazie’ a Luigi de Concilio, importante dirigente e scrittore, che ha pensato e reso possibile l’evento, al Comune di Poppi, patrocinatore, e a tutte le Associazioni partecipanti.

 

 

 


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