Trucioli

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Da Savona lettera di solidarietà per i fatti di Firenze. 2/Savona 6LibrIncontri: alla scoperta dell’editore Gutta de Guttis. 3/Attestati di riconoscenza a Carrieri e Ottonello


Ad una settimana dai fatti accaduti a Firenze, come rappresentanti di Europa Verde Savona, esprimiamo la nostra solidarietà alla preside Annalisa Savino del Liceo Scientifico da Vinci, ripresa in modo ingiusto e improprio dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.  2/Savona. Libro-Incontro alla scoperta dell’editore genovese Gutta de Guttis, al secolo Elio GROSSO (1929 – 1985). Autore: Paolo Zaboli.3/Venerdì 10 marzo alle ore 17.00, lo scultore C. Carrieri e il comandante F. Ottonello riceveranno attestati  di riconoscenza dell’Ass. Italiana Comb.

di Loredana Gallo*

Giuseppe Valditare ministro dell’Istruzione e del Merito

Infatti, anziché condannare con forza il vile atto squadrista compiuto contro gli studenti inermi del liceo ed elogiare l’immediata presa di posizione della Dirigente scolastica, che si rifà ai principi fondanti della Costituzione, Valditara minaccia provvedimenti, legittimando di fatto l’azione compiuta da Azione Studentesca.

Per fortuna, la Firenze antifascista la pensa diversamente e il 21 febbraio ha dato vita ad una manifestazione partecipatissima che ha visto studenti, lavoratori e cittadini scendere in piazza per dire chiaramente: fuori il fascismo dalle scuole e dal Paese.

Così si è già espresso in una nota Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra:“Ci chiediamo quindi quale sarà il prossimo passo del Ministro Valditara, dopo l’umiliazione come metodo di studio, attaccare dirigenti scolastici che si richiamano alla Costituzione? Esprimo vicinanza e sostegno alla preside Annalisa Savino che ha subito dal ministro un attacco indecente e contro la Costituzione”. 

Di seguito una breve ricostruzione dei fatti per far chiarezza sull’accaduto: fuori da un Liceo Statale fiorentino, calci e pugni, in sei contro due, una violenza estrema e gratuita che ha sconvolto un’ intera comunità scolastica. Il pestaggio avvenuto sabato 18 febbraio a Firenze ha portato alla reazione degli stessi studenti, scesi in piazza, e dei presidi, timorosi che episodi come quelli che hanno coinvolto due studenti, colpiti ripetutamente da sei giovani appartenenti ad Azione Studentesca, movimento legato all’area di estrema destra, possano nascondere un risveglio di sentimenti e simpatie fasciste.

Annalisa Savino dirigente scolastica

Una delle prime a prendere posizione è stata Annalisa Savino, dirigente scolastica del Liceo scientifico Da Vinci di Firenze, che ha pubblicato la seguente lettera: “In merito a quanto accaduto lo scorso sabato davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze, al dibattito, alle reazioni e alle omesse reazioni, ritengo che ognuno di voi abbia già una sua opinione, riflettuta e immaginata da sé, considerato che l’episodio coinvolge vostri coetanei e si è svolto davanti a una scuola superiore, come lo è la vostra. Non vi tedio dunque, ma mi preme ricordarvi due cose: chi decanta il valore delle frontiere, chi onora il sangue degli avi in contrapposizione ai diversi, continuando ad alzare muri va lasciato da solo, chiamato con il suo nome, combattuto con le idee e la cultura. Senza illudersi che questo disgustoso rigurgito passi da sé. Lo pensavano anche tanti italiani per bene cento anni e fa ma non è andata così. Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate da migliaia di persone. È nato ai bordi di un marciapiede qualunque, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a sé stessa da passanti indifferenti. Odio gli indifferenti – diceva un grande italiano, Antonio Gramsci, che i fascisti chiusero in un carcere fino alla morte, impauriti come conigli dalla forza delle sue idee. Inoltre siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondato le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. Nei periodi di incertezza, di sfiducia collettiva nelle istituzioni, di sguardo ripiegato dentro al proprio recinto, abbiamo tutti bisogno di avere fiducia nel futuro e di aprirci al mondo, condannando sempre la violenza e la prepotenza”.

“La forza di una comunità – si legge sul sito della scuola – deve sempre esprimersi nel dialogo, nel confronto e nell’accoglienza delle diversità di pensiero, nel rispetto pieno della Costituzione. La nostra scuola promuove il dialogo costruttivo e si oppone a ogni forma di violenza, a ogni aggressione fisica e ideologica, a ogni forma di sopraffazione che neghi i valori democratici nati dalla Resistenza. Perciò guardiamo con crescente preoccupazione al numero sempre maggiore di soggetti che si sente legittimato a perpetrare atti e divulgare contenuti che non siano rispettosi di tali principi. Contro queste manifestazioni illiberali e violente la nostra comunità educante ribadisce la sua posizione netta e inequivocabile: nessuna motivazione può giustificare la violenza e la negazione della libertà di espressione. La persona è e resta intoccabile, poiché abbiamo eletto il sistema democratico e dobbiamo viverlo e salvaguardarlo sempre. Tutti e tutte, nella scuola e nella società, nella politica e nelle istituzioni, siamo chiamati a farlo e a confermare l’impegno per una cultura del diritto, della libertà, dello scambio d’idee e della pace”.

“Come comunità scolastica e attivamente partecipe alla vita della nazione – conclude il messaggio rivolto a studenti e famiglie – ci sentiamo perciò ora più che mai chiamati e chiamate a condannare e a contrastare atti di sopraffazione, ovunque essi si verifichino. La nostra intera comunità educante sosterrà il dialogo aperto per un confronto attivo che alimenti la fiducia delle studentesse e degli studenti nelle istituzioni democratiche e nei valori che le costituiscono. Esprimiamo così la nostra solidarietà agli studenti aggrediti davanti al Liceo Michelangiolo“.

Prima il silenzio, poi l’attacco. Il ministro, senza minimamente condannare il blitz squadrista, ha infatti definito la lettera “del tutto impropria” e si è definito “dispiaciuto” per averla “dovuta leggere” e perché è “stata letta agli studenti”. Il pensiero della dirigente scolastica “non rappresenta la realtà dei fatti”, sostiene il ministro che annuncia che non interverrà nei confronti di Savino ma evoca il ‘bavaglio’ contro la “politicizzazione” negli istituti scolastici. “Sono lettere ridicole – ha continuato nel suo attacco – Vanno prese per quello che sono, un atto di propaganda”. Quindi inviterei la preside a riflettere più attentamente sulla storia e sul presente”. E ha anche aggiunto: “Non compete a una preside nelle sue funzioni di lanciare messaggi di questo tipo”.“Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole”, ha detto ancora e si è spinto a sottolineare: “Se l’atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.

Anche il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo commenta l’accaduto:  «La lettera della preside del liceo di Firenze Annalisa Savino è un esempio di sensibilità civile e di pedagogia repubblicana”.

Grazie alle testimonianze e alle immagini dell’episodio, sono stati identificati come autori dell’aggressione membri del collettivo di Azione Studentesca. Si tratta di sei persone, tre maggiorenni e tre minorenni, esterne alla scuola. Nel video che documenta il pestaggio si vedono altri studenti e una professoressa che cercano di intervenire. In attesa che si concludano le indagini sulla vicenda, la versione più probabile è che gli aggrediti abbiano protestato per un volantinaggio non autorizzato fuori dalla scuola, e che per tutta risposta sia scattata l’aggressione. I sei sono stati denunciati per manifestazione non autorizzata e violenza privata: per la Digos si sarebbe trattato infatti di “un’aggressione unilaterale”, non di una rissa. Secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino, il più grande tra gli identificati avrebbe 20 anni, mentre il più giovane 17.

Data anche l’efferatezza delle immagini diffuse e l’appartenenza politica degli accusati, si è subito parlato di squadrismo. Il movimento di Azione Studentesca, benché sul sito non sia esplicitato, fa parte della galassia dell’estrema destra. Anche il liceo Pascoli era stato teatro di un’aggressione analoga qualche settimana prima.

Concludiamo, con la speranza che nella scuola e nella società, nella politica e nelle istituzioni, si confermi l’impegno per una cultura del diritto, della libertà, dello scambio d’idee e della pace.

*Loredana Gallo, coportavoce Europa Verde, Savona 

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SAVONA 6LibrIncontri

Libro-Incontro: alla scoperta dell’editore genovese Gutta de Guttis, al secolo Elio GROSSO (1929 – 1985). Autore: Paolo ZOBOLI

INTERVENTI: Paolo ZOBOLI, Domenico CAMERA, Luca GROSSO, Silvia BOTTARO. Data: sabato 11 marzo 2023, ore 16, nell’ambito delle iniziative dedicate al ventesimo anniversario della fondazione dell’Associazione “R. Aiolfi”, no profit Savona. Dove: Sala Rossa (g.c.) del Comune di Savona, corso Italia, 19  Savona;  ingresso libero

Motivazione – Il Prof. Paolo Zoboli, sollecitato dalla lettura di alcune parti del libro monografico dedicato al futurista Farfa (libro di S.Bottaro dal titolo “Vite di Farfa”) dove compare il titolo “Ovabere” di Farfa, pubblicato nel 1959 da “Gutta de Guttis”, ha svolto una interessante ricerca su tale editore: Elio Grosso (1929-1985) che aprì nel 1958 una piccola casa editrice che stampò n. 3 libri tra cui, appunto, “Ovabere”.  Questo incontro, quindi, almeno a Savona, per la prima volta, mette in luce l’attività di “Gutta de Guttis”, il suo essere, anche, poeta, infatti tra il 1957 –’77 pubblicò cinque suoi libri di poesie e, in qualche modo, svela un altro personaggio legato al futurismo poco noto, ma che grazie al suo fare ha dato la possibilità, in questo caso, a Farfa  (ancora savonese nel 1959) di dare alle stampe un suo lavoro. Sarà una scoperta per molti conoscere Elio Grosso, sarà un momento culturalmente significativo per Savona e la Liguria ricordare queste personalità. Il pomeriggio sarà articolato, anche, con proiezioni di diapositive attinenti al tema trattato. Il poeta Domenico Camera ci parlerà di  Elio Grosso e del suo ambiente sestrese, il figlio Luca Grosso dell’attività del Padre, alla presenza della Famiglia che ringraziamo per la partecipazione. (Silvia Bottaro)

Il poeta Farfa declama i suoi versi al tavolo del Ristorante “da Natalino” a Savona (1958), (coll. priv.)
Il poeta Farfa declama i suoi versi al tavolo del Ristorante “da Natalino” a Savona (1958), (coll. priv.);
Giro d’Italia di pittura, Mostra d’arte contemporanea, Atrio del civico Palazzo di Savona, 28.8.1950. Da sn Farfa, Antonio Siri, Carlo De Benedetti, Luigi Terzano, il Sindaco di Savona Andrea Aglietto, Renzo Aiolfi, Mario Bonilauri, (arch. S. Bottaro, Savona)

Informazioni: Associazione “R. Aiolfi” no profit, Savona; mobile: 3356762773

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Savona, in Sala Rossa la presentazione del libro: Tra due mari. Storie di uomini, stretti e canali” di M. Molan.

COMUNICATO STAMPA – Venerdì 10 marzo alle ore 17.00. Lo scultore C. Carrieri e il comandante F. Ottonello riceveranno attestati dell’Ass. Italiana Comb. Interalleati, promotrice dell’evento insieme ad Assonautica, Propeller, Ass.ne Amici del Nautico, Ass. Naz. Marinai d’Italia. E nella Sala Rossa del Comune di Savona si svolgerà la presentazione del saggio di Maurizio MolanTra due mari. Storie di uomini, stretti e canali” .

Il libro, edito dalla Libreria Geografica di Novara, spazia tra i mari del mondo dal Mediterraneo agli stretti di Bering e Magellano, al canale della Manica e ai canali artificiali di Panama, Suez, Corinto e Kiel, proponendo una visione caleidoscopica che alterna il rigore geografico alla leggerezza di aneddoti curiosi sulla vita dei navigatori. L’autore mette in particolare rilievo l’importanza strategica ed economica che gli stretti e i canali hanno nello scenario geopolitico internazionale, anche alla luce del conflitto russo-ucraino. Numerosi sono i richiami sui temi ambientali del clima e sull’inquinamento delle acque e dei fondali marini.

L’evento, patrocinato dal Comune di Savona, è promosso dalla Federazione Provinciale di Savona dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati, da Assonautica Savona, dall’Associazione “Amici del Nautico Leon Pancaldo”, da Propeller Clubs International Porto of Savona e dal Gruppo “Vanni Folco” di Savona dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

Dialogherà con l’autore lo scrittore Antonio Rossello.

Al termine della manifestazione, presentata dalla scultrice Gabriella Oliva, saranno consegnati da Vittorio Galoppini di Carpenedolo, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati, un Premio alla Carriera allo scultore Claudio Carrieri, tra l’altro noto per le installazioni permanente presso la fortezza del Priamar di Savona, e un Attestato di Riconoscenza al comandante Francesco Ottonello, Presidente dell’Associazione Amici del Nautico. Il firmacopie del volume da parte dell’autore avverrà presso il vicino Feltrinelli Point di Via Astengo 9/11r.


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