“Arte multimaterica” di Luigi Francesco Canepa in mostra a Celle Ligure dal 17 dicembre al 1 gennaio nella Sala espositiva della Biblioteca civica “Pietro Costa”.
Forme armoniose e fortemente espressive, risultato d’una serena ricerca del bello, modellate di volta in volta con un diverso materiale – marmo, pietra del Finale, onice, ardesia, acciaio, bronzo, legno, argilla, vetro, sapone, strato-pittura, strato-carta – sono il soggetto delle opere proposte dallo scultore Luigi Francesco Canepa nella sua mostra antologica intitolata “Arte multimaterica”, in corso a Celle Ligure, nella Sala espositiva della Biblioteca civica “Pietro Costa”, sul lungomare “Carlo Russo”, da Sabato 17 dicembre, con inaugurazione alle 17.30, a Domenica 1 gennaio, sotto gli auspici dell’Assessorato alla Cultura ed a cura dello studioso dell’arte Federico Marzinot.
L’arte di Canepa, attivo inizialmente a Genova e poi ad Albisola dai primi anni ’90 del secolo scorso, si fonda sulla forte sua creatività sorretta da una profonda conoscenza delle differenti tecniche artistiche. Entrambi tali valori sono manifesti qui in mostra nella sintesi, ritmo compositivo ed equilibrio delle personali raffigurazioni da parte dell’artista della natura, d’un tema specifico, d’una idea o d’un suo stato d’animo, e nella propria messa in evidenza sulla superficie di ciascuna opera della poesia racchiusa in quel materiale e che egli ha colto nel corso del suo creativo confronto con lui.
Orario di visita: Sabato-Domenica 10.30-12/15-18, gli altri giorni 15-18; Natale chiuso, Santo Stefano 16-18.
IL BENVENUTO DELL’ARTISTA – Benvenuti alla mostra “Arte multimaterica” in atto a Celle Ligure, nella sala espositicva della biblioteca civica “Pietro Costa”, sotto gli auspici dell’Amministrazione comunale, di “Baia della Ceramica”, “Associazione Italiana Città della Ceramica-AICC”, “Confartigianato Savona”, “Associazione Ceramisti Albisola”, “Circolo degli Artisti Albisola”. Sono Luigi Francesco Canepa, 81 anni, di Genova-Voltri, residente in Albissola Marina dai primi anni ’90 del secolo scorso.
Vi propongo qui il mio percorso nell’arte sino ad oggi con le mie sculture in marmo, pietra di Finale, ardesia, onice, metallo, legno, sapone, le mie opere in bronzo, quelle in ceramica, in vetro, con la carta, con le tecniche miste, le mie strato-pitture, le incisioni. Mie opere con questi e con altri materiali sono presenti da tempo in altri ambienti e situazioni, pubbliche e private, in Italia ed all’estero.
L’impiego, di volta in volta, di differenti materiali, caratteristico della mia arte e che ritengo mi connoti, corrisponde al desiderio che sento da sempre di sperimentare il nuovo e di vincere tale sfida con ognuno di loro. Ciascuna opera esprime il mio bisogno di realizzare un qualche cosa che mi prende nell’anima in quel momento, un qualche cosa che sento. E finchè non sono riuscito nel mio intento, vado avanti con il mio lavoro, con la ricerca del bello nell’equilibrio delle forme. Sarei lieto se fossi riuscito a condividere con voi questo mio sentire e quanto promana dalle opere che vi vado qui mostrando. Grazie per la vostra visita. ( Luigi Francesco Canepa).
IL COMMENTO DI MARZINOT- Quando, nei primi anni ’70 del secolo scorso, era all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, allievo di Edoardo Alfieri, per la scultura, e di Nicola Ottria, per l’incisione, fu chiesto, a un certo punto, a Luigi Francesco Canepa di scegliere tra “la via del classico oppure del contemporaneo”. Ed egli preferì quest’ultima, perchè “più creativa”, Le ragioni di quella scelta risultano ben
evidenti se si considera l’opera di Canepa da allora ad oggi, il cui percorso viene documentato qui in mostra con significativi esempi. Essa é caratterizzata, innanzitutto, dal suo voluto esprimersi con tanti materiali, nella spontanea ricerca del nuovo, per intuire ed esprimere il messaggio che ognuno di questi racchiude, la palese abilità tecnica dell’autore diventa qui strumento per coglierne ed evidenziarne la poesia. Ciascuna opera, inoltre, mostra quel sentire dell’artista che sta alla sua origine e che poi accompagna il suo farsi, la riuscita sfida con il materiale di volta in volta affrontato, per ricavarne sintetiche forme armoniose. E’ il risultato di una serena ricerca del bello, d’una forma ideale libera da modelli, proposta con un’essnzialità ed un equilibrio che rendono riconoscibile l’opera di Luigi Francesco Canepa, ormai da tempo fra i protagonisti dell’arte ad Albisola. (Federico Marzinot)