Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli, riflessioni dopo tragedia di Ischia. E se accadesse nella nostra cittadina


Ancora una volta, ecco di scena la categoria dei politici coccodrilli, con la Magistratura che apre la solita inchiesta per disastro colposo causato da una frana, con morti tra adulti, ragazzi e con un neonato, per appurare tutte le fattispecie di responsabilità.

di Carlo Gambetta

Noli ai nostri giorni: c’è l’acqua stagnante nel canale tra la foce del Rio Mazzeno e la battigia che, risultando di livello più alto, impedisce il deflusso a mare. E’normale?

Il Sindaco di Casamicciola, tra l’altro responsabile istituzionale della Protezione Civile locale, a sua discolpa (TV La 7 Non è l’arena di domenica 27 novembre 2022) per quanto è successo nel suo Comune, asserisce che l’abusivismo edilizio ad Ischia esiste come in tutta l’Italia, mentre la manutenzione degli alvei”spetta ad altri Enti”.

Ingiustificabili scuse (per chi chiude gli occhi) a conferma delle considerazioni di un stimato interlocutore della serata, l’Arch. Fuskas:” …paese non governato e che non vuole esserlo”. Questione di voti…certo, voti di scambio. 

Così come per i condoni fiscali, oggetto di sfacciata propaganda elettorale.

In entrambe i casi si può tranquillamente affermare che: attivare il voto di scambio significa pagare la tangente al politico.
Per non parlare del massimo della spregiudicatezza: l’amministratore pubblico che opera in privato nella casa in costruzione notoriamente abusiva.
Scelte politiche imbarazzanti di omissioni, tolleranze che prima o poi portano a stragi annunciate con lacrime vere e di coccodrillo.
Un mio amico primo macchinista trapanese mi ha insegnato che “dire no (motivato) è pace; dire si (quando ingiusto/illegale) è guerra”.
Potrebbe sembrare esagerato pensare che una storia simile a quella di Ischia possa succedere nella nostra cittadina. Però le carte, i fatti portano ad essere prudenti…considerando quello che è successo, ad esempio con il permesso rilasciato in data 15 marzo 2007 dalla Provincia per permettere la costruzione del secondo lotto di abitazioni da parte della società Liguria17 a ridosso stretto della ex cava di quarzite adiacente al torrente S. Antonio/Rio Noli.
Un conto è rischiare con la costruzione di un autosilo (in pectore, che sarebbe stato funzionale per le necessità di parcheggio da sempre rimarcate), altro è voler insediare forzatamente una seconda lottizzazione.
Una breve storia sui tre lati della collina di San Michele ci indica che:
a) già nel marzo 2011, a seguito di forti piogge, la zona a ridosso della prima lottizzazione veniva interessata da una piccola frana, subito ripristinata.
b) nel 2014 in località Mazzeno, per effetto dello stesso motivo, una frana con una consistente quantità di materiale  creava danni a valle del rio medesimo.
Ex cava privata, negli anni sessanta sfruttata intensivamente con potenti mine per fornire velocemente materiale per nuove spiagge (Hilton, Nirvana, Mediterraneè), oggi, per “interesse pubblico”, viene espropriata dal Comune (così manlevando il privato dalle sue responsabilità) per un intervento di messa in sicurezza da oltre 5 milioni di euro di fondi statali. Metà dei quali per la messa in sicurezza del fronte frana, metà già spesi per eseguire la tombinatura sino al mare del rio.
c) infine, che dire della vicenda box di Via Belvedere ? Con le raccomandazioni del geologo Roberto Garbarino, che disattese inizialmente, (come da osservazioni del CTU Ing. Berardi per conto del condominio di Via Belvedere 14, depositate in Tribunale) hanno creato una situazione di conflittualità, con tutte le relative conseguenze negative dal 14 dicembre 2009 ancora oggi non completamente definite?  Risarcimento danni per circa 10 milioni di euro, centinaia di miglia di euro per spese legali pagate da noi contribuenti, immagini/funzionalità negative del sito nel cuore di Noli.
Per maggior completezza, riproduco integralmente il verbale del Comitato Provinciale, già oggetto di mie riflessioni in numerosi interventi dal 2007 ad oggi (mai smentite nel passato) prima su Trucioli Savonesi e da agosto 2012 su Trucioli.it.
Onde evitare possibili future lacrime da coccodrillo, rimane una domanda da sempre rimasta senza risposta da parte del Comune: è funzionale “l’integrazione del Piano di Protezione Civile che riguardi il controllo ed il monitoraggio costante delle misure strutturali per la protezione passiva da futuribili fenomeni di dissesto anche superficiali”?

Lutti cittadini
Andreina Fiorito Caviglia a 95 anni ha lasciato i due figli con le relative famiglie, parenti.  Andreina, casalinga, personalità mite, da sempre vissuta in Via Monastero, abbinava al suo educato saluto un velato sorriso che mancherà a chi l’ha conosciuta.
Gianfranco Fontana si è spento a 77 anni.  Lascia la cognata Eugenia (moglie del fratello maggiore Pietro deceduto meno di un anno fa), due nipoti con le rispettive famiglie, parenti. Gianfranco, cameriere prima nell’azienda alberghiera assieme al fratello, in seguito presso il ristorante Ines, carattere buono, socievole, mancherà ai suoi tanti amici presenti al suo funerale.

Carlo Gambetta 

 


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C.Gambetta

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