Per ‘caso edilizio’ di Pietra ligure (vedi Trucioli.it …torna la speculazione….) “il WWF è preoccupato perché si intravedono ampliamenti di fabbricati in aree sottoposte anche a regimi di tutela paesaggistica-storica come nel caso di Villa Rocca e se l’edificio risalirebbe, come è apparso su Trucioli.it ante 1900, sarebbe sottoposto ai regimi di salvaguardia”.
“E pertanto c’è da chiedersi se ha ottenuto tutte le autorizzazioni per la trasformazione edilizia!
Per il ‘caso torri sul mare di Alassio’ il WWF Savona ha chiesto accesso agli atti al Comune che ha provveduto ad inviare il progetto e le relative autorizzazioni. Il WWF sta esaminando la documentazione ricevuta.
In merito alla legge regionale relativa al Piano Casa il WWF ha espresso molte criticità a partire dalla sua prima approvazione nel 2009 e successivamente come le numerose modifiche apportate (ben 61), presentando varie osservazioni durate la sua approvazione e modifica (da ultimo nel 2021)”. Marco Piombo.
CEMENTO E SECONDE CASE, CONSUMO DI SUOLO NELLA FASCIA COSTIERA FINO A 1000 METRI DA MARE. DATI DIFFUSI DA ITALIA NOSTRA E ISPRA (ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE) RISALENTI AL 2018
IN PREFETTURA INCONTRO EMERGENZA CARO ENERGIA CHE COLPISCE LE CATEGORIE ECONOMICHE. LETTERA DEL COMUNE DI SAVONA A:
DA FINALE L’EX PRESIDE: ricominciamo a discutere di scuola.
Il nuovo nome per il Ministero dell’Istruzione deciso dal governo Meloni
“RUSSO, IL SINDACO CHE NON RAPPRESENTA IL SUO TERRITORIO”
Si invia, con cortese preghiera di pubblicazione, il comunicato della Lista Toti in merito alle dichiarazioni del sindaco di Savona sulla bozza del piano sanitario regionale.
“Un sindaco non rappresenta il proprio territorio solo quando deve stare con la fascia in prima fila a prendersi gli onori. E forse questo il sindaco di Savona Marco Russo lo dimentica. Ieri sera, nel corso del consiglio comunale, ha sostenuto che la Regione, il presidente Giovanni Toti e l’assessore Angelo Gratarola ignorerebbero il territorio perché non andrebbero a spiegare la bozza del nuovo piano sanitario. Per l’appunto, o mente sapendo di mentire o non ritiene di essere il rappresentante del Comune di Savona. Come ben sa, la bozza del piano verrà presentata ai sindaci dei distretti della Asl2, consesso al quale appartiene. E questo nonostante il passaggio non sia previsto né obbligato dalla legge. Come val solo la pena di ricordare, il documento di cui si discuterà proprio con i sindaci dei distretti, è una bozza, cioè non è la stesura definitiva “imposta” come dice Russo “senza condivisione”. La bozza avrà diversi passaggi da affrontare in ogni sede istituzionale, sia a livello nazionale sia locale, fino alla sua approvazione in consiglio regionale.
Il sindaco Marco Russo parla di grave mancanza di rispetto del territorio perché pretendeva un incontro con il consiglio comunale di Savona. Lo informiamo che i Comuni della Liguria sono 234 e che, avendo tutti i cittadini uguali dignità e diritti (a meno che Russo ritenga diversamente), appare palesemente impossibile presentare la bozza in tutte le sedi. Quando si viene chiamati a rappresentare un territorio si deve anche essere in grado di ottemperare a questo compito. Comprendiamo che evidentemente Marco Russo non si senta all’altezza di svolgere il ruolo che gli è stato affidato.
Lo invitiamo solo a essere più sincero quando si rivolge ai cittadini e a un’istituzione come il consiglio comunale. Ad esempio non omettendo di dire di aver già ottenuto ampie rassicurazioni sul mantenimento del punto nascite all’ospedale San paolo di Savona. E magari ricordando, se riesce a trovarne traccia, quante volte in passato la Regione amministrata dalla sua parte politica abbia non solo tenuto incontri nei consigli comunali anche nel Savonese ove andava a chiudere i pronto soccorso e i reparti (scelte oggi contestate a chi non ne ha responsabilità), ma anche solo presentato ai sindaci dei distretti i piani sanitari come oggi fanno Toti e Gratarola. Casomai gli venisse in mente, ce lo faccia sapere”.