A Taggia l’Intersity ferma, a Loano no. 2/L’ing. Danilo Burastero da Sanremo a La Spezia. 3/Buon compleanno Ester: 104 primavere

Una soluzione che non può durare il tempo di una stagione. La scelta di Trenitalia di contemplare nella corsa del treno Intersity 505 Ventimiglia-Roma Termini la fermata di Taggia a partire dal prossimo 11 dicembre viene finalmente incontro alle esigenze di numerosi pendolari, in particolare quelli diretti a Genova che nel corso della mattinata non avevano altri mezzi diretti rapidi e in un orario utile.

Per questo Chiara Cerri, consigliere regionale della Lista Toti, ha voluto personalmente ringraziare Trenitalia per il nuovo orario, ma soprattutto, in una mail rivolta alla Direzione ligure e nazionale dell’azienda, ha chiesto conferma che la fermata di Taggia non sia “provvisoria” ma prevista anche nelle future programmazioni.

“Si tratta di un’ottima scelta per chi quotidianamente viaggia per motivi di lavoro e che fino ad ora era costretto ad almeno un cambio di treno e a partenze fortemente anticipate. Un’esigenza sentita anche da tutti coloro che vivono nei Comuni limitrofi e in particolare in Valle Argentina – sottolinea Chiara Cerri -. Ma anche in vista della programmazione turistica, un treno che fermi a Taggia garantisce un’importante soluzione per servire un ampio territorio della riviera di ponente, ad oggi penalizzato. Attendo con fiducia la conferma di Trenitalia della quale terrò aggiornati tutti gli interessati”.

A LOANO – Sono due al giorno gli Intercity che fermano di sabato ed i festivi. Gli altri giorni zero. Loano si trova tra Albenga e Finale, due località che negli anni passati hanno sostenuto la mobilità su rotaia. Loano pare abbia considerato il treno come un peso  e non già un’opportunità per via dei passaggi a livello che pure sono fonte di diffuso disagio, ma si era anche persa l’occasione di realizzare due nuovi sottopassi veicolari in centro. Motivo alti costi (per un Comune ricco!) e il progetto di spostamento a monte, ma sono trascorsi 35 anni.  Se la politica locale e regionale, nel tempo, avesse lavorato bene la distribuzione delle fermate avrebbe dovuta essere come sul Levante ligure: un po’ per uno. Tradotto: Alassio e Loano certi treni, Albenga e Finale altri. E da ultimo riconoscere che l’occasione persa dei sottopassi veicolari è stata un errore. Da anni la città non si troverebbe ingabbiata. Ma i favorevoli, allora, erano in minoranza anche a Palazzo Doria. I più convinti che il trasferimento a monte sarebbe dietro l’angolo. Ed oggi quel progetto sempre sbandierato dai politici di turno resta privo di adeguati finanziamenti rispetto ai costi reale.

Un professionista, funzionario dirigente comunale, preparato e rigoroso, puntiglioso. Non è uso al ‘signor sì’ quando non è convinto. Una carriera premiale da un angolo all’altro della Liguria. Trucioli.it il 19 novembre 2015 titolava: Al Comune di Sanremo si parla loanese (vedi…..)

LOANO AUGURI ! I 104 ANNI DI ESTER PRATO

con lei 4 generazioni parentali