Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Loano vede le stelle? Piano Strategico di sviluppo e marketing turistico. Nuovi esperti. 2/In porto un disco-bar. 3/In centro storico apre Taverna du furestu


Il nome dialettale ‘A taverna du furestu’. I gestori sono lombardi e frequentavano la Liguria da turisti. A Loano è ‘sbocciato’ l’amore di fronte ad “una città fantastica, come l’intera regione”. Hanno scommesso sul loro futuro. Sono i titolari di un nuovo ristorante e scelto il centro storico dove c’era una friggitoria. Vedi anche l’ex Terrazza Meneghini, in porto, ora King Kong, riaprirà i battenti d’inverno: si inizia con disco-bar.

Il post del sindaco Lettieri e del consigliere di opposizione Piccinini- “Benvenuti nella TAVERNA du FURESTU. Inaugurazione “bipartisan” della nuova attività degli amici Viviana e Fabrizio al civico 12 di via Boragine. Una bella festa con tanti colleghi commercianti che hanno voluto augurare “in bocca al lupo” ai gestori. Piatti succulenti e lista dei vini fornita. Bella l’idea del “bring your own” (diritto di tappo): ti porti il vino e chiedi il giusto abbinamento con i piatti del menù. Da provare!”

La cuoca Viviana del nuova taverna-ristorante nel centro storico di levante: il sindaco Lettieri ed il consigliere comunale Piccinini

SEGUE DA TRUCIOLI.IT – Menù e cucina rigorosamente tradizionali. Piatto del giorno ogni volta che è possibile. I vini selezionati e persino fiduciosi a proporre champagne. Voilà torniamo ai tempi d’oro quando scorrevano ‘fiumi’ del blasonato vino francese?  In passato, la nomea ‘taverna‘ significava un locale pubblico scarsamente illuminato, fumoso, spesso squallido e frequentato da una clientela volgare e incontinente, nel quale si serviva da mangiare e da bere. Oggi, invece, è un termine  ripreso per trattorie alla moda, spesso arredate in stile rustico, con il loro fascino e bravi ristoratori.

Gli onori di casa vedono impegnati unicamente moglie e marito. 36 posti a sedere, 5 come disimpegno in caso di attesa. Giorno di chiusura il lunedì. Orari quelli di pranzo e cena. Fabrizio Nicetto, 47 anni, racconta di essere sempre stato nel mondo del commercio mentre la moglie Viviana, 44 anni, è quasi ‘cresciuta in cucina’, la sua passione anche se autodidatta. Ogni piatto è come se lo preparasse in famiglia.

Fabrizio: “Facciamo largo uso di prodotti freschi, acquistiamo e proponiamo produzione di prima scelta, dalle carni, alla pescheria, ai salumi e formaggi italiani, possibilmente puntiamo al fior fiore. Ricorriamo ovviamente all’abbattitore. Si fa largo uso nel pubblicizzare il corretto rapporto qualità-prezzo, noi lasciamo giudicare a chi varca la soglia del locale, paga il conto e se soddisfatto ritorna. Ecco questa è la vera cartina di tornasole a cui ci ispiriamo”.

La ristorazione del resto è uno dei mestieri più difficili al mondo se fatta con professionalità, competenza, ma anche giusto abbinamento dei piatti, senza improvvisazioni e improvvisatori. Difficile che, soprattutto al mare, ci siano frequenti clienti da scorpacciate. Poche portate che soddisfino il palato e l’appetito, il portafogli. Ma anche saper proporre menù che non siano mattoni per lo stomaco. La buona digeribilità sta  nel saper consigliare il cliente che hai difronte e all’insegna della qualità.  Nel 1990 era stato pubblicato, seconda edizione, un libro ormai introvabile nelle librerie. ‘Guida alle combinazioni alimentari, come associare correttamente gli alimenti’. Faceva parte della catena editoriale ‘naturalmente medicina‘ e scritto da Franca Maffei.

Nei tempi moderni, con le nuove mode predilette in particolare dal mondo giovanile, leggere che è “indubbiamente più difficile  digerire gli alimenti mal combinati” e che “occorre tornare alla salute a tavola“, può apparire qualcosa di sorpassato e superfluo. Invece basterebbe riflettere sulle maggiori patologie di malati per rendersi conto quanto sia importante una ‘cucina salutare’ e davvero genuina, a cominciare dalle materie prime, anche dall’abuso di ‘insaporitori‘ (spesso chimici) che danno si buon gusto ma rovinano stomaco ed intestino.

Loano che un tempo poteva vantare ristoranti (Cabiria della famiglia Denegri, la Lanterna Verde dei Montanella) che attiravano clientela da ogni dove. Loano che è rimasto con un solo ristorante citato nella prestigiosa selezione della Guida Michelin, Bagatto, situato in un carruggio del centro storico, definito “simpatica trattoria con un’ottima cucina ligure e di mare, come la buridda di stoccafisso.”

Con l’esplosione del turismo di massa, sono esplosi ristoranti, pizzerie, bar, fast food, gelaterie, panetterie. Nelle località di mare ormai quasi tutti gli stabilimenti balneari propongono il menù di pranzo e spesso di cena, anche i bar servono piatti e fanno concorrenza. Resiste il migliore?

A Loano nella Ristorguida della provincia di Savona erano indicati 38 locali (nel 2008), oggi abbiamo superato i 115. Spesso a leggere certe recensioni di clienti c’è da mettersi le mani nei capelli, la professionalità pare scivolata sempre più in basso anche se spesso i giudizi sono campati in aria. E non affligge solo Loano.

I coniugi della ‘Taverna du furestu’ (nel dialetto ligure c’è pure ‘fuestu’), Fabrizio e Viviana, senza voli pindarici, vogliono sfidare tempi difficili con buoni propositi e piedi per terra. “I primi clienti – osservano – si sono complimentati, è solo l’inizio. A Loano abbiamo i nostri gli, qui vogliamo far bella figura con i risultati, non ci illudiamo, contiamo sulle nostre forze e la forza della serietà praticata”.

LA EX TERRAZZA MENEGHINI ORA KING KONG riaprirà i battenti nel mese di novembre. Davide Vito Gallo ci scrive: “Noi apriremo come disco bar d’inverno dopo le 21 con dj set solo il sabato, per ora torneremo a fare cucina normale da Pasqua. Sono il legale rappresentante della società King Kong srls. Il locale già denominato Terrazza Meneghini  non ha cambiato gestione, bensì solo il nome per un caso di omonimia”.

LOANO CERCA IL RILANCIO TURISTICO AFFIDANDOSI A DUE ESPERTI – Intanto  l’amministrazione comunale ha voluto premiare Graziella Cha Delbalzo, per decenni presidente degli albergatori loanesi, per “il suo impegno a favore dello sviluppo e della promozione del turismo loanese”.

Il post di Vaccarezza-La mia giornata termina a Loano, nella Sala Consiliare del Comune all’incontro “Loano 2026 verso il nuovo futuro turistico”, il primo di una serie di tavoli partecipati, organizzati dall’Amministrazione per trovare soluzioni per rendere Loano una destinazione turistica sostenibile, poli-prodotto e al passo con i tempi da oggi al 2026.

In questa prima riunione, alla presenza del Sindaco Luca Lettieri, dell’Assessore al Turismo Enrica Rocca e del Vicesindaco Gianluigi Bocchio, esperti nel settore turistico e rappresentanti delle associazioni di categoria presenti sul territorio, sono intervenuti l’esperto di Destination Management & Marketing Josep Ejarque e la Destination Manager Lucia Montalbano. Un nuovo modo di fare turismo,con la partecipazione di tutti, unendo idee e progetti per rendere la nostra città sempre più
attrattiva e competitiva”.

DA TRUCIOLI.IT – La situazione alberghiera di Loano (sempre meno strutture tradizionali, sotto quota 20 dai 115 anni ’60-70) affronta l’autunno con quasi tutti gli esercizi chiusi. C’è chi riaprirà soltanto nella tarda primavera come il Grand Hotel Garden Lido che con la direzione di Alessandro Corrado (negli anni ’90 e primi anni duemila quando si dava lavoro fino a 54 dipendenti) restava aperto tutto l’anno e il periodo di chiusura era coinciso con importanti lavori di ristrutturazione che sono proseguiti.

Gli anni difficili sono arrivati per tutti. Certamente un prestigioso hotel sul mare e sul porticciolo turistico potrebbe aspirare a qualcosa di più, ma ci sono le spese che superano gli introiti. La proprietà, famiglia di solidissimi industriali torinesi, ha puntato sulla stagione estiva e sull’acquisizione dello stabilimento balneare Lido Sole, di fatto riunificando tre concessioni con Garden Lido, Varesina, creando una super spiaggia di qualità, ricca di servizi e che ha lavorato a pieno regime nella stagione balneare. Anche il ristorante dell’albergo era già stato chiuso e la ristorazione estiva affidata al loanese ‘da Gein‘ (in veranda e spiaggia) che ha incontrato piena soddisfazione dei clienti.

Alberghi chiusi e alberghi aperti in bassa stagione. Di recente il presidente di Federalberghi, aderente a Confcommercio, Andrea  Valle di Varazze, ha invitato i colleghi “a restare aperti per battere la crisi anche se i margini di guadagno si sono ridotti”.  A Loano la ‘nuova zona alberghiera’  delle Vignasse, a ridosso del mega porto turistico richiamo e vanto per la città, è naufragata con tre decenni di attesa, vane promesse, annunci via via sempre più grotteschi dei politici comunali al potere, ovvero centro destra. Si prevedevano 7-8 tra alberghi tradizionali (hotel) e residence. Si è cercato di ridurre i primi e incentivare i secondi. Nulla da fare. Ci sarà una ragione se i proprietari delle aree preferiscono pagare l’Imu piuttosto che gettarsi in un’avventura, ma non hanno trovato neppure investitori, acquirenti.

A Loano restano comunque due importanti realtà (uniche in Liguria per la loro capienza ed offerta di servizi): l’ultimo ‘nato’, il moderno complesso ‘Ai Pozzi’ (ora con una nuova e solida proprietà) e Loano 2 Village delle sorelle Cappelluto che, a sua volta, almeno per una parte, ha bisogno di significativi lavori di miglioria. Finora all’orizzonte non ci sono in arrivo investimenti in nuove strutture, in attesa che vada a buon fine l’operazione ex La Quiete- Villa Beatrice, una parte residenziale ed una ricettiva. Bloccata, pensate, da una norma delle Ferrovie. Per  le nuove costruzioni (qui già esistente e da radere al suolo) impone un’area di rispetto di 30 metri. E in futuro a Loano il progetto prevede binari solo in galleria, rinunciando alla stazione in centro.

E’ invece definitivamente tramontato (dopo gli annunci sui media locali nessuno se n’è più occupato, neppure i tenaci ‘leoni da tastiere’ locali) il progetto che prevedeva un complesso turistico originale alle spalle di Verzi, su una vasta area boschiva, ad opera di un loanese tornato dalla Francia dove ha venduto le proprietà per investire nella città natale. Voleva realizzare 20-30 chalet in legno, all’avanguardia, nel rispetto della natura e al servizio del ‘turismo verde’. Tra lungaggini e veti, burocrazia e lentocrazia, il mancato imprenditore delle vacanze ha finito per gettare la spugna. Non abbiamo letto peraltro prese di posizione in consiglio comunale. Ne sapere chi ringraziare e perché di tanto silenzio sulla mancata opportunità.

In Regione comanda, da due legislature, il ‘governo del fare’, dell’auto-promozione spinta a suon di comunicati stampa, spesso celebrativi, c’è pure chi fa a gara a reclamizzare la propria effige e quella degli amici sui social. La pagina Facebook del navigato loanese  Angelo Vaccarezza si occupa, ad esempio,  di ogni angolo cerimoniale della provincia e piovono complimenti, elogi. L’ex presidente della Provincia, avv. Chicco Garassini, gli ha chiesto di recente: “Dimmi se hai fatto il servizio militare….attendo risposta“, a proposito dello spazio dedicato al cerimoniale degli Alpini. Delusione ? Ignorato. Imbattibile Angelo con le sue tournée da fatiche di Sisifo !

Ma la speranza è che arrivino frutti concreti e copiosi anche per Loano, grazie al modello Lettieri-Rocca e C.:  “Verso un nuovo Piano Strategico di sviluppo e marketing turistico 2026″. Chissà se tra gli esperti loanesi – il sindaco era impiegato all’Ufficio turismo di Ceriale- ci sarà qualcuno pronto alla sfida realizzando e gestendo hotel. Un augurio più che una certezza visto come sono andate le cose negli ultimi anni. A rimetterci sono stati soprattutto i posti di lavoro non occasionali. Loano che pare non sfugga alla strategia vincente di vendere spesso ‘fumo negli occhi‘, indossando l’abito di imbonitori di turno. Andranno pure a gonfie vele le agenzie immobiliari (ben per loro), Bagni marini e attività commerciali di massa. Se tutto o quasi va bene ecco che si aprono bar e negozi (magari girandola di apri e chiudi, cambi di gestione), si attirano ‘nuovi investimenti’, scrive il primo cittadino Significa che c’è un’economia sana che produce benessere collettivo, lavoro per i giovani diplomati e laureati, frena la ‘fuga dei cervelli‘ ? Loano che non cambia la sua classe dirigente, con il sindaco dei record quanto a presenza a Palazzo Doria, riconfermati e premiati dagli elettori. Ci sarà pure una ragione. Possono anche contare sulla buona informazione, libera ed indipendente. Che non si inchina. (L.Cor.)

 Dalla pagina del sindaco Lettieri- “Un motivo di orgoglio per la nostra città e per il Museo del Mare di Palazzo Kursaal. Abbiamo presentato il catalogo del museo, curato dall’ Ass. Cult. Marinara LODANUM, in versione per ipovedenti Braille grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Ciechi sezione di Savona e con l’amico Federico Melloni che non poteva mancare per illustrarci il lavoro svolto. Da oggi la storia marinara di Loano potrà essere letta anche dalle persone ipovedenti che si uniranno alle decine di migliaia di visitatori che frequentano il nostro museo”. 

Una domanda semplice semplice di trucioli.it per i lettori interessati a sapere. Quanto ha investito fino ad oggi il Comune nel ‘Museo del Mare‘ ? Ospitato nell’edificio comunale Kursaal. Ricordiamo l’amara testimonianza del compianto presidente Piero Cerruti il quale ci invitava però a non dare conto “perchè altrimenti si arrabbiano ed è peggio”. Chi se la prenderebbe male se non il sindaco e la giunta, lor signori !? Forse il vento sta cambiando e aspettiamo buone novelle quanto a finanziamenti comunali.

LOANO E IL GEMELLAGGIO CON FRANCHEVILLE- CELEBRAZIONI-

Insieme da 25 anni. Nei giorni scorsi l’incontro.

La delegazione loanese, guidata dal vice sindaco Gianluigi Bocchio, era composta dalla presidente del Comitato per il Gemellaggio Piera Alba Merlo, dal segretario Carlo Sampellegrini e dalla tesoriera Cinzia Capitanio. E la delegazione francese, invece, era composta dal presidente Pierre Vittoz, dal tesoriere Jean Chevallier e da Andrée Dupré e Laurent Moyn.

Loano 2 Village srl – Residence & Hotel – TURISMO: RECORD DI IMPRESE LIGURI AL TTG DI RIMINI, DAL 10 AL 14 OTTOBRE REGIONE LIGURIA E AGENZIA ‘IN LIGURIA’ PROTAGONISTE DEL PRINCIPALE MARKETPLACE DEL TURISMO B2B

GENOVA. Raddoppiano le destinazioni estere a TTG Travel Experience 2022, il marketplace turistico che si svolgerà in fiera a Rimini dal 12 al 14 ottobre. Regione Liguria e Agenzia di promozione “In Liguria” stanno al passo aumentando il numero delle imprese presenti, che saranno 33, e dello spazio disponibile, con uno stand multimediale di 280 metri quadrati. Lo spazio nella fiera riminese è stato concepito con l’obiettivo di accompagnare la ripartenza post-covid lasciando un messaggio esperienziale ai buyer e alla stampa attraverso un “assaggio” dei prodotti tipici liguri e con l’obiettivo di valorizzare il primato raggiunto dalla Liguria con il maggior numero di Bandiere Blu conquistate a livello nazionale.
“Ancora una volta – aggiunge il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – abbiamo scelto di puntare sulla promozione e la valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze. L’abbiamo fatto e continuiamo a farlo per sostenere un settore fondamentale per la nostra economia non solo investendo in campagne di comunicazione dedicate alla promozione della Liguria a livello italiano e internazionale, ma anche attraverso le principali manifestazioni di settore, come il TTG di Rimini. Dopo un’estate che ha registrato numeri da record, sono moltissime le persone che anche in queste settimane stanno continuando a scegliere la nostra regione come meta per qualche giorno di relax tra il nostro splendido mare, campione di Bandiere Blu, e l’entroterra ricco di profumi e sapori unici. E questo grazie al coraggio e all’intraprendenza dei nostri imprenditori che, nonostante le difficoltà di questo momento storico, continuano ad investire, anche per ampliare l’offerta oltre ai mesi estivi. La Liguria si conferma così la meta capace di soddisfare ogni specifica esigenza in tutte le stagioni dell’anno – conclude – grazie alla ricchezza delle sue proposte e opportunità”.
La campagna di promozione estiva “Liguria 77” è stata un successo ed è partendo da questo dato che Agenzia “In Liguria” punta a consolidare l’onda lunga di un’estate da record, come fa notare Matteo Garnero, direttore generale di Agenzia “In Liguria”: “In un mercato fortemente competitivo come quello attuale, la Liguria punta a restare protagonista con campagne continue, come quella che partirà a breve dedicata ai Borghi e alla destagionalizzazione. Ma al TTG daremo grande spazio alla promozione dei prodotti Made in Liguria con uno spazio dedicato al catering con show cooking, cooking class, un pranzo rivolto a circa 150 seller e un servizio di welcome catering agli oltre 900 buyers che visiteranno lo stand della Regione, nella consapevolezza del valore aggiunto che hanno i nostri “Food Ambassador”. Effettueremo una promozione congiunta con il Comune di Genova che prevede la presenza nello stand Liguria della camera immersiva destinata all’evento “Ocean Race”. Ma la cosa che mi preme sottolineare è la forte collaborazione con le nostre imprese che saranno 33, superando il record di un anno fa. Questa adesione è un segnale forte della volontà di ripresa del comparto. E c’è un forte desiderio di fare squadra nel promuovere il prodotto turistico made in Liguria; la conferma di una reale comprensione di quanto sia fondamentale collaborare e presentarsi uniti sul mercato presenti in gran numero”.
Nello spazio Liguria c’è anche un’area espositori per incontri con buyer, ai quali saranno distribuiti gli innovativi gadget digitali, realizzati dall’azienda genovese ETT leader in Digital Transformation, come la video brochure che garantisce una comunicazione multimediale ad alto impatto emotivo, e le cartoline in realtà aumentata i cui contenuti multimediali sono attivabili inquadrando con il proprio smartphone i QR code graficati, alimentando la voglia di raccoglierle e conservarle come ricordo dell’esperienza di visita in Liguria.
Questi i 33 espositori:
1. Excelsior Palace Portofino Coast
2. Comune di Rapallo
3. Grand Hotel Bristol Resort & Spa
4. Consorzio di Promozione Turistica Sestri Levante In
5. Liguria In&Out
6. Consorzio Portofino Coast
7. Liguria Together Hotels and Accommodation
8. Liguria Together DMC
9. Liguria Together and Santa Margherita Ligure
10. VisitAlassio
11. Riviera dei Fiori Hotels
12. Hotel Grande Albergo
13. Consorzio Servizio Marittimo del Tigullio
14. Golfo Paradiso srl – Trasporti Turistici Marittimi
15. Il Golfo dell’Isola –
16. Loano 2 Village srl – Residence & Hotel
17. Beatifuliguria srls – Tour operator
18. Genovarent srl – Noleggio auto/pulman
19. Velabus: Tour Operator – Bus Operator – Incoming Liguria
20. CNA Liguria – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola media impresa
21. West Liguria italian Riviera
22. Città di Bordighera
23. Elevation Club
24.C-Way
25. Arbaspàa srl
26. Rete Bella Liguria
27. Comune della Spezia
28. Cinqueterreholidays By Confartigianato Turismo La Spezia
29. Consorzio Marittimo Turistico 5 Terre – Golfo dei Poeti
30. Citytouring Bus Operator – Hotel Raphael
31. Ligurian Gardens
32. Grand Hotel Savoia Genova – Planetaria Hotels
33. Città di Genova


Avatar

Trucioli

Torna in alto