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Liguria e Basso Piemonte

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I ‘costruttori di alleanze’, una rete dal mare all’entroterra. Arte diffusa con ‘Onde Barocche’, enogastronomia, tradizioni e cultura contadina. Coinvolti anche comuni del cuneese


Occasione di incontro per costruire reti nel segno di un’alleanza territoriale che trova la sua forza nelle eccellenze del territorio, tra le province di Imperia, Savona e il basso Piemonte, e nelle sinergie operative. Leggi anche dal 1° ottobre incontri formativi organizzati da Formae Lucis – Diocesi di Albenga-Imperia in collaborazione con Fondazione Arte della Seta Lisio.

ECCO I ‘COSTRUTTORI DI ALLEANZE’: UNA RETE TERRITORIALE CHE UNISCE COSTA ED ENTROTERRA NEL SEGNO DI ARTE ED ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE.  PARTNERSHIP TRA IL SALE DELLA LIGURIA  E MUSEO DIOCESANO. 

Il sindaco di Mendatica Piero Pelassa  presidente dell’Associazione Antiche Vie del Sale ed il consigliere regionale Stefano Mai della Lega Nord e già sindaco di Zuccarello

COMUNICATO STAMPA. A due giorni dal lancio, con un evento che si è svolto nel giardino del Museo Diocesano di Albenga attirando l’attenzione di numerosissimi ospiti, Costruttori di alleanze guarda al futuro per mettere a frutto il riscontro positivo e l’interesse che le visite guidate alla mostra Onde barocche e il cooking show di Renato Grasso hanno generato il 22 settembre durante il primo incontro che ha dato il la al progetto.

Tra le novità in cantiere per Formae Lucis, che il prossimo ottobre segnerà il traguardo dei due anni di attività, c’è infatti l’idea di inaugurare una sezione del sito web dedicata proprio alle reti territoriali. Risorse umane, culturali e turistiche che possano dare avvio a nuovi percorsi e opportunità di sviluppo, rivolti in particolare all’entroterra, nuova destinazione turistica verso la quale incoraggiare grazie a eccellenze territoriali e ai tesori diocesani da scoprire.

Le alleanze sono al centro del progetto del Museo Diocesano e di Formae Lucis, come sostiene don Mauro Marchiano, direttore del Museo: «ogni paese dell’entroterra ha ricchezze culturali e artistiche che vogliamo far entrare in un progetto comune e condiviso proprio perché spesso restano sconosciute: la strada che dobbiamo percorrere parte dal mare e risale l’entroterra».

“L’idea – come evidenzia Franco Laureri, responsabile della campagna di comunicazione del Sale Della Liguria  – è quella di legare i percorsi d’arte diffusa di “Onde Barocche” all’ enogastronomia e alle tradizioni della cultura contadina; un progetto di destination manager in grado di strutturare nuove proposte esperienziali culturali abbinate ai cicli colturali della vite e dell’olivo: dalla vendemmia alle degustazioni in cantina, dalla raccolta delle olive alla molitura.”

“Con questa nuova iniziativa, che ci vede nuovamente partner  del Museo Diocesano – sottolineano Piero Pelassa e Alessandro Navone, presidente e segretario dell’Associazione delle antiche vie del sale -vogliamo  portare sotto i riflettori la ricchezza del patrimonio storico e artistico delle piccole comunità e dal contempo la necessità di avviare al più presto un progetto di DMO per entroterra.”
Formae Lucis, progetto di valorizzazione diocesano nato per divulgare l’arte e la bellezza, con particolare attenzione alle piccole eccellenze del territorio, ha incontrato nel vivo interesse dei tanti partecipanti a Costruttori di alleanze un veicolo importante per la promozione dei propri progetti e, insieme, molti nuovi interlocutori con i quali costruire relazioni nel segno di obiettivi comuni di valorizzazione e promozione turistica. Una positiva sinergia tra bellezze naturalistiche ed enogastronomiche, i tesori del volto meno noto della Liguria, distante dalla fascia costiera ma altrettanto ricco di opportunità da scoprire.

Curiosità e stupore hanno accolto al Museo Diocesano i tanti protagonisti di una rete che andrà via via costruendosi e consolidandosi. Tra i partecipanti a Costruttori di alleanze rappresentanti dei comuni savonesi di Alassio, Albenga, Andora, ma anche dell’entroterra, con Arnasco, Borghetto d’Arroscia, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Erli, Onzo, Stellanello, Tovo. Hanno potuto scoprire Onde barocche anche i sindaci e consiglieri della valle Arroscia tra cui Pornassio e Mendatica, il cui sindaco è anche presidente di Antiche vie del sale,  Associazione che riunisce comuni dell’entroterra imperiese, savonese e piemontese. Non a caso Costruttori di alleanze è arrivato a coinvolgere anche comuni del cuneese tra cui Garessio.

Numerosi i rappresentanti del mondo della cultura, tra cui i musei cittadini, Palazzo Oddo e Rotary  Albenga, l’Ordine degli avvocati, l’associazione Veggia Arbenga, le scuole cittadine (il Liceo G.Bruno, gli istituti comprensivi Albenga I e II, il Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater e l’Istituto Istruzione Secondaria Giancardi Galilei Aicardi), ma anche del mondo turistico, tra cui la presidente UPA Stefania Piccardo, la guida cicloturistica Selene Crippa, il Comitato aglio di Vessalico e l’Unitre comprensoriale Ingauna, e ancora il Club 500

Nel giardino del Museo Diocesano si sono potuti incontrare anche i vertici provinciali delle associazioni del mondo dell’agricoltura Coldiretti e Confagricoltura Savona, CIA, il presidente del Gal Valli Savonesi Osvaldo Geddo, la Cooperativa olivicola di Arnasco, l’Agriturismo Palmero di Alassio, e poi Alassio Ristobar, giornalisti e rappresentanti del mondo della formazione, con ElFo Liguria e Scuola Edile Imperia. Nutrito anche il gruppo dei rappresentati del mondo dell’accoglienza, con Associazione Albergatori Ceriale, Unione Provinciale Albergatori, Albergatori Albenga. A occuparsi dell’organizzazione dell’evento, con preparativi, accoglienza, riprese foto e video e buffett gli iscritti al corso per “Tecnico per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche”: Geltrude Annunziata, Elisa Arrigo, Ilaria Barla, Kristina Berio, Sara Canepa, Luca Cotta, Gabriele Morchio, Santina Tricomi.

Dal 1° ottobre gli incontri formativi organizzati da Formae Lucis – Diocesi di Albenga-Imperia in collaborazione con la Fondazione Arte della Seta Lisio.

Saranno cinque serate dedicate al barocco, in particolare ai temi della moda e dei tessuti nell’arte. Gli appuntamenti sono fruibili in sede, a Palazzo Oddo, Albenga, oppure online. Sono previsti singoli biglietti oppure pacchetti-abbonamento.

Trame barocche, tra tessuto e iconografia per svelarne i significati: a ottobre un ciclo di incontri in collaborazione tra Formae Lucis e la Fondazione arte della Seta Lisio

Nell’ambito del progetto di divulgazione Diocesano Formae Lucis e contestualmente alla mostra “Onde Barocche, capolavori diocesani tra 1600 e 1750”, la Fondazione arte della Seta LISIO e Formae Lucis presentano: TRAME BAROCCHE, tra tessuto e iconografia per svelarne i significati, un ciclo di incontri di approfondimento su temi legati al periodo barocco e tardo barocco che esplorerà costume, moda e tessuti.

Gli incontri saranno guidati da docenti della Fondazione arte della Seta LISIO: si parlerà di costume e di moda, passando per i gioielli, il ricamo e il tessuto nel Barocco Ligure e nelle opere in mostra al Museo Diocesano e nelle sue sedi distaccate. Sarà un percorso per approfondire tematiche storico-artistiche da un punto di vista originale e interessante grazie agli specialisti coinvolti, ma che avrà anche un taglio divulgativo e si intreccerà con la scoperta e valorizzazione del patrimonio artistico diocesano.

Gli eventi (fruibili on line oppure in presenza) si terranno nei cinque sabati di ottobre (1;8,15; 22; 29); tutti gli incontri saranno alle ore 21 presso Palazzo Oddo, Via Roma 58, 17031 Albenga (SV). Gli incontri sono pensati per la formazione degli insegnanti, ma sono aperti a tutti. Sarà possibile partecipare in presenza, oppure online.

Partecipazione in presenza: posti limitati a esaurimento

  • Singola conferenza: Euro 30
  • Intero ciclo: Euro 120

Riduzioni per: under 18, over 70, Insegnanti, associazioni in speciale convenzione con la mostra Onde Barocche;

  • singola conferenza: Euro 18
  • Intero ciclo: Euro 80

I Biglietti acquistabili presso la Biglietteria del Museo Diocesano di Albenga, lo IAT di Albenga, oppure direttamente a Palazzo Oddo prima di ciascun evento.

Info e contatti: formaelucis@diocesidialbengaimperia.it

Partecipazione on line

per informazioni si rimanda a: info@fondazionelisio.org  |  didat@fondazionelisio.org

Per la partecipazione online i biglietti saranno di volta in volta acquistabili online su http://www.fondazionelisio.org/it/cultura/eventi-cultura-tessile/

 


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