Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga al voto non dimentica il Pronto Soccorso, ma da Striscia la Notizia silenzio. 2/Lista Toti commenta sentenza del Tar: leggetela. 3/ Esordio ‘Costruttori di Alleanze’: società civile, imprese, diocesi


C’è chi è pronto a scommettere. La ‘battaglia pacifica’ per il Pronto Soccorso ad Albenga (pur con la sordina di Andora e Laigueglia, ma su Facebook si leggono commenti di delusione anche per l’assenza di Striscia la Notizia) avrà ripercussioni sul responso elettorale? Penalizzato il ‘centro destra’ o solo lo schieramento di Toti ? Intanto il web non delude con sagaci interventi a raffica. Leggi anche: nasce ‘Costruttori di Alleanze’.

LISTA TOTI RICEVIAMO: LE SENTENZE E’ MEGLIO CONOSCERLE. E NON STRUMENTALIZZARLE. Prima di parlare sarebbe meglio informarsi. Ma questa non è una buona abitudine delle opposizioni che preferiscono collezionare figuracce. E così sulla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per l’assegnazione ai privati degli ospedali di Albenga e Cairo si limitano a leggere i titoli dei giornali. Per questo non sanno che proprio il Tar Liguria ha riconosciuto la correttezza dell’azione delle Regione. Il ricorso contro la revoca dell’affidamento della gestione, presentato dal Policlinico di Monza è stato rigettato. Il Movimento 5 Stelle addirittura si lamenta perché la Regione avrebbe fatto marcia indietro, mantenendo il controllo pubblico sugli ospedali. La risposta della Regione, sollecitata con sarcasmo dai grillini come se fosse chissà quanto complicata, è arrivata immediata e semplicissima: ci sarà un immediato ricorso al Consiglio di Stato proprio perché lo stesso Tar ha riconosciuto il corretto annullamento della gara e perché non c’è stato alcun danno al Policlinico di Monza che addirittura, se si fosse aggiudicata la gestione, durante gli anni della pandemia ci avrebbe rimesso in conseguenza della paralisi delle attività ambulatoriali.
La nostra risposta è ancora più netta. Noi le sentenze siamo abituati a leggerle, a rispettarle e a contestarle eventualmente nelle sedi opportune. Non a usarle strumentalmente in campagna elettorale senza neppure averle lette. Si precisa quanto segue: il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato il ricorso riguardo alla richiesta di annullamento avanzata dal Policlinico di Monza, riconoscendo la correttezza dell’azione amministrativa di revoca del bando da parte di Regione Liguria.
Regione Liguria presenterà comunque appello al Consiglio di Stato per quanto riguarda il risarcimento: si ritiene infatti che il ricorrente non abbia riscontrato nessun danno, in quanto non sarebbe stato in grado di produrre le prestazioni che aveva ipotizzato nel proprio piano finanziario precedentemente alla pandemia da Covid-19, e anzi avrebbe subito esso stesso un danno economico rilevante a causa del blocco totale, sempre a causa della pandemia, dell’attività di elezione per oltre 18 mesi

GINO RAPA (L’ALBENGANESE CONSIDERATO IL COLTO ‘CAPO POPOLO’ CHE PIU’ HA LOTTATO VIA WEB E IN PIAZZA ANCHE CON PUNTURE DI SPILLO) – Il Consiglio Comunale di Albenga

Il prof. Gino Rapa nel marzo scorso con Michelle Yvonne Hunziker conduttrice televisiva, attrice, cantante ed ex modella svizzera con cittadinanza italiana.

“ALL’UNANIMITA’ (destra e sinistra insieme) invia una richiesta su un tema IMPORTANTE, URGENTE e DRAMMATICO per i cittadini di un intero comprensorio (Ospedale-Pronto Soccorso) al PRESIDENTE DELLA REGIONE e costui risponde con POCO PIU’ DI TRE RIGHE (proprio tre righe) dicendo in sintesi, alla Marchese del Grillo, IO SO’ IO E VOI NUN SIETE UN CXXXO! Questo è il suo modo di dialogare e confrontarsi con i cittadini e con le istituzioni che li rappresentano. Qui non si tratta di contrasti politici, questa è arroganza, prepotenza e soprattutto maleducazione. Evidentemente quelli che ha intorno sono come lui. Mi spiace Toti, lei non è solo un pessimo Presidente, lei è una brutta persona, insensibile ai bisogni di chi soffre. Lei è solo apparenza, un’immagine che tenta di presentare ogni giorno patinata e accattivante, ma che sotto nasconde… forse è meglio non dirlo cosa nasconde”.

IL CONSIGLIERE DI MINORANZA ERALDO CIANGHEROTTI AL SECOLO XIX “lancia il sasso più grosso nello stagno, che punta il dito contro quello che teoricamente è un suo alleato, ossia il presidente Giovanni Toti. «Il successo nelle urne per la lista ‘Noi Moderati’ alle elezioni del 25 settembre rappresenterebbe, anche se indirettamente, il chiaro segnale di una promozione della gestione della sanità nella nostra regione – afferma l’esponente azzurro ingauno – Al contrario, in caso di sonora bocciatura da parte degli elettori, Toti dovrebbe lasciare la delega alla sanità. Invito tutti i cittadini savonesi a dare un parere positivo o negativo sulla sanità attraverso il voto (o non voto) alla lista del governatore Toti. Chi è insoddisfatto della gestione attuale dovrà semplicemente non votare per quel partito. In caso di flop per la lista ‘Noi Moderati’, l’invito dei cittadini a cambiare sistema o atteggiamento sarà evidente».

Il prof. Mario Baucia

MARIO BAUCIA (loanese e borghettino, ora alassino, ex prete,  insegnante in pensione di Storia e Filosofia, ex assessore al Comune di Ceriale, già alla Presidenza della Servizi Ambientali Spa, una lontana adesione alla Fratellanza massonica e ora forse in ‘sonno’, fede socialista, sempre molti i suoi estimatori) –  “Grande Gino!! Purtroppo abbiamo a che fare con un pessimo presidente… ma il silenzio dei medici  e dei collaboratori è agghiacciante”. (in realtà più di uno si è espresso, anche con nome e cognome, in maggioranza sostengono che un Pronto soccorso bis ad Albenga dopo il Dea di 2° livello del Santa Corona non avrebbe senso e mancherebbero pure gli organici ndr). “Il dottor Profiti probabile possibile menta del piano sanitario ha un curriculum da far tristemente meditare… dai tempi delle mense scolastiche a Savona fino all’Ospedale Vaticano del Bambin Gesù col cardinal Bertone ed il suo attico.”

BAUCIA – Carissimo Gino non mi stancherò di ripetere che i medici ospedalieri e di famiglia non possono continuare a bisbigliare in privato che Toti ha distrutto la Sanità ligure e tacere in pubblico….Scusa se ti rubo tempo e spazio ti racconto un fatto accaduto 2 settimane fa (il post era dei primi di agosto ndr) al Pronto Soccorso di S. Corona. Il figlio di un medico pensionato, ex S.Corona, è stato ricoverato per colecisti acuta. Visitato dopo ore che era seduto su una sedia il chirurgo stabilisce il ricovero in reparto. Ma non c’era posto. Resta ancora seduto sulla sedia per altre ore in totale 30. Sì 30 ore seduto sulla sedia quando arriva suo padre e lo fa firmare per uscire senza aver avuto le cure. Le iniziali del ragazzo son M.P.”

LISTA TOTI: PAITA ACCUSA PER I DANNI CHE IN SANITA’ HA FATTO LEI

Comunicato stampa – A tutto c’è un limite. Che Raffaella Paita venga a insegnare come si gestisce la sanità in Liguria proprio no. A meno che non si tratti di un’omonimia, Raffaella Paita era la vice presidente della Regione che ha chiuso i pronto soccorso, a partire da quello di Albenga, che oggi si chiede a Toti di riaprire andando contro una direttiva nazionale emanata dal governo. Era vice presidente di quella giunta che ci ha lasciato, nel 2015, un debito sanitario di oltre 100 milioni, ma oggi viene a pontificare sulla mancanza di risorse. Era la vice presidente di quella giunta che ha proceduto alle deaziendalizzazioni del Villa Scassi e del Santa Corona, e oggi pretende di accusare questa amministrazione per l’apertura alla collaborazione dei privati.
Quanto capisca Raffaella Paita di Sanità è d’altra parte evidente nel momento in cui si stupisce per il fatto che, dopo l’emergenza Covid, la ripartenza porti a un aumento della difficoltà del sistema sanitario. Il grande sforzo compiuto, concentrato sulla pandemia, ha assorbito molte risorse. Ma soprattutto il Covid ha costretto a ridurre molte altre prestazioni che, inevitabilmente, oggi vengono richieste e si sommano. Ed è l’emergenza provocata dall’emergenza che stiamo affrontando, con carenza di personale medico e infermieristico che scarseggia. Non in Liguria, in tutta Italia. A Raffaella Paita non basta cambiare partito per far finta che non ci fosse lei ai vertici del Pd che metteva in ginocchio la Regione.

LISTA TOTI ATTACCO AL PD-…..Il Pd è quello che a Roma vota la riforma sanitaria nazionale e sul territorio accusa Toti perché la applica non riaprendo i pronto soccorso che loro avevano chiuso 10 anni fa. Un partito di lotta e di governo, che finalmente presto risolverà il proprio sdoppiamento della personalità. Come successo regolarmente finora in Liguria, questa loro linea farà in modo che anche in Italia tra due settimane avranno solo modo di mugugnare, magari con le mani incrociate davanti ai cantieri, che senza di loro partiranno.

Martina Milani laureata in Ingegneria delle telecomunicazioni

MARTINA MILANI a RIXI (lei ingegnere, già esponente ma esiliata della Lega di Salvini a Ceriale ed Albenga)- “-+Veramente noi avevamo capito benissimo! Peccato che hai ascoltato altri, quelli che del progetto della convenzione non ne volevano sentire parlare. Avevamo capito che non c’era alternativa per il nostro ospedale con PS ad un contratto come ce l’ha Villa  IGEA o gli stessi Galeazzi/Policlinico di Monza. Hai osteggiato tutto il gruppo finché qualcuno si è allontanato, o altri, come me e mio papà, si sono visti negare la militanza. Ora che ti servono i voti fai le acrobazie ma sappiamo bene com’è andata! Sappiamo chi ha lavorato per dare risposte al territorio e chi ha lavorato solo per se stesso. L’unica acrobazia rispettabile è quella di mettere Toti in condizione di riammettere il bando e fare il contratto con il Policlinico di Monza. Il resto sono chiacchiere di convenienza…”

Nadia – ‘Sono d’accordo con il tuo commento, ma Rixi ha parlato così perché non sa più che pesci prendere per l’ospedale, perché lui da quello che ho potuto capire era contrario al progetto di Sonia (Viale) e ora viene a dire che non è stata capita, non è stata capita da chi non voleva capire, compreso lui e una buona parte di torto c’è l’ha Salvini quando era venuto a parlare ad Albenga davanti la sede era un discorso atto a distruggere la Sonia e Ardenti e ora raccolgono i frutti’.

Eugenio Rettura- Alla fine la Lega ligure, coi suoi molteplici fallimenti e le sue innumerevoli scelte sbagliate, ha solo anticipato la giusta decadenza della Lega a livello nazionale, che probabilmente produrrà il sorpasso da parte di FdI.

Paolo Ardenti

Paolo Ardenti – Comunque era meglio che la lista Toti non rispondesse a Rixi …a partire dalla citazione di una riforma sanitaria ancora da venire …ai ricorsi sui bandi che sono sulla scelta dei vincitori non sul bando stesso …fino a citare i grandi Hub regionali proprio nel momento in cui stanno trasformando definitivamente il San Martino da Hub a grande ospedale territoriale…la sanità ponentina ha avuto un’opportunità di sviluppo sotto il controllo pubblico grazie alla Viale che difficilmente potrà riavere, l’attuale governo regionale ha scelto invece di concentrarsi su Genova poiché pareva più semplice da gestire, pensando che nulla sarebbe successo nell’arco dei pochi anni di mandato… ma se nell’amministrazione pubblica è difficile costruire e ci vuole parecchio tempo è altrettanto facile demolire in breve tempo… Quindi carissimi tutti Rixi e lista Toti da semplice elettore a conoscenza dei fatti, dividetevi la responsabilità di aver tolto al ponente una grande opportunità di sviluppo, per una scelta dettata essenzialmente dall’amore per il proprio quieto vivere… si doveva essere l’alternativa alla sinistra e si è alle prime difficoltà preferito andar nel suo carruggio …un ultima cosa, non pensate che la sanità genovese non ne pagherà le conseguenze, per i 250.000 ponentini diventerà naturale guardare al Piemonte per le cure, mentre San Martino e il nuovo ospedale di Erzelli (se e quando ci sarà) e i relativi istituti di formazione e ricerca dovranno sopravvivere su un bacino di 500000 abitanti… mentre guardando alla riforma che avete citato, occhio al secondo DEA di secondo livello, perché se la riforma vale per Cairo varrà anche per Pietra… ad maiora”.

Alessandro Panizza a Paolo Ardenti- Abbiamo ciò che ci meritiamo, ad iniziare dai “Fieui di caruggi” di Albenga. La coerenza non paga soprattutto perché si mangia sempre meno pesce e l’istruzione viene considerata un optional”.

ALBENGA: NASCE ‘COSTRUTTORI DI ALLEANZE’ PROGETTO DI UNA RETE DI RELAZIONI TRA AMMINISTRATORI PUBBLICI, SOCIETA’ CIVILE, MONDO DELL’ECONOMIA E FORMAE LUCIS (diocesi)

Dopo il successo de Il Sale della Liguria (i sapori della tua vacanza tutto l’anno), dopo l’esordio di Valli Slow, con le ‘antiche vie del sale e strade da amare‘, ad Albenga c’è l’esordio  di una nuova ‘alleanza’ questa volta con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi. Ecco una giornata di incontri, confronto, dibattito, proposte che vede coinvolti in un progetto di intenti società civile e mondo dell’economia. Fare squadra con idee innovative come strumento di unione propulsione. Dare una valore e una strategia a quanti sono impegnati  sulla strada dello sviluppo turistico, culturale, dando impulso al patrimonio artistico e storica della stessa diocesi, collaborando in concreta sinergia.

ALBENGA – Palazzine di via Carloforte: il Comune ottiene 450 mila euro per il progetto di rigenerazione urbana. Il sindaco Riccardo Tomatis: “Per anni questa è stata una ferita aperta per la nostra Città. Oggi vogliamo coinvolgere i cittadini nella decisione sul futuro di quell’area”. 

COMUNICATO STAMPA – Il Comune di Albenga ottiene 450 mila euro per realizzare il progetto definitivo/esecutivo di rigenerazione urbana del complesso di via Carloforte che per anni è stato vera e propria ferita aperta per l’intera città. Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Attraverso il finanziamento ministeriale ottenuto, realizzeremo il progetto definitivo/esecutivo di rigenerazione urbana del complesso di via Carloforte”. “Non saranno solo sogni – precisa il primo cittadino – infatti, seguirà probabilmente il finanziamento concreto dell’opera attraverso fondi PNRR o Ministeriali, pertanto, dovremmo essere vicini alla risoluzione di quella che, per anni, ha rappresentato una vera e propria ferita aperta nel cuore della nostra Città”. 

Cosa si realizzerà sulle aree delle palazzine abbandonate?Spiega il sindaco:“La nostra intenzione è quella di coinvolgere i cittadini in questa scelta tenendo presente, ovviamente, le disposizioni normative e le possibilità concrete di progettazione in quell’area.” Un parco urbano, un progetto di social housing, un edificio dedicato a scopi sociali o altro; a deciderlo saranno i cittadini e magari i giovani professionisti del territorio che potranno presentare spunti e idee. I tempi non sono lunghissimi, pertanto dovremmo procedere velocemente – afferma il sindaco Tomatis – . Valuteremo le modalità migliori di coinvolgimento dei cittadini in questo che sarà un passo storico per la nostra città”.

 

 

 


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