Alessio Albani, 46 anni, l’ex ‘re della sanità privata savonese’, torna in scena ma solo sulla ridente spiaggia di Bergeggi. Post sulla pagina Facebook: “La fortuna di abitare in un paradiso ❤️❤️❤️. Aperitivo in sup al tramonto in un parco naturale….. what else” (cosa vuoi di più?)
L’ex genero dell’industriale, Cavaliere del Lavoro, Aldo Dellepiane (già presidente dell’Unione industriali e di una felice ‘stagione’ del Savona Calcio, persona schiva e con molti estimatori), ha scelto il mondo del web forse per ricordare che non è ‘fuggito’. In gran forma e in serena compagnia in riva al mare.
Savona sentenza. Era il 12 maggio 2021. Articolo di Andrea Chiovelli direttore responsabile di Ivg: “Processo Gsl, per il giudice l’affidamento fu regolare. Alessio Albani: “Avevo ragione, scelte miopi e forcaiole”. La condanna è arrivata soltanto per uno dei capi d’imputazione, per tutti gli altri assoluzione “perché il fatto non sussiste” o “per non aver commesso il fatto”. Si conclude così per i vertici di Asl 2 e di Omnia Medica (società capogruppo di Gsl) il processo legato all’inchiesta, iniziata nel 2014: una vicenda che ha profondamente modificato lo scenario sanitario del ponente ligure, con l’azienda che gestiva Ortopedia ad Albenga estromessa dalla Regione e sostituita dal Policlinico di Monza, in un iter che ha avviato di fatto il processo di privatizzazione dei due ospedali di Albenga e Cairo Montenotte…”
Per Albani condanna a 2 anni di reclusione e 600 euro di multa; per Neirotti e Baldinotti 20 mesi e 400 euro di multa ciascuno. Pene (sospese) a cui aggiungere un risarcimento in solido alla parte civile di 50 mila euro e il pagamento delle spese spese processuali (9 mila euro). Per tutti gli altri capi sono arrivate invece assoluzioni piene “perché il fatto non sussiste”.
“Assolto dal capo d’imputazione 6 (rivelazione di segreti d’ufficio) Luca Garra, ex responsabile dipartimento programmazione di Asl 2. Condannata invece, solo per questo capo, l’ex direttore sanitario di Asl 2 Claudia Agosti: per lei due anni di reclusione (pena sospesa) e un risarcimento di 15.000 euro alle parti civili, oltre alle spese processuali (1670 euro). Anche per lei assoluzione con formula piena per gli altri capi d’accusa.
Per gli altri imputati, è arrivata una condanna per i medici Guido Grappiolo (18 mesi), Fabrizio Grilli (9 mesi) e Giuseppe Moraca (9 mesi): le pene riguardano solo alcune delle cartelle cliniche contestate, mentre per le altre è arrivata l’assoluzione con formula piena. Per tutti e tre è arrivata anche la condanna a risarcire le parti civili (15.000 euro in solido più altri 15.000 solo a carico di Grappiolo) e al pagamento delle spese processuali (4500 euro)”. Non conosciamo ad oggi l’esito dell’appello. Gli imputati sono innocenti fino ad un possibile terzo (a volte 4°) gradi di giudizio.
La STAMPA DEL 13 OTTOBRE 2017 – “Passa la mano. Dopo averla creata, l’ex re della sanità privata savonese, ora la vende. Omnia Medica srl cambia proprietà. Della vendita da parte dell’imprenditore Alessio Albani, presidente e amministratore della holding sanitaria, ne è stata già informata anche l’Asl. Sino al 2015 Omnia lavorava con Asl e ne era un partner di rilievo.
Per il momento si tratta di un’intesa preliminare con le firme già in calce agli atti per il passaggio di proprietà iniziato nei giorni scorsi. È una multinazionale, leader europea nel settore, a subentrare alla Omnia di Albani. La sede della divisione italiana è a Milano. Opera oltre che in Lombardia anche in Piemonte. Ed è già presente in Liguria”.
LA STAMPA DEL 18 FEBBRAIO 2018 – “Oltre al centro di Varazze. L’imprenditore Alessio Albani, 42 anni, ha ceduto la maggioranza della società alla famiglia Verney….”