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Albenga: campane a festa per il futuro hotel


Albenga per anni trainata dall’economia agricola, poi sono arrivati gli insediamenti commerciali, a seguire seconde case e turismo. Agricoltura in crisi, purtroppo. Industria turistica in ascesa. E ora ‘campane a festa’ per l’annuncio di un nuovo hotel in zona Vadino, tra le più urbanizzate. Vedi anche: Una notte a Vadino. E incontri per il ‘progetto InCas’.

Albenga che nella guida turistica ufficiale della Provincia di Savona del 1966 poteva contare su 13 strutture ricettive (di cui 6 alberghi). Ed eravamo in pieno boom di primizie in piena terra e in serra, prime tappe nelle floricoltura. Oggi l’offerta alberghiera tradizionale si è ridotta a due hotel. Un colpo alla qualità era arrivato con la chiusura del prestigioso ‘Ca di Berta‘ dove erano stati investiti alcuni miliardi, parliamo di lire. Si aggiungano 4 residence. Un agriturismo. I campeggi che hanno ancora un ruolo significativo nell’offerta turistico-ricettiva.

ANNUNCIO DEL SINDACO SUL FUTURO HOTEL

DA PARTE DI ‘DUEMILA SRL’

COMUNICATO STAMPA -La “Casa dei quadrupedi” o per meglio dire “Scuderia per isolamento quadrupedi” di Vadino diventerà un albergo. Per l’immobile, messo all’asta dal Comune, sono arrivate 3 buste, tra queste l’offerta al rialzo – 1.500.000 euro circa – di “Duemila srl”.
Occorre precisare che sono ancora in atto le procedure di verifica previste dalla legge per rendere definitiva l’aggiudicazione dell’immobile.

Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Quando abbiamo deciso di mettere all’asta le ex Scuderie militari abbiamo scelto di imporre un vincolo 30ennale di destinazione turistico ricettiva. Come Amministrazione, infatti, abbiamo fatto una scelta ben specifica, quella di puntare alla riqualificazione turistica della città ponendo una particolare attenzione a Vadino”.

“Sono molto contento di poter costatare – continua il sindaco – che ci sono imprenditori che credendo nelle potenzialità della nostra città e decidono di investirvi anche grazie alla fiducia riposta nell’Amministrazione. Ho avuto modo di incontrare personalmente l’imprenditore della ditta accompagnato dal suo progettista di fiducia.
Con loro mi sono confrontato in particolare sulla visione ed impostazione che, anche attraverso la realizzazione di un master plan (Piano guida per il riassetto urbanistico e architettonico di un’area abitata e di rilevante interesse culturale o paesistico), vogliamo dare a Vadino.
Ho trovato interlocutori seri che hanno condiviso tutti gli aspetti legati alla promozione del territorio e allo sviluppo di quella che, di fatto, è una delle aree più belle di Albenga.
Sono certo che la collaborazione pubblico/privato, così come è avvenuto in molte altre zone della nostra splendida città, sarà fondamentale per poter sviluppare sempre più la zona mare di Vadino”.
Afferma il vicesindaco Alberto Passino: “La zona di Vadino diventerà un vero e proprio punto di riferimento per il turismo della nostra città. Avere un albergo fronte isola Gallinara, attirerà moltissimi turisti. Con i proventi della vendita, inoltre, al netto degli oneri da versare allo Stato e a quanto dovremo impiegare per la copertura dei mutui, effettueremo il rifacimento totale dell’asfalto e della pavimentazione di via Papa Giovanni, interventi in impianti sportivi e, con gli oltre 400 mila euro che avremo a disposizione, altre importanti opere per la città”.

Albenga: continuano gli incontri per il progetto InCas

Proseguono gli incontri, partiti già da alcune settimane, per portare avanti il progetto InCas – Piano di azione a supporto degli Enti locali nell’ambito dei processi di inclusione dei cittadini stranieri e degli interventi di Contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura.

Lo scorso martedì 2 agosto, in particolare, si è svolto il primo incontro con alcune delle realtà territoriali coinvolte nell’ambito di accoglienza e immigrazione.

All’incontro erano presenti:l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia, l’assessore all’agricoltura Silvia Pelosi, la dirigente dei lavori pubblici del Comune di Albenga Franca Briano, il dirigente del settore sociale Emanuele Scardigno, il funzionario dei servizi sociali Andrea Capitano, la fondazione comunità servizi Caritas di Savona che insieme ad ARCI, anch’essa presente, portano avanti il progetto Sipla Nord, il CPA e Migrantes che si occupano della scuola per adulti, la Sjamo e lo Yepp che portano avanti progetti di accoglienza migranti.

Era presente inoltre la dottoressa Antonella D’Alicandro referente di Cittalia (Fondazione dell’Anci sulle politiche sociali per l’accoglienza, l’integrazione e la cittadinanza) che supporta il Comune di Albenga nel processo di progettazione sociale, con l’obiettivo di favorire l’adozione di un piano locale tramite il quale strutturare interventi per i reinserimenti sociali e per il reperimento di soluzioni per quanti arrivano ad Albenga per lavorare in agricoltura.

 

L’assessore alle politiche sociali Marta Gaia e l’assessore all’agricoltura Silvia Pelosi affermano: “Il progetto InCas si affianca e procede dipari passo con il progetto legato alla riqualificazione di immobili finanziato dai fondi PNRR con 4 milioni di euro, per il superamento degli insediamenti informali e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.

È fondamentale, infatti, oltre a garantire alloggi che permettano di avere condizioni di vita dignitose, costruire una rete di servizi che offrirà adeguato supporto alle persone che questo progetto mira a sostenere.

Dopo una prima serie di incontri informativi e tecnici nella giornata di martedì abbiamo iniziato a coinvolgere le realtà del territorio che possono supportarci nel progetto e che hanno sempre lavorato nel ramo dell’immigrazione.

Nelle prossime settimane coinvolgeremo anche altre realtà e saranno coinvolti i diversi tavoli di lavoro già costituiti per poter coinvolgere i diversi soggetti locali, provinciali e regionali direttamente o indirettamente interessati alla tematica.”


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