Trucioli

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Loano, un cittadino meritevole e schivo. Gino vocazione calcio, tennis e tra ‘quelli del Saitta’. Agricoltore e candidato del Psi nel 1966 e 1972 2/La sezione ‘Unione nazionale veterani sport’


Gino Saglietto uomo dello sport: calcio e tennis, e c’è chi lo ricorda tra ‘Quelli del Saitta’: la sala da ballo che dopo la chiusura del Kursal ha segnato per anni la storia mondana di ‘Loano di notte’. Gino, forse pochi lo ricordano, candidato alle ‘comunali’ nel 1966 (anno della clamorosa vittoria del sindaco Felice Elice). Poi nel 1972 e nel 1978, sempre in lista con il Psi e segretario dell’Unione Sportivi Loanesi.

Luigi (Gino) Saglietto nella foto del dépliant elettorale delle amministrative comunale 1972 quando 30 candidati erano sotto il simbolo di falce e martello: Partito Socialista italiano.

Aprile 1978, l’anno che elesse consiglieri Gavino Asole (105 preferenze), il notaio Giacomo Burastero (190), Pier Luigi Pesce (108) e Osvaldo Pignocca (180). Ci scuseranno i lettori di ‘Loano che legge‘ se disubbidiamo a chi consiglia di scrivere di giovani, dei nuovi  coraggiosi ‘fenomeni da tastiera’ e dei fasti degli inquilini di Palazzo Doria, di sagre, miss, carnevali estivi, cinema in spiaggia, manifestazioni di gran spessore mediatico oltre la provincia. E da inviati  speciali che grazie a Ivg.it ci fanno conoscere nel mondo.

Il passato, è un consiglio, non interessa più a nessuno, se non a ‘nostalgici quattro gatti’ e un po’ rimbambiti. La sorte della vita vuole che Gino era l’ultimo candidato vivente della lista  che il 27-28 novembre 1966 si presentava con il simbolo di Psi e Psdi unificati. Nelle elezioni del 1972 in cui Gino era ancora candidato, gli aspiranti al seggio per ogni lista salirono a 30. Di quella stagione e della squadra che competeva sono viventi Gian Carlo Munari all’epoca taxista e Ubaldo Pastorino che era studenti universitario.

C’è chi si fa in quattro per mettersi in mostra, esibirsi nel culto dell’apparire. Ora più di ieri ricorrendo al web. Gino era di ben altra pasta e sempre con coerenza. Mai uno sgarbo, mai per dividere, per rinfocolare sterili polemiche all’ordine del giorno di chi sgomita per ‘comandare’, scalare, conquistare potere e clientele. Fare della politica una professione che rende.

E SAGLIETTO: PRIMA VOLTA DA CANDIDATO CON IL PSI-PSDI UNIFICATI

Abbiamo letto sul web di questi giorni – “Il mondo sportivo loanese è in lutto per la scomparsa di Luigi “Gino” Saglietto, prima giocatore e poi allenatore di calcio nella città dei Doria. Aveva 85 anni. Viene ricordato come “un uomo dal cuore grande conosciuto da tutti anche per la sua grande passione per il calcio, prima come calciatore poi come allenatore della prima squadra e del settore giovanile di Loano che oggi vede la continuità con il nipote Marco Trocchio”.

La sua grande passione per lo sport lo ha accompagnato sino agli ultimi anni anche come brillante tennista. “Lascia un grande vuoto in chi lo ha amato e apprezzato Luigi Saglietto lascia i nipoti, i suoi cari e tante persone gli volevano bene per la sua bontà e disponibilità”.

Gino nella sua innata semplicità e modestia avrebbe potuto orgogliosamente esibire un ‘curriculum’ non frequente tra i loanesi viventi. Ovvero Gino, già coltivatore direttore (a Loano ne sono rimasti 6?) non aveva nemici, ma neppure avversari. L’abbiamo conosciuto la prima volta in occasione delle amministrative di novembre 1966, giovanissimi facevamo il tifo per la lista ‘La Palma‘ capeggiata dal sindaco uscente Felice Elice, loanese doc e fornitore di bordo a livello nazionale e non solo.

Con Gino ci siamo ritrovati nelle mitiche serate nell’allora ‘tempio del divertimento’: il Saitta dancing di Piero e Marianne Manfrino. Lei è ancora in perfetta forma. E’ qui che si ritrovava ‘Loano di notte‘: in estate come in inverno. E oggi, con Gino, il ricordo dei loanesi che non ci sono più e quelli ancora in vita. Il Saitta dove si finiva per socializzare, tenere accesa la fiammella del senso di comunità, di sana spensieratezza, dell’allegria, delle serate da ballo con orchestre favolose, una clientela affezionata che attirava turisti e turiste di diversi ceti sociali, fino a farne punto di riferimento per la Riviera festaiola. E’ qui che sono sbocciati amori e matrimoni. Gino  era uno di noi, ‘cacciatori’ di turiste, ma anche  serate con gli amici del divertimento, senza la droga dello sballo, a notte fonda si finiva al K609 di Borghetto dei Lammardo. Semmai c’era chi alzava più il gomito,  qualche bicchierino di troppo e litigio, ma non era certo il caso dell’amico Gino.

E già che siamo in tema di ‘memorie storiche’ si direbbe, ecco chi corse per comunali dell’aprile 1978 nella lista Partito Socialista Italiano con Luigi Antonio  Saglietto, nato a Loano il 4 novembre 1936  con 27 preferenze. Oltre agli eletti già citati i non eletti: Amadio Baruffaldi (1913), Daniela Buriani (1954), Gianmalberto Bussetti (1939), Pietro Calcagno (1948), Giovanni Capogna (1945), Nicola Dellisola (1924), Vittorio Durante (1918),  Alberto  Luce Greco (1926),  Paolo Silvio Guardamagna (1950),  Tito Mannelli (1945), Giorgio Materossi (1936), Romeo Munerol  (1923), Marco Nelson Pighi ( 1948), Efisio Pitzanti (1951), Pietro Rebagliati (1938), Lorenzo Reggio (1944), Nicola Siccardi (1934), Cesare Tassara (1955), Pier Vittorio Tassara (1942), Lucio Tognolo (1947, è rimasto l’unico loanese vivente iscritto al Psi, mai tradito),  Clemente Torresin (1940), Giambattista Traverso (1914), Angelo Vivino (1943), Angelo Zunino (1947), Luigi Zunino (1940).

Primo partito fu la Dc con il 47, 23%, seguita dal Pci con il 24,21%, il Psi con il 10,75%, il Pri con il 7%, il Pli con il4,2%, l’Msi con il 3,15, Socialismo (2,35, nessun eletto).

DAL SECOLO XIX DEL 14 MARZO 1976: NELLA NEONATA SEZIONE  C’E’ ANCHE IL ‘GRANDE GIGI ALLEMANDI. LA PRIMA RIUNIONE  AL ‘CIRCOLO NAUTICO’

E oggi cosa si legge dal web. LOANO – Sezione “UNVS”. Via / Piazza: Cenere Francesco -Via Varese 3/1 17025 Loano. Regione: Liguria. E-mail: cinis@libero.it

Presidente: Domenico Colnaghi – vicecomandante@polizia.pietraligure.sv.it
c/o Cenere – Via Varese 3/1 – 17025 Loano

L’Unione Nazionale Veterani dello Sport è Associazione riconosciuta ufficialmente dal CONI in qualità di “Associazione Benemerita”. Sta avviandosi a compiere i 70 anni di vita, poiché é stata costituita nell’aprile del 1954, inizialmente con sede legale a Roma e operativa a Milano, dove tutt’oggi è situata la sede della Presidenza, del Consiglio Nazionale e della Segreteria Generale, ospiti del CONI di Milano in via Piranesi.  L’U.N.V.S. raccoglie nelle proprie fila sportivi praticanti e non, atleti ed ex atleti che, a vario titolo e senza una classifica di meriti agonistici, rappresentino con la loro carriera, il loro impegno e la passione lo Sport italiano, accomunati quali suoi “ambasciatori” dal desiderio di tenerne alti i valori e trasmetterli alle nuove generazioni.
Nelle fila dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport trovano spazio, alla pari degli atleti ed ex atleti, anche i dirigenti delle Società sportive, gli arbitri e i giudici di gara, i tecnici, i preparatori, i formatori di qualunque disciplina, ai quali si aggiungono anche i giornalisti sportivi.Tutti coloro che vedono nell’appartenenza a questa Associazione un fermento di formazione sportiva, educativa e sociale condivisa sul territorio nazionale.
La “mission” istituzionale di UNVS si riassume in questi punti fondamentali:
• Tenere vivi lo spirito e la passione per lo Sport
• Sviluppare i vincoli di fratellanza tra tutti gli sportivi
• Riunire tutti i Veterani dello Sport affinché siano sprone e guida per i giovani, promuovendo iniziative agonistiche, tecniche, educative, formative, culturali e ricreative, effettuate anche mediante iniziative promozionali a carattere organizzativo, di stampa ed affini, per le migliori fortune dello Sport italiano.
• Collaborare con il Coni e con “Sport e salute”, con le singole Federazioni, con le Discipline Sportive Associate, con gli Enti Locali, con gli Enti Sportivi e Turistici, con le scuole pubbliche e private, offrendo patrocinio ed organizzazione, con particolare riguardo allo sport praticato e alla salute fisica, sia a livello giovanile che nell’età più matura.
• Promuovere attività di vario genere finalizzate all’apprendimento ed alla conoscenza del fenomeno sportivo sul piano teorico e pratico
• Mettere in atto iniziative di sostegno alla categorie svantaggiate e di lotta al doping ed alla violenza nello sport
• Prestare solidarietà in favore dei colleghi veterani ed aiuti ai soci che si trovino in difficoltà.


L.Corrado

L.Corrado

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