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Liguria e Basso Piemonte

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Caro entroterra in abbandono, 12 milioni per ripristino muretti a secco. E nell’imperiese al via la ‘rigenerazione urbana’. Le vallate coinvolte


Aperto il bando milionario per il ripristino dei muretti a secco della Liguria mentre l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola ha effettuato  una serie di sopralluoghi nell’entroterra imperiese in aree da sottoporre ad interventi di rigenerazione urbana.

È attivo il bando da 12 milioni di euro rivolto a imprese agricole, enti, proprietari e gestori di terreni per la conservazione dei muretti a secco della Liguria.
L’obiettivo è tutelare i 42mila ettari di terrazzamenti, vero e proprio pregio della nostra regione oltre che Patrimonio UNESCO, fondamentali per rendere coltivabili i terreni scoscesi e per l’azione di contrasto al dissesto idrogeologico.
Un succinto commento, nella pianura ingauna e in molte zone anche precollinari della Riviera imbattersi in terreni lasciati incolti e in abbandono in un crescendo a vista d’occhio è incontrovertibile realtà. E non da oggi, sono anni. Un tempo ci ricordano i nostri vecchi le campagne era pure ricche di frutteti con i  prodotti destinati ai mercati generali del Nord Italia, persino con treni merci.
URBANISTICA, REGIONE LIGURIA ASSESSORE SCAJOLA
NELL’IMPERIESE PER PROGRAMMARE INTERVENTI DI RIGENERAZIONE URBANA.
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. L’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola ha effettuato oggi una serie di sopralluoghi nell’imperiese in aree da sottoporre ad interventi di rigenerazione urbana.
Il primo appuntamento si è svolto a Ceriana, per effettuare un sopralluogo insieme e al Sindaco Maurizio Caviglia e alcuni membri dell’amministrazione, presso lo spazio pubblico lungo via Fossano, per il quale il Comune ha presentato alla Regione un progetto di riqualificazione dell’area. Una zona del centro storico che il sindaco Caviglia vuole adibire a luogo di aggregazione sociale, rifacendo la pavimentazione e l’illuminazione e corredandolo con nuovo arredo urbano.
Successivamente l’assessore Scajola si è recato a Bajardo, dove ha incontrato il sindaco Francesco Laura ed alcuni amministratori per confrontarsi su interventi di riqualificazione urbana in via San Salvatore volti a migliorare la viabilità interna al borgo. Gli interventi previsti riguardano il rifacimento delle tubazioni sottostanti il manto stradale, la realizzazione del ciottolato, l’eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di una area giochi per i bambini. Nel primo pomeriggio l’assessore Scajola ha effettuato un sopralluogo a Castelvittorio, insieme al sindaco Gian Stefano Oddera ed alcuni esponenti dell’amministrazione locale, presso l’area manifestazioni che sarà sottoposta ad interventi di recupero, grazie al contributo già concesso da Regione Liguria di euro 180 mila. I lavori riguarderanno il rifacimento della pavimentazione della piazza principale del borgo ed il rifacimento delle postazioni dove viene preparato il “turtun” durante la tradizionale sagra, organizzata ogni anno i primi giorni di agosto.
Infine, l’assessore Scajola ha si è recato a Dolceacqua dove ha incontrato i Sindaci e gli amministratori dei Comuni di: Camporosso, Pigna, Isolabona, Rocchetta Nervina ed Apricale. Sono stati analizzati diversi progetti, tra questi la riqualificazione di via Liberazione, a Dolceacqua, che prevede la pedonalizzazione della strada dove sono presenti varie attività commerciali, il rifacimento della pavimentazione e dell’illuminazione, l’eliminazione delle barriere architettoniche. Altri interventi e nuovi elementi di arredo urbano, sono inoltre previsti in diverse località della Val Nervia. L’assessore Scajola si è recato anche presso l’area in cui verrà realizzato, grazie al contributo di 7 milioni e 126 mila euro erogato da Regione Liguria, il nuovo plesso scolastico. “Gli incontri sul territorio evidenziano la stretta collaborazione tra la Regione ed i Comuni. Confronti fondamentali per ascoltare i reali bisogni degli amministratori locali e programmare interventi di riqualificazione urbana per dare risposte concrete ai cittadini” – commenta l’assessore regionale Marco Scajola, che conclude: ”La rigenerazione urbana è un cardine imprescindibile della nostra amministrazione, un elemento per dare nuova vita ad aree che necessitano interventi ed eliminare le barriere architettoniche , rendendo accessibili a tutti i nostri splendidi borghi. La riqualificazione dell’entroterra consente di valorizzare un patrimonio fondamentale del nostro territorio e, come nel caso di Castelvittorio, di tramandare le nostre tradizioni, che rappresentano anche un elemento di attrazione turistica.”
DAL SECOLO XIX DI LUNEDI’ 14 MARZO 2021
Pnrr, la caccia ai fondi dei piccoli Comuni che puntanto al rilancio
Giorgio Bracco –  Pieve di Teco ha inviato un articolato progetto di rilancio dello storico teatro Salvini, i Comuni di Dolcedo, Prelà e Vasia si sono candidati per un complesso programma di valorizzazione dei sentieri e dei percorsi collinari legati alla cultura olivicola. Ma la parte del leone, nella presentazione al ministero della Cultura dei progetti e delle proposte di rigenerazione culturale e sociali dei borghi storici sotto i 5 mila abitanti (domani la scadenza), l’hanno sicuramente fatta sindaci e associazioni della Valle di San Lorenzo.
I Comuni di Cipressa, San Lorenzo al Mare, Pietrabruna, Civezza e Costarainera hanno infatti unito forze e idee per dar vita a un nutrito pacchetto di progetti, in tutto una ventina, a 360 gradi e in grado di dare potenzialmente una svolta epocale all’economia e al turismo locale. Su tutti spiccano il museo della bicicletta, che troverebbe casa al termine della celebre salita della Cipressa della Milano-Sanremo, e uno spazio espositivo multimediale per la realizzazione della cosiddetta Porta del Parco.
Ma c’è tanta altra carne al fuoco: progetti per la sentieristica, laboratori per corsi di formazione professionale di ispirazione turistica, parco sculture, un parco avventure, fattoria didattica, centro benessere, mini musei a tema. Ora la palla passerà al ministero. L’esame per accedere ai fondi specifici previsti dal Pnrr a favore dei piccoli Comuni e borghi storici italiani avverrà nei prossimi mesi. Non resta che aspettare le decisioni governative. La speranza concreta di sindaci e comunità locali è quella di poter accedere almeno a parte dei contribuiti previsti per la tanto attesa rigenerazione. «I tanti progetti e le relative candidature dei piccoli Comuni, anche in collaborazione tra loro – conferma Marco Scajola, assessore regionale all’Urbanistica – sono un chiaro segnale di vitalità, voglia di rilancio e di valorizzazione che sindaci e associazioni radicate sul territorio lanciano per il futuro. La Regione, dal canto suo, è stata molto vicina a loro, attivando uffici e professionalità al fine di rendere più chiare e snelle le procedure burocratiche. Voglio anche dire che chi non avrà la fortuna di vedere finanziato i progetti inviati al ministero non deve essere deluso. Non getteremo via nulla e, se ci sarà la possibilità, la Regione si mobiliterà attraverso i canali statali ed europei per accedere ad eventuali altri contributi».

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