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Alassio innova. Un anno ‘gratis’ per la nuova gestione della Residenza protetta G.Natale. E prima puntata di ‘lassù… un alassino ci guarda’. Domenico Ciccione e Ignazio Dell’Oro


Oltre ai requisiti di professionalità già previsti si è deciso di far pagare il canone, al nuovo gestore, a partire dal secondo anno di gestione.

Giacomo Natale: le linee di indirizzo per il bando della nuova gestione-

L’assessore Franca Giannotta

L’assessore Giannotta: Abbiamo inserite nuove clausole per la tutela degli ospiti ma anche per andare incontro ai potenziali gestori, in virtù dl periodo di crisi che stiamo vivendo

COMUNICATO STAMPA – Nell’aprile del 2015, con apposita determina dirigenziale, a seguito di apposita gara, la gestione della Residenza Protetta Giacomo Natale e dell’attiguo Centro Diurno per Anziani,  veniva affidata, per la durata di sette anni alla Ditta Sereni Orizzonti S.p.A di Udine, mandato che andrà a legittima scadenza il 30 aprile prossimo.

“In questi giorno abbiamo approvato la delibera di indirizzo per poi pubblicare il bando di gara per l’assegnazione del servizio della Giacomo Natale – spiga Franca Giannotta, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Alassio – Una delibera che è il frutto di numerose riflessioni, in considerazione delle numerose difficoltà riscontrate a seguito della pandemia, e con la consapevolezza del periodo di crisi che ne è scaturito. Abbiamo così pensato, accanto ai requisiti di professionalità già previsti di far pagare il canone al nuovo gestore a partire dal secondo anno di gestione. E’ un modo per agevolare la presentazione delle proposte, rendendo più appetibile l’offerta e garantire così un proseguo del servizio senza vacatio gestionale. ​Vorremmo assicurare quindi i famigliari dei nostri ospiti che stiamo facendo tutto il possibile per garantire e che stiamo predisponendo tutto l’iter con grande solerzia in modo da avere un nuovo gestore in tempi brevi”.

Tra le richieste nel nuovo capitolato la previsione di elementi capaci di promuovere modelli di produzione e consumo più sostenibili e maggiore efficienza ambientale; l’ attenzione particolare alla stabilità e continuità occupazionale del personale impiegato nei servizi oggetto della concessione e la valorizzare della conoscenza e integrazione delle reti dei servizi territoriali e della collaborazione con l’associazionismo e il volontariato locale; ma anche l’impegno ad una invarianza delle rette per tutta la durata della concessione e la richiesta di sconto sulle rette degli attuali ospiti residenti e per i futuri ingressi di residenti, autosufficienti, parzialmente autosufficienti e non autosufficienti, per i quali non vi è integrazione della retta da parte del Comune e sulle rette del centro diurno, sempre per i residenti.

“La determina a contrarre – conclude Giannotta – indicherà attraverso il disciplinare di gara i requisiti partecipativi richiesti che saranno tali da consentire una qualificata partecipazione di concorrenti con capacità economica e tecnica-professionale adeguate e proporzionate all’oggetto del contratto”.​​

IGNAZIO DELL’ORO AVVOCATO. A MEZZA COSTA, VISTA MARE, CREO’ UN’AZIENDA AGRICOLA. FRUTTETI, COLTIVAZIONI ORTICOLE, VIGNETI. NELLE STALLE MUCCHE LATTIERE E ALLEVAMENTO DI BOVINI.

C’è un libro che i giovani alassini dovrebbero leggere per conoscere la storia di Alassio nel secolo scorso. Memorie che forse chi ha l’età degli ‘anta ha già letto e probabilmente dimenticato. Una firma a tre mani: Pier Luigi Accame, Dante Schivo, Guglielmo Olivero.  ‘Cuvea de Balun’ storia del calcio alassino dal 1920 al 1957′

L’ultimo capitolo è dedicato a chi ‘da lassù qualcuno ti ama‘. Noi aggiungiamo ‘ti guarda’

Riportiamo il testo di due personaggi. Domenico Ciccio (Meneghin) figlio di Angelo Ciccione il più popolare sindaco di Alassio, scrive nel testo, Antonio Carossino che è anche l’autore della pagina dedicata ad una figura meno nota (nativo di Lierna, Como): Ignazio Dell’Oro che ‘turista’ aveva acquistato nel 1926, ad Alassio, dal comm. avv. Andrea Quartino il complesso ‘San Nicola‘ che è stato bonificato creando un’azienda agricola di prima importanza.

IGNAZIO DELL’ORTO AVVOCATO E SCRITTORE SCELSE ALASSIO COME ULTIMO SUO EREMO. CON IL SUO TESTAMENTO HA DONATO IL TERRENO DOVE è SORTO IL CAMPO POLISPORTIVO INTITOLATO ALLA MEMORIA DI SANDRO FERRANDO. PER RICONOSCENZA  UN TRATTO DI STRADA PORTA IL SUO NOME.

 

 


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