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Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/ Mario Forni da Pietra L.: Sì a treni di lunga percorrenza oltre Nizza. La ‘sciocchezza’ dei binari a monte. Ai politici e sindaci dico: non date il colpo di grazia alla ferrovia storica


La ferrovia deve restare nel nostro paesaggio urbano ? Le stazioni nel centro abitato ? Il treno è un mezzo di trasporto amico, da usare il più possibile, perché è sicuro e riduce i consumi e l’inquinamento. Il servizio va potenziato, non emarginato. Pensiamo anche alla sicurezza nelle stazioni e nelle fermate. Pensiamo a quanto una persona normale si sentirebbe sicura scendendo nottetempo con la valigia nel “deserto” di Bastia d’Albenga, di Borghetto S.S. o di Tovo S.Giacomo che diventerebbero sede per i bivacchi, notturni e non, di tutti gli sbandati, nazionali e non. Le nuove “stazioni”, specie di notte, sarebbero terra di nessuno ?

LE DUE LETTERE 

di Mario Forni

Ho letto con estremo interesse la sempre puntuale riflessione scritta dall’ing. Massimo Ferrari su trucioli.it  del 24 febbraio 2022 l’articolo titolato: Terzo valico di Genova, ecco i benefici. C’è il ponente ligure fino a Nizza, ma allontare le stazioni dai centri urbani penalizza (vedi……). Ho letto quanto ha scritto il dr. Filippo Maffeo (vedi….) e agli amministratori  pubblici e politici dico, meditate, leggete bene e riflettete prima che sia troppo tardi.
Mario Forni, già consigliere comunale del Msi a Pietra Ligure, candidato al Senato della Repubblica nel 1987 con Giorgio Almirante. E’ il decano vivente dei pubblici amministratori pietresi e tra quelli dell’Amministrazione provinciale

A me pare veramente un sogno poter andare da Milano a Savona in un’ora e mezza … Quali opportunità si dischiudono per il ponente ligure con il Terzo Valico e con l’utilizzo del raccordo tra questo e Voltri!

Ma la politica trasportistica del nostro paese la saprà cogliere? Se lo chiede giustamente anche Massimo Ferrari in conclusione del suo articolo. Io aggiungo che il ripristino dei treni a lunga percorrenza (anche dalla Svizzera), come auspica il nostro amico Mario, e quindi oltre Ventimiglia, ma anche oltre Nizza, potrebbe finalmente dare un senso e valorizzare quella sciocchezza dello spostamento a monte della ferrovia costiera ligure soprattutto tra Andora e Bordighera
Si potrà sperare in tal senso? I primi interessati potrebbero essere gli enti locali del ponente ligure che in vista di ciò vedrebbero in parte alleggerito il costante traffico automobilistico (con tutti i problemi che notoriamente ciò causa). Allora dovrebbero essere proprio questi enti locali, che tanto hanno fatto per eliminare la ferrovia dai loro centri abitati non rendendosi conto (in buona fede???) che si davano letteralmente la zappa sui piedi, a promuovere, a livello di province interessate e di regione, ma anche di ministero, con forza e convinzione, a ripristinare questa tipologia di collegamenti su ferro.
Con gli opportuni interventi infrastrutturali evidenziati da Massimo Ferrari. Che facciano almeno questo, per recuperare un po’ di credibilità, dopo avere mandato in malora il trasporto regionale su ferro …
Mario Forni
LETTERA 2/
Ho letto con molto interesse l’articolo del dr. Filippo Maffeo riguardo lo spostamento a monte del tratto di ferrovia tra Finale e Andora. Condivido al 100% quanto ha scritto, con molta e rispettabile cognizione di causa.
Il progetto presentato da RFI e appoggiato da politici locali è il seguito del nefasto lavoro eseguito sulla tratta Andora – Bordighera. L’utilizzo della ferrovia a livello locale è risultato irrimediabilmente perduto, a favore di chi? Di chi si lamentava dei passaggi a livello, del rumore “assordante” dei treni, di chi vedeva nella ciclabile una rivalutazione turistica (con relativa speculazione edilizia)…
E intanto il traffico stradale, su autostrada, statali, provinciali e comunali continua ad aumentare a dismisura. La ferrovia, bene inserita nel contesto locale come quella storica, rappresenta l’unico deterrente a questo degrado continuo e inesorabile della ex-splendida costa ligure di ponente. Amministratori e politici, meditate, leggete bene e riflettete quanto ha scritto Filippo Maffeo, prima che sia troppo tardi! Grazie per l’attenzione! Mario Forni

 


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