Si spenta a 78 anni, ad Abu Dhaby, dopo 2 anni di inesorabile malattia, Silvana Alberto vedova Nucera. Nata ad Albenga, la sua ultima residenza a Ceriale, prima dell’esilio. I funerali (ancora da fissare) nella cattedrale San Michele di Albenga. Lascia i figli arch. Andrea, geom. Luca, Monica e 4 adorati nipoti, tra cui il primogenito Giovanni.
Anche lui si trova negli Emirati per seguire le attività di papà Andrea che da Savona (domicilio provvisorio dove sconta il periodo di arresti domiciliari) sta raggiungendo , a sua volta, in volo, la famiglia.
Silvana Alberto, con una forza d’animo, di carattere, di energie non comuni, ha resistito e combattuto con le avversità del destino. Lei che è stata, a sua volta, imprenditrice floricola; col sudore e intraprendenza si tirava su le maniche nelle moderne serre di Ceriale e Balestrino. E che per rimanere vicino al figlio Andrea, ‘precipitato’ in Patria in un tormentone giudiziario, un girone infernale per le sue attività immobiliari, non ha esitato a raggiungerlo e dedicarsi, con successo, all’attività artigianale della gelateria in terra straniera.
Silvana ha poi combattuto contro un male inesorabile; al suo capezzale la figlia Monica che si è trasferita ad Abu Dhaby dal Madagascar. Fino a lunedì scorso mamma e figli, Luca e Andrea, si erano sentiti al telefono. L’ultimo respiro nella casa dove ha trascorso una sorte di esilio dalla terra natia.
Trucioli.it il 2 giugno 2016 pubblica l’intervista a Luca Nucera che ricordava tra l’altro: “Mia mamma Silvana Alberto non si da pace ed ha lavorato 30 anni nell’azienda agricola della famiglia Nuova Orchidea Società semplice di Alberto Silvana. Pochi giorni fa ha compiuto gli anni, 73. Non ha mai fatto la bella vita. Non è mai rimasta ad oziare. Si è sposata a 19 anni, a 21 era mamma. Papà Giovanni non era un emigrato possidente. Poi è diventato un costruttore edile. Mia madre si era già occupata dell’azienda agricola di Balestrino che poi è stata venduta”.
E ancora: “Sono cinque anni che con mio fratello Andrea non ci sentiamo. Ad Abu Dhabi è stato raggiunto da mia nonna Adelaide Bico (morirà a 102 anni ndr), mia mamma, mia sorella Monica. Sono rimasto vicino ad Andrea perchè convinto della sua innocenza. Un conto possono essere le accuse fiscali. Ben altro accusarlo di ogni nefandezza, si fa per dire…(Sarà infatti assolto in Tribunale a Savona dalle imputazioni più gravi ndr)…Oltre alla mamma, con la quale mi sento…aggiunga pure nonna Adelaide Bico, anche lei di Nasino, ad ottobre compie 100 anni ad Abu Dhabi..lontano dai luoghi in cui è cresciuta…”
….E il ricordo di papà Giovani…iscritto al Psi e il più votato della lista alle elezioni amministrative di Albenga .“ Ciò che più mi è rimasto impresso, l’aspetto forse più commovente, è quando mi raccontava da dove era partito, da Reggio Calabria, fino a parlare scioltamente il dialetto albenganese…..”.
“….Il momento più duro e malinconico della mia giornata è quanto di sera torno a casa. Un vuoto terribile, l’unica consolazione è sentire mia madre, mia sorella Monica che ha cercato laggiù di ricostruirsi una vita con i siti web, le sue capacità. Mio fratello Andrea ha tre figli (ora quattro ndr) che non vede da tre anni…”
