Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Messaggi e comunicati/ Albenga nuovo direttivo Pd. Loano l’ex primario e il ‘coraggioso’. Savona elezioni in ‘Il Rosso non è il Nero’. Appuntamento al Civico Museo Archeologico. E l’allarme dei medici di famiglia: vicini al collasso


Messaggi, post Facebook, comunicati. A Loano l’ex primario e i bambini delle elementari. Da Loano il ‘coraggioso’ che non si firma con ‘Uomini Liberi’. Albenga elezioni nel Pd, il direttivo. Albenga cercasi sponsor per manifestazioni 2022-23.  A Savona eletti nel comitato coordinamento e collegio di garanzia de “Il Rosso non è il Nero”. A Savona appuntamento domenicale al Civico Museo Archeologico. Medici di famiglia in allarme: vicini al collasso. Ecco perchè.

LOANO – DA MASSIMO VECCHIETTI (GIA’ PRIMARIO AL S.CORONA E S. PAOLO) POST.“I bambini delle elementari che scoprono un caso positivo in classe, secondo le nuove disposizioni, dovrebbero evitare la Dad e restare a fare didattica in presenza, ma con l’obbligo di portare la mascherina Ffp2 durante le lezioni per i successivi 10 giorni.
Stiamo parlando di bambini anche di 6 o 7 anni, costretti a portare un dispositivo altamente filtrante per anche più di 6 ore al giorno. Ma siamo davvero sicuri che questi presidi sanitari siano adatti ai bambini?”, chiede Altroconsumo.
Come è ben noto ai Fisiopatologi respiratori ed a tutti coloro che hanno studiato fisiologia umana, è ben noto che ” un bambino, non è un piccolo adulto”.
Le mascherine Ffp2, anche nella loro misura “small”, non sono omologate per l’età pediatrica; la loro forma e la loro capacità filtrante mette a dura prova la meccanica respiratoria di un bambino, che dovrebbe indossare questi presidi per parecchie ore continuativamente. Ma in Italia noi abbiamo il “CTS” e un ministro della Sanità poco piu’ evoluto di un cercopiteco……..giusto perchè è in grado di “fonare” !!!
LOANESE ‘CORAGGIOSO’ CHE CON GLI ‘UOMINI LIBERI’ NON TEME A FIRMARSI CON NOME E COGNOME E VUOLE TANTO BENE ANCHE AI QUATTROZAMPE
Gentile Direttore di Uomini Liberi (di Savona), prendo spunto dal recente…articolo …pubblicato sul Suo blog, per esprimere la mia personale opinione al riguardo. Gli equilibri della Giunta regionale ed in particolare la gestione della sanità (si veda al riguardo che fine hanno fatto le privatizzazioni) erano stati concordati e sottoscritti tra i maggiorenti liguri e lombardi, già nella precedente legislatura.
Ora l’on Rixi chiederebbe al Presidente Toti di assegnare la delega alla sanità ad un tecnico. E qui qualche domanda sorge spontanea: ma tra commissari e tecnici, cosa ci starebbero a fare i politici che, in teoria, dovrebbero essere competenti e preparati? Tra costoro, chi potrebbe essere il migliore e il più titolato se non l’esimio primario dott. Brunetto Brunello? Certamente qualcuno potrebbe ricordare che in piena pandemia il noto medico loanese ha preferito interrompere le sue fondamentali mansioni mediche ospedaliere, sedotto dalle sirene della politica, che lo hanno condotto alla Presidenza della Commissione regionale della sanità. Ma del resto è umano che non sia facile resistere alle lusinghe rivolte per far accettare una candidatura alle elezioni regionali.Della serie: dalla corsia alla corsa per un seggio. Ai cittadini, però, ogni tanto, è utile rammentare che l’apparente sacrificio del dott. Brunetto Brunello nel non fare l Assessore regionale, in realtà rientra all’interno delle logiche  politiche, dell’appartenenza ad una corrente partitica, e delle strategie da Monòpoli. Le risposte ai cittadini sul destino della sanità e sulla mancata nomina di assessori regionali che rappresentino la provincia di Savona le dovrebbero fornire il senatore Ripamonti ed il suo Collega, il sempre silente senatore Bruzzone. Sarebbe auspicabile per tutti noi, ricevere delle specifiche risposte dai due parlamentari, anche perché, tra un anno, a Marzo del 2023, si voterà per le politiche.
In tale circostanza gli elettori della provincia di Savona potranno godere di una grande occasione: con una semplice matita potranno esprimere il proprio giudizio sintetico, ma chiaro, sull’operato dei senatori e degli eletti espressione del territorio. Per costoro ci saranno delle belle sorprese in quel di marzo, ne ho il sentore. Basterà pazientare ancora qualche mese, sedersi sulla sponda del fiume ed aspettare, per vedere come andrà a finire. Chi vivrà vedrà.
Nel frattempo noi cittadini del ponente, tra le tante cose, da oltre un anno, stiamo attendendo fiduciosi la riapertura del centro nascite di Pietra Ligure. Dott. Brunetto, a tale riguardo, si faccia un bel nodo au mandillo per ricordarselo.
Grazie per tutto. Firmato.
Un cittadino loanese un pittinin scontento e preoccupato per la situazione sanitaria

ALBENGA –  Da Ivano Mallarini (Segretario circolo PD Albenga). Nel pomeriggio di sabato 12 Febbraio si è svolto il congresso del Circolo PD di Albenga, all’interno del più ampio contesto del congresso Provinciale e Regionale. Il congresso rappresenta un fondamentale punto di confronto, di dibattito e di condivisione di idee e prospettive tra le varie anime che compongono il Partito Democratico.La risposta del circolo è stata ampia e veramente tanti sono stati gli iscritti che hanno voluto partecipare al dibattito che si è tenuto anche con la presenza ed i contributi  del candidato alla Segreteria Provinciale Emanuele Parrinello e del onorevole Franco Vazio. In seguito si sono svolte le elezioni per il rinnovo del segretario di Circolo e della Federazione Provinciale e Regionale e dei relativi organismi dirigenti.

Dai numerosi interventi è emerso un forte spirito unitario, una ritrovata compattezza, un grande apprezzamento per l’operato della nostra amministrazione comunale, unito alla consapevolezza che il lavoro da svolgere è ancora tantissimo e che il Partito Democratico dovrà sempre più essere punto di riferimento e di supporto per i nostri amministratori. Si è toccato con mano il rinnovato entusiasmo per una politica concreta, una politica per la gente e tra la gente, una politica che sia espressione del territorio, che si misuri con tutte le esigenze, anche le più piccole, ma senza dimenticare i grandi temi e le conseguenti scelte che il nostro paese, l’Europa ed il mondo intero, dovranno affrontare.

Il congresso ha quindi eletto, riconfermandolo, Ivano Mallarini segretario del circolo di Albenga, e si sono composti la nuova segreteria ed il nuovo consiglio direttivo, espressione del grande rinnovamento che il Partito Democratico sta affrontando. Rinnovamento nel nuovo direttivo, non rivoluzione: un gruppo eterogeneo di 22 persone dove, al fianco dei molti volti nuovi, troviamo alcuni di coloro che hanno fatto la storia del PD Albenganese, una perfetta fusione tra entusiasmo ed esperienza, freschezza e conoscenza.

Facciamo infine un grande in bocca al lupo alla nuova segreteria di Mallarini composta da: Carlo Alberto come vicesegretario, Gianna Benedetti, Maria Teresa Bonavita, Roberta Rapa, Michele Marengo e Lorenzo Sibilla.

Albenga il calendario delle manifestazioni

e lancia la ricerca sponsor per sostenere tutte le iniziative

COMUNICATO – L’assessore agli eventi Marta Gaia: “È interesse di ogni imprenditore del territorio che vi sia un alto grado di apprezzamento della città in cui insiste la propria azienda, per questo credo che molti saranno felici di poter collaborare”.

Albenga presenta il calendario delle manifestazioni per il 2022 suddivise nella 4 stagioni e lancia un avviso pubblico di ricerca sponsor (di natura finanziaria e tecnica) dedicato ad aziende che volessero sostenere le attività e gli eventi del Comune e veicolare la propria immagine sulle locandine e i canali comunali.

Vi sono diverse fasce di contribuzione e ad ognuna corrisponderà visibilità diversa. In particolare:

– 500 euro quota minima che qualifica il proponente come “supporter sponsor”

– 1.000 euro quota minima che qualifica il proponente come “official sponsor”

– 2.500 euro quota minima che qualifica il proponente come “top sponsor”

– Superiore a 5.000 euro qualifica il proponente come “main sponsor”

Le proposte di sponsorizzazione devono essere redatte su apposito modulo scaricabile al link http://www.comune.albenga.sv.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=14819 Le domande dovranno indicare la o le stagioni degli eventi, la natura della sponsorizzazione (finanziaria, tecnica o entrambe) e il relativo valore economico. Il modulo dovrà essere invitato all’ufficio protocollo: protocollo@pec.comune.albenga.sv.it   così come descritto nell’avviso pubblico. Per info contattare l’Ufficio turismo 0182 562244/261 e-mail: turismo@comune.albenga.sv.it

Il bando rimarrà aperto tutto l’anno e in base alla stagione degli eventi che ognuno vorrà sponsorizzare vi sarà un termine temporale entro il quale manifestarsi. Afferma l’assessore agli eventi Marta Gaia: “La realizzazione di eventi porta un riscontro sia in termini di numero di turisti che di visibilità. È interesse di ogni imprenditore del territorio che vi sia un alto grado di apprezzamento della città in cui insiste la propria azienda, per questo credo che molti saranno felici di poter collaborare con noi a sostenere il calendario degli eventi che si sviluppa nei diversi settori: cultura, enogastronomia outdoor, intrattenimento, con iniziative alle quali saranno presenti grandi nomi del panorama sportivo mondiale, cantanti e autori di fama nazionale e non.”

IL “ROSSO NON E’ IL NERO” COSTITUITO IN ASSOCIAZIONE

ELETTO IL NUOVO COMITATO DI COORDINAMENTO

COMUNICATO – L’esito dell’assemblea (molto partecipata con lo sviluppo di numerosi interventi) dell’associazione “Il Rosso non è il Nero” svoltasi il 15 febbraio 2022 presso la società mutuo soccorso Generale di via San Lorenzo ha consentito di definire concluso l’iter di passaggio dal “gruppo spontaneo” all’associazione. Nel corso del dibattito è stata rimarcata questa necessità di maggiore strutturazione dell’impegno politico in un momento di grande difficoltà sul piano generale a causa degli incombenti pericoli di guerra, l’intreccio tra emergenza sanitaria e crisi economica, il progressivo deteriorarsi dei principi costituzionali della democrazia repubblicana.

Sul piano locale è stato ribadito l’impegno per costruire sedi di fattiva dialettica con le istituzioni locali anche a proseguimento dell’iniziativa assunta nella recente campagna elettorale che aveva portato il gruppo “Il Rosso non è il Nero” a rappresentare una delle componenti più importanti, sul piano progettuale e dell’immagine complessiva, della lista “Sinistra per Savona” e della coalizione che ha portato all’elezione di Marco Russo a Sindaco della Città. Si è particolarmente sottolineata l’esigenza di una accelerazione nel costruire la possibilità di accesso ai fondi del PNRR in virtù di una forte capacità progettuale che dovrà essere espressa da un insieme di soggetti con capofila proprio l’Amministrazione Comunale di Savona nella realizzazione di quel principio di comprensorialità che ha rappresentato uno dei punti distintivi della visione che è stata portata avanti nel corso di questi anni proprio dal nostro gruppo.

Infine sono stati eletti i componenti del comitato di coordinamento e del collegio di garanzia nelle persone di : Sergio Acquilino, Donatella Ramello, Livio Di Tullio, Danilo Bruno, Jacopo Marchisio.

L’Assemblea ha approvato un ordine del giorno sul tema dei pericoli di guerra che sarà inoltrato all’Amministrazione Comunale per un successivo inoltro alle sedi più opportune e reso noto alla cittadinanza. Questo il testo approvato: ” L’Assemblea dell’Associazione “Il Rosso non è il Nero”, riunitasi presso la S.M.S Generale il 15/2/2022, ha esaminato la drammatica situazione internazionale nel momento in cui stanno emergendo gravi pericoli di confronto bellico nel cuore dell’Europa. Nell’auspicio di una risoluzione dei conflitti per via diplomatica è necessario sottolineare come la scelta che abbiamo davanti non deve essere quella tra la guerra e la pace. La sola opzione possibile, infatti, è quella della pace nell’idea costituente dell’Italia “che ripudia la guerra”. Serve una visione della pace intesa come fattore fondamentale e insuperabile della convivenza civile e come ispirazione prioritaria per le istituzioni della Repubblica e per l’insieme della nostra vita democratica. Si chiede all’amministrazione comunale di Savona di farsi interprete nelle sedi più opportune di queste riflessioni e di questi sentimenti profondamente radicati nella nostra realtà sociale, con un pensiero di vicinanza alle difficoltà morali e materiali che stanno incontrando le comunità ucraina e russa fattivamente operanti anche nella nostra Città”

SAVONA – Attività laboratoriale promossa dal Civico Museo Archeologico e della Città

“Domenica 20 febbraio 2022 presso il Civico Museo Archeologico e della città di Savona si terrà un’attività laboratoriale dedicata alle famiglie dal titolo “L’antico popolo dei Liguri e le incisioni rupestri”. Riprendiamo gli incontri domenicali pensati per le famiglie, con un laboratorio dedicato alle incisioni rupestri che rappresentano un importante patrimonio custodito sulle rocce delle valli liguri. Scopriremo chi erano gli antichi realizzatori di queste incisioni e le riprodurremo grazie alla tecnica del frottage, già utilizzata da Clarence Bicknell nei suoi studi sul Monte Bego.

Orari: ore 15-16,30 e 16,30-18, costo 3 € a bambino 5 € ingresso adulti con visita al Museo. Necessario green pass rafforzato per gli adulti. È gradita prenotazione ai numeri 019 2211770 (negli orari di apertura del Museo) oppure 347 3764535 (Mauro Brunetti). Le attività si svolgeranno nel rispetto della normativa di sicurezza prevista contro la diffusione del Covid-19.” Istituto Internazionale di Studi Liguri. Sezione Sabazia- Civico Museo Archeologico e della Città- Complesso Monumentale del Priamàr.

I MEDICI DI FAMIGLIA LANCIANO L’ALLARME

MEDICINA SUL TERRITORIO VICINA AL COLLASSO

Una coccarda gialla. Fuori dall’ambulatorio. Per dire basta alla burocratizzazione che impedisce di curare i pazienti.
Anche in Liguria i Medici di Medicina Generale – insieme ai Medici di Continuità Assistenziale e ai Corsisti di Medicina Generale –   alzano bandiera gialla come le navi che escono dalla quarantena.
L’idea è partita in modo spontaneo sul web. Con un’iniziativa apolitica che riprende l’azione nata in Toscana e sviluppatasi già in tutta Italia. In soli due giorni sono già oltre 100 le adesioni dei Medici. E altre ne stanno arrivando.
“ Un’adesione immediata, spontanea, che dimostra come il sistema della medicina sul territorio sia vicino al collasso – spiega uno degli esponenti Erik Lagolio (Medico di Famiglia a Finale Ligure) -. La situazione è peggiorata fino al punto di minare seriamente la nostra capacità di assistere adeguatamente i pazienti malati. Le criticità legate al carico burocratico erano già esistenti prima della pandemia; in questi due anni di emergenza abbiamo assistito al moltiplicarsi di certificazioni, compiti amministrativi, regole da aggiornare, tamponi, isolamenti, green pass, tutto ciò ha definitivamente messo a rischio le nostre possibilità di curare”.
I Medici che hanno appeso la coccarda gialla fuori dall’ambulatorio con questa iniziativa non vogliono sostituirsi alla rappresentanza sindacale ma sostenerla ulteriormente, chiedendo a gran voce che la tecnologia sia al servizio del dottore e non che lo opprima.
“Le regole burocratiche rallentano le cure – prosegue Erik Lagolio – Dovremmo avere procedure snelle per condividere i dati tra i Medici di Famiglia e con gli specialisti. Invece in Liguria abbiamo ad esempio un sistema informatico regionale relativo al covid-19 per nulla integrato con le nostre cartelle cliniche. Un problema serio per tutte le cure, non solo per il Covid, che necessitano informazioni e decisioni tempestive”.
Un problema che diventa ancor più grave vista la diminuzione dei medici di Medicina Generale.
“Un Medico di Famiglia ha un contratto simile a un libero professionista. In caso di malattia o ferie, fa in modo di essere sostituito ma con la penuria di medici che c’è, è difficilissimo trovare un sostituto – conclude Erik Lagolio – minando la miglior assistenza che i cittadini si meritano.  Se ci fosse un sistema di rete diffuso, una piattaforma comune, quando il medico si assenta c’è una rete che lo sostiene. Le ripercussioni sono limitate dove c’è una medicina di gruppo, ma quando i medici hanno ambulatori più periferici, la situazione diventa drammatica arrivando al caso delle colleghe in maternità o allattamento che, seppur abbiano diritti minimi riconosciuti per legge, rischiano di non poter sospendere l’attività. E’ impensabile che nel  2022 una donna lavoratrice appartenente al Sistema Sanitario Nazionale, peraltro la Medicina di Famiglia,  debba scegliere tra dedicarsi alla maternità o all’assistenza dei propri pazienti.”.
I Medici liguri che hanno aderito stanno raccogliendo le diverse criticità sul territorio. Per contribuire alla realizzazione di un unico manifesto nazionale che sarà presentato nelle prossime settimane. Intanto in questi giorni invieranno una prima lettera al presidente della Regione Liguria per presentare le loro proteste e proposte.

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