Verbale della giunta regionale la vigilia di Natale 2021: “….I Comuni di Finale Ligure, Borghetto S.S., Albenga, Laigueglia, Ceriale ed Andora nel termine stabilito non hanno fornito alcun riscontro. La Provincia di Savona e Villanova d’Albenga hanno espresso parere favorevole, oltre il termine previsto, sulla localizzazione dell’opera per la parte ricadente nel territorio di propria competenza”.
“Alassio formula parere favorevole evidenziando una sopravvenuta interferenza tra i previsti pozzi di aerazione della galleria ed un nuovo parcheggio in struttura, interferenza che verrà esaminata in sede di conferenza dei servizi”.
“Tovo San Giacomo parere favorevole rinviando alla fase di Conferenza dei servizi i necessari approfondimenti in merito al piano di smaltimento del materiale smarrino proveniente dallo scavo di gallerie nonchè alla definizione e quantificazione del ristoro economico quale compenzazione dei disagi che subirà il territorio comunmale (trucioli.it ha già dato conto vedi…..).”
“Giustenice il Comune esprime il proprio assenso alla realizzazione dell’opera”.
“Borgio Verezzi il Comune esprime il proprio assenso rinviando alla fase approvativa l’approfondimento di alcune problematiche inerenti gli impatti sulle falde acquifere e le modalità di trasporto del materiale di scavo delle gallerie”.
“Pietra Ligure esprime il proprio assenso rinviando alla fase approvativa l’approfondimento di talune problematiche già evidenziate”.
“Loano il Comune esprime il proprio assenso rinviando alla fase operativa l’approfondimento di eventuali problematiche”.
Leggi il testo integrale della delibera di giunta regionale ( vedi Ferrovia a monte delibera giunta regionale )
COMUNICATO DEL COMITATO
per la salvaguardia del territorio e la tutela della popolazione e delle attività produttive.
E DAL WWF LIGURIA: ORSA SCHIERATA PER RIVEDERE IL PROGETTO
COMUNICATO STAMPA – Anche dal Sindacato arriva una critica nettissima al progetto di spostamento a monte della ferrovia nel Ponente: cresce sempre di più e a tutti i livelli la consapevolezza di un progetto sbagliato. Non può che confortare chi da tempo contesta il progetto di spostamento a monte della ferrovia nel Ponente che anche una importante sigla sindacale come quella di ORSA ferrovie si sia espressa in modo molto chiaro per dire no a questo progetto di spostamento a monte della ferrovia nel Ponente Ligure.
Ma non c’è a ben vedere da essere stupiti per questa presa di posizione. Un progetto che porterà alla perdita del servizio ferroviario per importanti località del Ponente come Laigueglia, Ceriale, Loano e Borgio Verezzi ed a un pesantissimo decentramento per altre località come Albenga, Borghetto e Pietra Ligure con conseguente diminuzione dell’utenza è un progetto che non può che portare ad un declino irreversibile del servizio ferroviario e quindi in ultimo alla perdita di posti di lavoro.
E conforta anche che nella presa di posizione di ORSA venga fatta una disamina impietosa degli spostamenti a monte già effettuati, mettendone in rilevo le conseguenze negative: “La storia, anche recente, ci insegna che lo spostamento sia della Linea San Lorenzo-Taggia che il più recente Andora-Imperia abbia ridotto il numero complessivo dell’utenza che ne usufruisce”. Afferma ORSA, per citare uno dei passi del comunicato. Esatto.
È sconcertante che in tutti questi anni da parte dell’Amministrazione Regionale non sia mai stata fatta una seria analisi delle scelte del passato, cosa che dovrebbe invece essere fondamentale non solo per correggerne gli errori, ma anche per evitare di fare ulteriori scelte negative per il futuro.
Come se non fosse successo che: “gli spostamenti a monte hanno creato autentiche stazioni fantasma, alcune difficilmente raggiungibili coi mezzi pubblici o fuori mano che, di fatto, non invogliano i cittadini ad utilizzarle…” oppure che: “Spostare una linea lontana dai centri urbani è, di fatto, un’incentivazione all’utilizzo del mezzo privato…” sempre per citare quanto dichiarato da ORSA.
Anzi, l’Amministrazione Regionale ha addirittura cercato di “forzare la mano”, nonostante le critiche sempre più a 360° che arrivano al progetto di spostamento a monte. Insomma, ripetiamo, tutto come se non fosse successo niente, e non fossimo di fronte a dei disastri già fatti, che sarebbe invece fondamentale non ripetere.
Eppure sarebbe segno di forza non di debolezza e indice di senso di responsabilità rivedere scelte sbagliate del passato. Anche in altre realtà regionali sono state prese decisioni deleterie, vedasi ad esempio la chiusura di linee ferroviarie in Piemonte, ma da tempo si è capito essere stato un grave errore, e si sta cercando di rimediare.
La presa di posizione di ORSA trasporti a tutela di chi nelle ferrovie ci lavora si affianca alle oramai numerosissime prese di posizione che arrivano da associazioni ambientaliste, organizzazioni a tutela dell’economia agricola (ricordiamo il recente durissimo comunicato di Coldiretti) associazioni di consumatori, comitati territoriali, comitati di pendolari e Sindaci.
Riteniamo che la presa di posizione di ORSA non possa non essere fatta propria anche dalle altre sigle sindacali. Opporsi ad un progetto che danneggia il servizio significa anche tutelare il lavoro.
E chiediamo anche noi, ancora una volta, la riapertura di un confronto col territorio e con tutti i soggetti interessati e coinvolti, compresi comitati e associazioni, al fine di una revisione del progetto. L’obiettivo deve essere quello di una riqualificazione ed un potenziamento del servizio ferroviario esistente, potenziamento che in grandissima parte si può fare da subito o quasi.
Erano presenti i presidenti, vicepresidenti e direttori delle tre associazioni di categoria del settore agricolo: Confagricoltura, Coldiretti, Cia e, per il Comune di Albenga, il sindaco Riccardo Tomatis, il vicesindaco Alberto Passino, l’assessore all’Agricoltura Silvia Pelosi, Camilla Vio consigliere delegato alla frazione di Bastia e la parte tecnica con l’Ing. Chiara Vacca e il geom. Graziano Floccia (che ricopre la carica di assessore del Comun di Mendatica ndr).
I rappresentanti delle associazioni hanno innanzitutto espresso la loro soddisfazione per essere stati ascoltati rappresentando poi, al primo cittadino, le proprie osservazioni sul progetto del raddoppio ferroviario. Il sindaco Tomatis afferma: “Sul tema del raddoppio ferroviario abbiamo voluto ascoltare le osservazioni e le proposte fatte dalle associazioni di categoria del settore agricolo. Ci faremo portavoce delle loro istanze nelle sedi opportune proprio perché riteniamo che il mondo dell’agricoltura rappresenti, per la città di Albenga, una delle realtà economiche ed occupazionali più importanti. Sono anni che si parla di raddoppio ferroviario. Sono state condotte numerose battaglie – anche e soprattutto da parte delle associazioni di categoria – che hanno portato a una modifica dei primi progetti proposti. Il nostro ruolo, in questo momento, è quello di cercare di ottenere tutti i benefici possibili da questa operazione. Per questo, come Amministrazione, intendiamo continuare gli incontri con i rappresentanti delle associazioni di categoria non agricole ai fini di raccogliere da loro osservazioni e spunti di riflessioni da rappresentare nelle sedi opportune.”