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Liguria e Basso Piemonte

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Savona pagine di storia/ Coop rosse nella buffera, sorprese nei conti di dirigenti. Il caso depuratore. E l’ordine del giorno: ‘sposare’ le coppie gay


Era gennaio di 28 anni fa: 1994. La cronaca del Secolo XIX Savona non dava tregua e seguiva alcune sorprendenti (e coraggiose) inchieste giudiziarie dell’allora procuratore della Repubblica, Renato Acquarone. Come abbiamo già riportato nelle precedenti puntate la sorte finale ‘face giustizia’ con l’assoluzione di gran parte degli inquisiti.

Il giornale dava atto che i filoni di indagine sulle Coop rosse, contrariamente a quando accadde per la ‘Teardo story’ , avevano una caratteristica. Agli inquirenti mancavano  le ‘gole profonde’ che invece permisero di smascherare il ‘comitato d’affari’ che ruotava attorno al ‘sistema teardiano‘.  Tra gli scagionati dalle accuse l’imprenditore Antonio Mirgovi (è mancato ad Albissola Marina il luglio scorso), l’ing. Paolo Gaggero, Giovanni Milano (deceduto recentemente) quale presidente della Cooperativa SabaziaSilvano Parodi esponente  del Pci. Tra gli inquisiti Bruno Binasco ripetutamente coinvolto nell’inchiesta ‘Mani Pulite’, a Milano.

SAVONA FU ‘APRIPISTA’ AL MATRIMONIO DI  COPPIE GAY

E DON GIOVANNI LUPINO, CAPPELLANNO DEL CARCERE: NESSUNA CONTRAPPOSIZIONE


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