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Liguria e Basso Piemonte

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Bilancio di previsione Regione Liguria. Tutti i dati che i cittadini possono conoscere. C’è anche lotta alla mafia e recupero beni confiscati: 1 mln


Regione Liguria: relazione del presidente Toti sulla legge di stabilità e bilancio di previsione 2022-2024 e legge collegata. Tanti dati interessanti, della vita socio economica dei liguri, ma non solo. La trasparenza e la corretta informazione dovrebbe coinvolgere non solo gli ‘addetti ai lavori’ ma l’intero ‘tessuto sociale’. I cittadini tutti che vogliono tenersi informati. Meglio quando le fonti sono ufficiali quando si tratta, appunto, di cifre e stanziamenti, beneficiari diretti e indiretti.

di Giovanni Toti*

In Liguria cè chi contriubuisce alla lotta alla mafia con la ‘cena della legalità, grazie a Libera

PREMESSA- Le grandezze economiche regionali per il prossimo triennio sono previste in aumento, in linea con le stime nazionali. In questo quadro, il bilancio 2022-2024 riesce a confermare in termini di spesa le grandezze del 2021 e cuba 7 miliardi e 200 milioni sull’esercizio 2022. La manovra sarà caratterizzata dal proseguimento del sostegno alle famiglie, concordato con le OO.SS. e dall’attenzione agli investimenti ed alla sostenibilità ambientale, attraverso il riordino della tassa auto. Gli investimenti sono sostenuti da un debito autorizzato di circa 191,7 milioni sul triennio di cui 150,8 milioni sul Fondo strategico per interventi infrastrutturali, in particolare:

  • Riqualificazione urbana /Edilizia scolastica 7,7 milioni
  • Nuova diga foranea del porto di Genova 57 milioni
  • Infrastrutture e Ambiente 28 milioni
  • Sport 6 milioni;
  • Interventi destinati alla lotta alla mafia 0,5 milioni;
  • Interventi del Comune di Genova 8,2 milioni;
  • Recupero beni confiscati alle mafie 0,5 milioni

Le priorità del bilancio hanno riguardato inoltre:

–   avvio della nuova programmazione dei fondi PO-FSE e POR-FESR 2021-2027;

–   avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2022-2026;

–   conferma delle poste di bilancio relative ai settori del trasporto, delle politiche sociali, dell’istruzione, della formazione e del lavoro.

La Sanità ha intrapreso un percorso di recupero dell’attività ordinaria ripartendo con il Piano Restart, finanziato con 24 milioni di euro e con la previsione di ulteriori fondi dal 2022 pari a 35 milioni/anno, anche se occorre tenere conto che i numeri della pandemia richiedono la massima vigilanza e prontezza di reazione del sistema.

NOTA AGGIORNAMENTO DEFR 2022 – 2024

Il presidente Toti ed il ministro del Turismo Garavaglia sulla spiaggia di Bergeggi la scorsa estate

La Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale per gli anni 2022-2024 recepisce le informazioni aggiornate relative agli scenari macroeconomici tendenziali e programmatici illustrati nel DEFR approvato a luglio nonché le previsioni per gli  anni 2022 e successivi proposte dalla Nota di Aggiornamento al DEF deliberata dal Consiglio dei Ministri a fine settembre.

Lo scenario di previsione economica complessiva registra per il 2021 per il nostro Paese e quindi anche per la nostra Regione un robusto incremento del PIL di circa il 6%. Il sentiero di crescita prosegue seppur attenuato per i prossimi tre anni garantendo comunque un andamento positivo delle aspettative economiche in pieno recupero rispetto alla crisi generata dalla pandemia. La Liguria quindi sperimenta una decisa ripartenza sia sul fronte dell’occupazione sia su quello della produzione grazie alla campagna vaccinale e alle misure correlate assunte nell’ultimo periodo. Malgrado le preoccupazioni derivanti dalle recrudescenze dei contagi di questi tempi i principali previsori, nazionali ed internazionali, confermano le aspettative ampiamente positive per la ripresa economica generale dell’Italia.

Nella NADEFR si aggiornano, in vista della manovra di bilancio, anche le proiezioni delle principali grandezze finanziarie per comporre il quadro di bilancio su cui innestare le azioni regionali e i principali interventi di spesa in primis l’aggiornamento del quadro economico finanziario del Sistema Sanitario regionale.

Vengono inoltre aggiornati ed implementati diversi obiettivi di politica regionale per il triennio 2022-2024 in sintonia con la strategia di sviluppo sostenibile e vengono completati gli indirizzi agli Enti strumentali e alle agenzie regionali e proposte le linee guida alle società controllate e partecipate come richiesto dal principio contabile.

In questo quadro di netta risalita, ancora però caratterizzato da incertezza, la Regione definisce le proprie politiche di bilancio con il fine di garantire tutte le funzioni esercitate a favore della comunità regionale sia sotto il profilo dello sviluppo degli investimenti pubblici, dell’impulso alle attività economiche e del sostegno all’occupazione, oltre alla missione fondamentale della gestione e organizzazione del servizio sanitario regionale e delle politiche sociali ad esso strettamente collegate.

LEGGE DI STABILITA’ 2022

Al fine di attenuare gli effetti sulle famiglie derivanti dalla crisi conseguente all’emergenza epidemiologica da Covid-19, nell’ottica di diminuire la pressione fiscale, anche per l’anno 2022, in prosecuzione a quanto già previsto per l’anno finanziario 2020 e 2021, si introduce la detrazione per carichi di famiglia pari a 40,00 euro per ciascun figlio, aumentata ad un importo pari a 45,00 euro per ogni figlio portatore di handicap. La detrazione, a valere sull’addizionale regionale IRPEF, è a favore delle famiglie con un reddito imponibile non superiore a 28.000,00.

Rispetto al precedente anno finanziario risulta, aumentata la misura dell’agevolazione, che passa da 35 a 40 euro per ciascun figlio, ed allargata la platea dei contribuenti in riferimento alle famiglie con figli portatori di handicap, che avranno diritto alla detrazione pari a 45 euro anche in presenza di un solo figlio. La misura è stata oggetto di un Accordo sottoscritto con le OO.SS.

Viene effettuato un complessivo riordino normativo della disciplina delle esenzioni dal bollo auto per i veicoli a più basso impatto ambientale, ivi compresi, quelli con la doppia alimentazione gasolio/GPL, gasolio/metano. La misura, già in parte prevista, tende a dare maggiore evidenza alle politiche di eco-sostenibilità già adottate negli anni dalla Regione Liguria per giungere al rinnovo del parco automobilistico regionale in ottica di maggior rispetto ambientale.

Si è stabilito che le agevolazioni abbiano carattere annuale, in modo da consentire all’Amministrazione di valutare prontamente gli impatti delle misure. Nella medesima ottica di tutela ambientale, Regione Liguria si vede tenuta a rideterminare in aumento la tassa automobilistica, nei limiti del 10%, dei veicoli maggiormente inquinanti, e quindi dei veicoli rientranti nelle classi emissive euro 0 ed euro 1, con decorrenza dall’anno 2023, al fine di addivenire, nel mentre, ad un rinnovo del parco automobilistico circolante. Ne consegue che il venturo aumento di gettito è meramente ipotizzato, in quanto si auspica l’innesco di un circolo virtuoso di sostituzione dei veicoli maggiormente inquinanti, anche avvalendosi delle politiche di esenzione fiscale sopra indicate.

Viene inoltre confermata a regime l’autorizzazione alla Giunta regionale ad apportare, nel rispetto degli equilibri economico-finanziari, con proprio atto, le variazioni al bilancio inerenti la gestione sanitaria per l’iscrizione delle entrate, nonché delle relative spese sulla base delle comunicazioni e delle tempistiche all’uopo inviate dal Ministero della Salute.

Si introduce la garanzia che le risorse del fondo di rotazione per la progettazione di cui alla legge regionale n.34/2016, eventualmente non utilizzate nell’esercizio 2021, possano essere destinate per le medesime finalità e con le stesse modalità negli esercizi 2022 e 2023.  In questo modo si consente l’impiego integrale dei fondi previsti dalla norma a favore della progettualità comunale nel corso di tutto il triennio 2021-2023. Infine si stabilisce che gli Enti finanziati dal Bilancio regionale, costituenti il Settore regionale allargato, concorrono al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2022-2024.

BILANCIO DI PREVISIONE 2022-2024- Nel Disegno di legge di Bilancio 2022-2024 permangono gli effetti derivanti dagli impegni assunti dalle Regioni con l’Accordo sottoscritto col Governo il 15 ottobre 2018, nonché di quello sottoscritto il 10 ottobre 2019, a seguito dei quali si è determinato per le Regioni un quadro di minor incertezza in fase previsionale rispetto ai vincoli di finanza pubblica. Il Bilancio 2022-2024 garantisce comunque il mantenimento degli stanziamenti per i servizi più necessari ai cittadini quali il trasporto, le politiche sociali, l’istruzione e la formazione, sostenute anche da trasferimenti statali ottenuti in cambio di un rilevante obiettivo di finanza pubblica a carico delle Regioni che devono realizzare investimenti in ambiti prioritari entro il 2023 a fronte della rinuncia all’assegnazione dell’apposito fondo statale per gli investimenti stessi.

La Liguria, in particolare, ha l’obbligo, per il 2022, di realizzare, nell’ambito degli investimenti programmati nel quinquennio 2019-2023 per un totale di circa 132 milioni di euro, una quota esigibile nell’anno per almeno 32,1 milioni di euro. Detti nuovi vincoli si aggiungono agli effetti che nel corso del passato decennio si sono stratificati sulla finanza delle Regioni a seguito delle diverse manovre statali di contenimento delle spese. L’emergenza sanitaria tuttora in atto ha inevitabilmente accentuato le suddette criticità.

Le previsioni del bilancio 2022-2024 sono state quindi formulate avendo ben presente questo quadro, di novità normativa da un lato e di forte criticità finanziaria dall’altro, secondo priorità ben precise:

–         garanzia di finanziamento alle spese di natura obbligatoria (personale, interessi, imposte e tasse, spese di funzionamento, contratti e convenzioni in essere);

–         rispetto della coerenza con il principio di competenza finanziaria potenziata ai sensi della riforma contabile per cui gli stanziamenti di bilancio rispondono al criterio della scadenza dell’obbligazione e quindi della sua esigibilità;

–         rilancio degli investimenti pubblici finanziati sia con risorse statali (art. 1 comma 134 e seguenti della L.145/2018 con 43 milioni di euro per il triennio 2022-2024) sia con risorse regionali (fondo strategico regionale con 191,7 milioni di euro per il triennio 2022-2024, finanziato con il ricorso all’indebitamento);

–         avvio della nuova programmazione dei fondi PO-FSE e POR-FESR 2021-2027;

–         avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2022-2026;

–         conferma delle poste di bilancio relative ai settori del trasporto, delle politiche sociali, dell’istruzione, della formazione e del lavoro

–         prosecuzione della politica fiscale, in accordo con le OO.SS. a favore delle famiglie.

Le risorse effettive iscritte nel bilancio di previsione per l’anno finanziario 2022 ammontano a 5 miliardi e 890 milioni di euro. Le partite di giro figurano iscritte in 1 miliardo e 354 milioni di euro. Le principali voci di spesa (comprensive delle poste già impegnate) riguardano le seguenti Missioni che rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla Regione:

  • Istruzione e Diritto allo Studio per cui sono stanziati complessivamente 45,5 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro già impegnati;
  • Tutela e Valorizzazione dei Beni e delle Attività Culturali che dispone complessivamente di uno stanziamento di 5,4 milioni di euro.

I fondi sono interamente discrezionali.

  • Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero che dispongono complessivamente di uno stanziamento di 6,6 milioni di euro, di cui 3,3 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 1,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 4,7 milioni.
  • Politiche per il Turismo che dispongono complessivamente di 5,1 milioni di euro.

I fondi sono interamente discrezionali.

  • Assetto del Territorio ed Edilizia Abitativa vede stanziati complessivamente 41,3 milioni di euro, di cui 7,6 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 31,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 10,2 milioni, il fondo pluriennale vincolato a 0,6 milioni di euro.
  • Sviluppo Sostenibile e Tutela del Territorio e dell’Ambiente sono disponibili complessivamente stanziamenti pari a 53,9 milioni di euro, di cui 16,8 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 35,8 milioni di euro, quelli discrezionali a 18,1 milioni.
  • Trasporti e Diritto alla Mobilità finanziati per un complessivo ammontare di 407,1 milioni di euro, di cui 141,2 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 289,2 milioni di euro, quelli discrezionali a 117,5 milioni, il fondo pluriennale vincolato a 0,4 milioni di euro.
  • Soccorso Civile finanziato con risorse complessive pari a 16,6 milioni di euro, di cui 0,4 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 7,5 milioni di euro, quelli discrezionali a 8,8 milioni.
  • Diritti Sociali, Politiche Sociali e Famiglia è finanziata per un complessivo ammontare di 111,9 milioni di euro, di cui 1,3 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 73,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 38 milioni, il fondo pluriennale vincolato a 0,8 milioni di euro.
  • Tutela della Salute vede stanziamenti per un totale di 3 miliardi e 736 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro già impegnati.

I fondi vincolati ammontano a 3 miliardi e 671 milioni di euro, quelli discrezionali a 65,5 milioni. La Regione prosegue nel suo impegno a rafforzare con risorse proprie il Sistema Sanitario regionale: il programma Restart è in fase di attuazione e tutte le Aziende ed Enti del SSR si stanno impegnando per raggiungere l’obiettivo.

  • Politiche per lo Sviluppo Economico e Competitività sono finanziate per un complessivo ammontare di 141,4 milioni di euro, di cui 2,5 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 122,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 19,3 milioni.
  • Politiche per il Lavoro e la Formazione Professionale sono state stanziate risorse per un complessivo ammontare di 143,8 milioni di euro, di cui 15,3 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 118,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 24 milioni di euro, il fondo pluriennale vincolato a 0,9 milioni di euro.
  • Politiche Agroalimentari e per la Pesca sono finanziate con risorse per un complessivo ammontare di 21,8 milioni di euro, di cui 0,8 milioni di euro già impegnati, così destinati: I fondi vincolati ammontano a 5,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 15,8 milioni, il fondo pluriennale vincolato a 0,1 milioni di euro.
  • Energia e Diversificazione delle Fonti Energetiche finanziate per un complessivo ammontare di 12,4 milioni di euro. I fondi vincolati ammontano a 12,1 milioni di euro, quelli discrezionali a 0,3 milioni.
  • Relazioni con le Altre Autonomie Territoriali e Locali finanziate per un complessivo ammontare di 39,4 milioni di euro, di cui 3,4 milioni di euro già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 8,9 milioni di euro, quelli discrezionali a 30,5 milioni.
  • Relazioni Internazionali con finanziamenti per un complessivo ammontare di 27,6 milioni di euro, di cui 2,2 milioni già impegnati. I fondi vincolati ammontano a 27,3 milioni di euro, quelli discrezionali a 0,2 milioni.

A seguito delle disposizioni introdotte dal Decreto legislativo 118/2011, il bilancio accoglie anche Fondi e Accantonamenti obbligatori per un complessivo ammontare di 206,8 milioni di euro, interamente discrezionali, di cui, per citare gli importi principali, 117 per rimborso del Fondo Anticipazione Liquidità (DL 35/2013) e 32,4 come fondo crediti di dubbia esigibilità. Per la gestione del Debito Pubblico, di cui precedentemente ho riferito per la programmazione della quota riguardante il Fondo Strategico, è stanziato un complessivo ammontare di 300,7 milioni di euro.I fondi vincolati ammontano a 188 milioni di euro, quelli discrezionali a 112,7 milioni.

ORGANI ISTITUZIONALI- Onde garantire l’autonomia finanziaria e contabile del Consiglio regionale, secondo quanto previsto dall’art.3 della legge sull’ordinamento contabile della Regione è stabilito lo stanziamento di 24,2 milioni di euro per ciascun anno, destinato alla copertura del fabbisogno necessario al funzionamento del Consiglio. Tale fabbisogno costituisce spesa obbligatoria.

IL PNRR- Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (per l’Italia 191,5 miliardi di euro) e il Fondo Complementare (30,6 miliardi di euro), finanziano investimenti e riforme – da realizzare entro il 31 agosto 2026 – al fine di promuovere la coesione, aumentare la resilienza delle economie dell’UE e promuovere la crescita sostenibile, fornendo agli stati membri supporto finanziario. Nel bilancio di previsione 2022 sono iscritte le seguenti risorse:

  • 5,4 milioni per rinnovo flotte bus e treni verdi;
  • 19,2 milioni per la ciclovia turistica tirrenica;
  • 7,1 milioni per riqualificazione edilizia residenziale pubblica;
  • 4,5 milioni per il piano innovativo per la qualità dell’abitare;
  • 0,3 milioni per borse aggiuntive in formazione di medicina generale.

Al fine di garantire la tempestività nella gestione del PNRR Sanità è stato istituito presso Alisa un Fondo rotativo che anticipa i trasferimenti statali.

Disposizioni collegate alla legge di stabilità per l’anno 2022- Con il collegato si introducono disposizioni che rispondono a diverse esigenze e finalità. Fra gli interventi più significativi si segnalano:

  • — l’autorizzazione a FILSE Spa a partecipare ad un fondo di investimento immobiliare appositamente costituito insieme ad almeno un investitore pubblico qualificato, finalizzato alla riqualificazione dell’edificio Hennebique, già individuato ambito territoriale strategico di rilievo regionale ai sensi dell’articolo 2 della l.r. 29/2017;
  • l’individuazione della Regione quale soggetto attuatore degli interventi prioritari ed indifferibili riferiti ad alcuni lotti del Sistema acquedotto Roja, per la cui realizzazione Regione partecipa con un contributo di €. 5.800.000 a valere sul Fondo Strategico Regionale; 
  • la rimodulazione delle tempistiche del prestito alla Provincia della Spezia in qualità di soggetto attuatore del collegamento tra il raccordo autostradale e la sponda destra del Fiume Magra – Ponte di Ceparana;
  • – il sostegno all’Accademia ligustica di belle Arti di Genova nell’ambito del percorso di statizzazione; 

In ambito sanitario:

  • Al fine di fornire una risposta il più possibile urgente ed efficace ai bisogni assistenziali e di cura dei pazienti pediatrici, in modo che le specifiche competenze e le eccellenze in ambito clinico e di ricerca scientifica proprie dell’Istituto Gaslini possano svilupparsi anche a beneficio delle realtà territoriali liguri garantendo anche una riduzione della mobilità passiva, a partire dal primo luglio 2022 si affidano all’IRCCS Istituto Giannina Gaslini, le funzioni sanitarie ospedaliere in ambito pediatrico e neonatologico attualmente svolte dalle Aziende socio sanitarie liguri. Con provvedimenti della Giunta regionale verranno dettate le specifiche disposizioni attuative;
  • Come già accennato, per l’attuazione del PNRR si prevede presso Alisa il Fondo di rotazione per l’attuazione degli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che consenta di anticipare i finanziamenti, nell’attesa che le risorse dello Stato siano rese disponibili.
  • Inoltre, al fine di rafforzare l’offerta di assistenza sanitaria territoriale per il contenimento della pandemia e la lotta contro il COVID-19 nonché di dare attuazione a quanto previsto alla Missione 6 “Salute” del PNRR, si autorizza l’Asl 3 a procedere all’acquisizione in proprietà della porzione necessaria del complesso denominato “Ex ospedale psichiatrico di Quarto” in Genova provvedendo al relativo finanziamento.
  • Con una serie di interventi si intende fare fronte ad esigenze derivanti dall’emergenza Covid nonché rafforzare l’efficacia delle azioni e la capacità di intervento degli attori coinvolti: 
  • si proroga per un periodo massimo di due anni, la validità degli accreditamenti delle strutture sanitarie e socio sanitarie per i quali siano state presentate istanze di rinnovo nel periodo di emergenza Covid 19 per fare fronte alle difficoltà legate all’emergenza pandemica nonchè alla necessità di contingentare il personale deputato alle attività istruttorie per assolvere compiti legate all’emergenza;
  • si proroga al 31 dicembre 2022 la durata del cronoprogramma degli interventi di adeguamento delle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali pubbliche e private di cui al comma 4 dell’articolo 18 della legge regionale 9/2017 recante norme in materia di autorizzazione e accreditamento. 
  • In un’ottica di semplificazione e razionalizzazione delle procedure si evidenziano le norme che introducono una disciplina da hoc per la Programmazione regionale degli interventi infrastrutturali in materia di viabilità e mobilità ciclistica e per la Programmazione regionale degli interventi di rigenerazione urbana, entrambe con l’obiettivo di migliorare l’efficacia dell’azione programmatoria della Regione.
  • Inoltre, con una serie di disposizioni si introducono interventi finalizzati ad implementare l’efficacia dell’azione pubblica, in diversi settori quali:
  • la modifica della misura già prevista per l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani con la finalità di semplificazione e miglioramento del livello qualitativo dell’organizzazione della raccolta nei comuni.
  • l’incremento della dotazione organica della Giunta regionale per il personale da destinare al potenziamento dei Centri per l’impiego necessario per rafforzare le politiche attive del lavoro e garantire l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni in materia, nel limite del finanziamento complessivo statale.
  • nella cooperazione internazionale allo sviluppo, l’introduzione del sostegno per l’acquisizione di materiali sanitari per i paesi in via di sviluppo , in ritardo di sviluppo o in transizione.
  • Per finalità di adeguamento normativo si segnalano:

 le norme che adeguano la normativa regionale in materia di assunzione agli impieghi regionali ai recenti mutamenti normativi;

– le modifiche – finalizzate a garantire un più proficuo impiego delle risorse assegnate – alle tempistiche per il definanziamento automatico dei progetti finanziati o cofinanziati con risorse a carico del bilancio regionale, anche in adeguamento alle disposizioni del Codice degli appalti;

– la disciplina della potestà regionale in merito alla regolamentazione delle aree a pericolosità idraulica e geomorfologica;

aggiornamenti della legge regionale in materia di appalti e contratti, per adeguamento al nuovo Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) e alle modifiche derivanti dalla riorganizzazione della Stazione Unica Appaltante Regionale (SUAR).

*Giovanni Toti, presidente della giunta della Liguria 

 

 


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