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Esterrefatti/ Autostrada A6, sempre in agguato la roulette russa. Con 156 viadotti da ‘curare’


Autostrada A6 la pena continua: 8.300 metri della A6, da Altare fino a Tecci (verso Savona), sono chiusi per il rifacimento del “viadotto Ferrovia” di Altare che secondo Il Secolo XIX (6 novembre 2021) ha bisogno di un intervento urgente con totale rifacimento dell’impalcato! Alleluia!

di Paolo Forzano

A6 – Tecci – Altare

Intervento urgente! E se ne sono accorti così all’improvviso che un viadotto di 196 metri metri di lunghezza e per una larghezza di 12,3 metri ha bisogno di un tale URGENTE intervento?

La Società Autostrada dei Fiori nell’incontro del giorno 5 novembre 2021 svoltosi nel Comune di Altare ha comunicato al Sindaco di Altare ed alla Provincia di Savona la necessità dell’intervento, come descritto da Il Secolo XIX del 6 novembre 2021.

L’articolo parla di “intervento non preventivato“, il che in parole povere significa che nei precedenti “controlli sullo stato di salute dell’opera”, se sono stati fatti (!), NULLA era stato trovato di importante! Di conseguenza non era stato messo in conto nessun intervento.

Ma allora CHIEDIAMOCELO: su quale grado di sicurezza può contare chi transita sull’autostrada A6, e, parimenti, chi transita al di sotto di essa, se interventi di questa entità compaiono così dal nulla?

C’è da essere esterrefatti!

L’ispettore del ministero dei Trasporti ing. Placido Migliorio

Chi controlla? Chi garantisce? Il MIT? L’ispettoree del Ministero dei Trasporti Placido Migliorino? Il Presidente dell’Autofiori il dott. Luciano Pasquale?

Ha o non ha diritto il cittadino di sapere se transitando su un viadotto della A6 rischia di fare la fine di uno di quei 43 poveretti morti nel crollo del ponte Morandi?

Il dr. Luciano Pasquale presidente Autofiori e Fondazione De Mari intervistato dal caporedattore Andrea Pomati di Imperia Tv  due  mesi prima dell’inattesa chiusura della popolare emittente (aveva festeggiato 34 anni) decisa dall’editore  cav.  Francesco Zunino. Motivo: problemi di bilancio

Oppure il cittadino che transita su un viadotto della A6 debba ritenere di essere fortunato per stare giocando gratis alla roulette russa?

Da Savona a Torino e viceversa è un gioco continuo! 157 viadotti da rifare o ristrutturare (fonte il sole 24 ore del 25 febbraio 2020) entro il 2036!

Oggi 27 novembre 2021 sono andato a Cuneo, in A6, ed ho trovato questa situazione.

Carreggiata a scendere da Altare a Tecci (8280 m) chiusa per lavori: sia evidentemente per il viadotto Ferrovia di Altare che per altri lavori su altri viadotti.

Da Tecci ad Altare (8170 m), tipicamente riservata alla salita verso Altare, la carreggiata è stata istituita con doppio senso di marcia con limite di velocità 60 km/h.

Questa situazione sarà mantenuta fino alla fine del 2022, almeno dalle notizie di fonte giornalistica.

Sono tre anni che il “servizio” che eroga la società Autostrada dei Fiori, con l’esercizio dell’autostrada A6 tra Savona e Mondovì, è assai carente. Cantieri continui, una sola corsia per senso di marcia e ridotta al minimo, chicanes di cambio corsia. Da questo novembre ci spetterà un anno supplementare almeno nel tratto Tecci/Altare e viceversa di corsia unica.

Tutto questo è regolare? Si può considerare ancora una autostrada questo servizio così ridotto? Secondo il codice della strada no! Secondo il Codice Penale è possibile considerare l’interruzione di servizio pubblico? Sarebbe da vedere! In ogni caso, non ci sono assolutamente le condizioni per “pagare” come una autostrada questa pena di strada!

Paolo Forzano

DA SAVONA NEWS

DA IL SECOLO XIX

DA LA STAMPA

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P. Forzano

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