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Savona, Cerva e Venturelli: E cose stan cuscì…Lega di Salvini da manifesto: Facciamo pulizia. E il soldato Ripamonti: Cacciare i clandestini


Un libro di Alessandro Venturelli, consigliere uscente del centro destra e candidato nella lista Schirru, e di Carlo Cerva ultima memoria storica vivente degli anni memorabili della Democrazia Cristiana al potere in Italia, in Liguria, ma quasi sempre fuori dal governo di Palazzo Sisto. Cerva un ‘esperienza da consigliere comunale di minoranza ed attivissimo ex presidente de La Campanassa.  Parliamo del motto della Lega savonese: “Facciamo pulizia” raccontato in un articolo di Luciano Parodi (SavonaNews). E chi ricorda il sen.Ripamonti leghista ? I titoloni: “Noi cacciamo i clandestini dalle strade… Con me a Roma arriverà la riforma della polizia locale…Stop Bolkestein…”.

ULTIMA ORA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo / “Ho letto l’articolo sul nuovo libro di Venturelli e Cerva mi premeva segnalare che Carlo Cerva è stato 2 volte vicesegretario e 2 volte segretario regionale della Democrazia Cristiana e non che avete scritto voi solo vice.Vi ringrazio per l’attenzione.
Fiorenzo Bruno democristiano Doroteo come Cerva”.

Il libro di Alessandro Venturelli e Carlo Cerva che è stato anche vice segretario regionale della Dc, esponente della corrente dell’allora ministro Russo (zio del candidato sindaco), ma pure tra gli uomini di fiducia del ‘pontiere’ Paolo Emilio Taviani. 

Scrive il blog  uomini liberi: “Partono proprio dai corridoi e dalle stanze di Palazzo Sisto, frequentati dai due autori, storie antiche e contemporanee di Savona, legate da un unico filo… biancorosso. La parte nozionistica di Cerva viene supportata dall’impianto narrativo di Venturelli che, nuovamente, si affiderà al protagonista dei suoi precedenti romanzi “Le porte del Brandale” e “La leggenda di Savona”. Il volume sarà disponibile presso le librerie Paoline, Mondadori, Feltrinelli e Global nonché nella maggior parte delle edicole cittadine.”

Venturelli 2021 sulla sua pagina Facebook: Non ho la mediaticità di alcuni candidati né le promesse facili di altri e neppure il budget illimitato per la campagna elettorale. L’amore incondizionato per Savona e l’impegno per la città, frutto anche della trascorsa esperienza, quelli sì, li posso garantire!

DA SAVONANEWS DEL 9 AGOSTO  –“Il 3 e 4 ottobre facciamo pulizia”. Questa la frase che campeggia in diversi cartelloni elettorali presenti per Savona e che tanto sta facendo discutere negli ultimi giorni. A realizzarlo è la Lega che oltre ad indicare la data del voto per le amministrative del comune capoluogo, si è soffermata sulla parola “pulizia” che può avere più di un significato in città. Per questo la discussione (e le critiche) non sono mancate. Anche perché il Carroccio fa parte della coalizione di centrodestra a sostegno del candidato Angelo Schirru, cioè composta da esponenti della maggioranza uscente. Quindi il concetto di “epurazione” da chi è presente nell’attuale amministrazione non può essere accostabile, anzi.

Le frizioni tra gli esponenti del partito di Matteo Salvini e il sindaco Ilaria Caprioglio non sono di certo mancate e la stessa, anche a fronte di un mancato sostegno in questi anni, aveva deciso di fare un passo indietro e non ricandidarsi. Il suo vice Massimo Arecco invece ha deciso proprio di lasciare la Lega proprio perché non ha sentito fiducia da parte dei vertici negli ultimi 5 anni. Quindi due esponenti che hanno deciso di defilarsi, con il concetto di “pulizia politica” che non li tocca neanche di striscio. Nella giunta sono presenti poi due assessori (il terzo Roberto Levrero non dovrebbe essere della partita viste le critiche interne) Maurizio Scaramuzza e Maria Zunato che saranno proposti in lista, il primo, new entry leghista, probabilmente come capolista e la seconda molto probabilmente vista la candidatura alle regionali.

Andiamo però ad un secondo concetto di pulizia. Quella letterale della città. Nei giorni scorsi Schirru, come pubblicato sui suoi social, sta girando Savona e come detto in più di un’occasione “la pulizia lascia a desiderare, ci metterò la faccia personalmente”. Uno “slogan” che in campagna elettorale è giustificato, la città non è di certo pulitissima, però suona strano detto da chi è appoggiato dai partiti che hanno governato il comune.

La Lega non ha mai fatto mancare le critiche in questi anni su questo tema, anche negli ultimi mesi era “scivolato” sul caso della Cam Srl, società che era nata per contrapporsi ad Ata e al futuro subentro al 49% all’interno della società partecipata di una New Co che avvierà il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Il progetto della Cam aveva trovato l’appoggio della segreteria cittadina della Lega che però aveva creato un vero e proprio scossone nelle file del Carroccio portando alle dimissioni della segretaria cittadina Maria Maione e facendo fare un passo indietro al gruppo comunale.

Terzo concetto. “Pulizia” degli immigrati dalla città? Il concetto parrebbe essere troppo legato ad una convinzione di una Lega di qualche anno fa anche se il motto “prima gli italiani” è più che mai attuale per il partito. Dopo la demolizione di alcune delle baracche abusive al campo nomadi della Fontanassa e l’applicazione del nuovo regolamento, l’assessore alla sicurezza Levrero si era detto soddisfatto perché “in linea con le richieste e le aspettative europee e nazionali che vogliono l’eliminazione di tutti i campi rom perché, troppo spesso, luoghi di degrado socio-sanitario e fonti di pubblica insicurezza”.

Aspetto che aveva portato diverse associazioni e quattro famiglie del campo a fare ricorso al Tar perché alcuni aspetti del regolamento erano stati ritenuti da loro preoccupanti ed alcune norme sarebbero in contrasto con le norme europee, italiane e regionale. Quindi la pulizia intesa potrebbe anche riguardare la presenza di extracomunitari in diverse zone della città, da piazza del Popolo a piazza delle Nazioni.Il dubbio nel frattempo rimarrà. L’unica certezza è che in città la campagna elettorale è iniziata.

Luciano Parodi

LA PULIZIA DEL SENATORE RIPAMONTI- IL SECOLO XIX 31 GENNAIO 2018

DAL SECOLO XIX 22 FEBBRAIO 2018

IL SECOLO XIX 6 MARZO 2018


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